235 milioni in Bitcoin intrappolati in una chiavetta USB, il proprietario rifiuta l'aiuto degli hacker
La strana storia dell'imprenditore che non vuole recuperare le chiavi del suo portafoglio da 235 milioni di dollari in Bitcoin. Un team di hacker crede di poter sbloccare la chiavetta, ma il proprietario rifiuta. Perché?
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 24 Ottobre 2023, alle 18:39 nel canale WebBitcoin
La storia di Stefan Thomas, imprenditore svizzero residente a San Francisco, ha dell'incredibile. Nel 2011 ricevette 7.002 Bitcoin (circa 235 milioni di dollari ai valori attuali) come pagamento per aver realizzato un video divulgativo sulla criptovaluta, ma negli anni successivi perse la password per accedere al portafoglio contenente questa incredibile fortuna.
Thomas ha conservato le chiavi di accesso su un'unità USB crittografata IronKey S200, un dispositivo sicuro progettato per cancellare definitivamente il contenuto dopo 10 tentativi di accesso falliti. Dopo aver perso il foglio con la passphrase corretta, Thomas proverà per anni a ricordarla, senza successo. Ora gli rimangono solo due possibilità prima che il portafoglio e il suo contenuto vadano persi per sempre.
Quando hai 7.000 Bitcoin ma non puoi usarli
La vicenda è nota da tempo nella comunità crittografica e negli anni diversi hacker hanno tentato di "scassinare" il wallet, finora invano. Ma un team di esperti della startup Unciphered ritiene ora di aver trovato il modo di violare la sicurezza dell'IronKey, come dimostrato in test con un dispositivo identico. Il loro metodo consentirebbe un numero illimitato di tentativi per indovinare la passphrase.
Tuttavia, dopo aver contattato Thomas, si sono visti opporre un rifiuto. L'imprenditore un anno fa aveva stretto un patto con altri due team, dividendo con loro l'eventuale bottino in caso di successo. E intende mantenere l'impegno, dando ancora tempo a quei gruppi prima di accordarsi con altri.
La decisione lascia gli hacker di Unciphered in una posizione paradossale: possedere forse la chiave per aprire uno dei "forzieri" di criptovaluta più ghiotti al mondo, ma non hanno alcun lucchetto su cui provarla. Sbloccare il mistero dell'IronKey e dei milioni perduti si sta rivelando più difficile del previsto.
La vicenda evidenzia i rischi legati alla conservazione sicura delle chiavi d'accesso ai portafogli di criptovalute, un problema che coinvolge complessivamente portafogli dimenticati per 140 miliardi di dollari. Al tempo stesso, solleva interrogativi etici sull'opportunità di forzare crittografie protette per recuperare fondi altrui, seppur inattivi da tempo.
111 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChiami in banca, spieghi al direttore la situazione e hai indietro i tuoi soldi.
Ah già... "Sii la banca di te stesso"
Mah...!
Mah...!
Non era la moglie/mamma che gli avevano buttato via l hard disk?
Chiami in banca, spieghi al direttore la situazione e hai indietro i tuoi soldi.
Ah già... "Sii la banca di te stesso"
Questi non sono neanche soldi
É vero...quest'uomo dev'essere veramente calmo e pacato per non averle usate come macinato per hamburger...
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