In collaborazione con Vasco

Traduttore auricolare Vasco Translator E1: la libertà di comunicare a proprio agio, ovunque nel mondo

Traduttore auricolare Vasco Translator E1: la libertà di comunicare a proprio agio, ovunque nel mondo

Abbiamo avuto l'opportunità di provare il nuovo traduttore auricolare Vasco Translator E1, ovvero una coppia di 2 traduttori auricolari che sfruttano l'intelligenza artificiale per fornire una traduzione simultanea del parlato. A caratterizzarli un design sovraurale che garantisce maggiore igiene senza rinunciare alla semplicità di utilizzo. Il risultato è un'esperienza di conversazione fluida e naturale che consente di parlare in 51 lingue diverse

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Wearables
Vasco
 

Nelle ultime settimane abbiamo avuto l'opportunità di provare gli auricolari con traduttore simultaneo Vasco Translator E1. Non parliamo di tradizionali auricolari per l'ascolto, ma di un vero e proprio set che consente ai professionisti – ma non solo – di comunicare agevolmente in 51 lingue diverse. Il set, infatti, include due auricolari destri, uno per l'utente e l'altro per l'interlocutore.

Ad alimentare gli auricolari vi sono oltre 10 motori di traduzione basati sull'intelligenza artificiale che forniscono traduzioni rapide e precise, in un linguaggio semplice che consente di comunicare agevolmente in lingue diverse pur non conoscendole. Gli auricolari funzionano autonomamente con l'app Vasco Connect per iOS e Android o abbinandoli al traduttore Vasco Translator V4.

Insieme agli auricolari, infatti, Vasco ci ha fornito anche il suddetto Vasco V4, un traduttore elettronico simile a un piccolo smartphone dotato di un ampio display da 5 pollici. Il dispositivo possiede una fotocamera con flash, microfoni integrati e un altoparlante che forniscono l'accesso ad alcune funzionalità aggiuntive come la traduzione dalle immagini o il supporto a 13 lingue supplementari per gli auricolari.

Abbiamo provato le soluzioni di Vasco in diversi contesti e dobbiamo ammettere che la funzionalità è notevole. I dispositivi ci hanno consentito di comunicare in inglese, cinese e chiaramente in italiano con un ritmo quasi pari a quello di una normale conversazione.

Packaging e design

La confezione degli auricolari Vasco E1 è decisamente curata, seppur essenziale. All'interno troviamo i due auricolari dotati di una custodia di ricarica magnetica, un manuale rapido per il primo utilizzo, un libretto per la garanzia, un cavo USB-C per la ricarica e una comoda custodia a sacchetto.

Il design dei Vasco E1 è indubbiamente uno dei punti di forza della proposta. I dispositivi, infatti, non entrano a contatto con il canale auricolare mantenendo un livello di igiene sensibilmente superiore rispetto ad altre soluzioni.

Ogni dispositivo è dotato di un archetto flessibile che avvolge l'orecchio adattandosi alla sua forma così da mantenere l'altoparlante nella posizione corretta. Il materiale utilizzato non risulta eccessivamente morbido, garantendo stabilità anche in movimento, ma è sufficientemente confortevole da non generare fastidio nell'uso prolungato. Inoltre, gli auricolari sono realizzati completamente in plastica, mantenendo un peso decisamente ridotto, pur trasmettendo un'ottima sensazione di solidità e robustezza.

Per l'attivazione, invece, nella parte interna è presente un generoso pulsante in silicone che, facendo pressione nell'area vicino al trago dell'orecchio, consente di avviare (o interrompere) il riconoscimento vocale. Infine, nella parte superiore dell'auricolare, sono posizionati due piccoli pulsanti per la regolazione del volume.

Va tenuto in considerazione che ambedue gli auricolari sono destinati all'orecchio destro, ragione per cui è possibile utilizzarne uno soltanto per ogni partecipante alla conversazione. Una soluzione che, in realtà, non solo non ne limita l'utilità, ma che in alcuni contesti abbiamo trovato utile.

Una configurazione rapida e alla portata di tutti

Utilizzare gli auricolari con traduttore simultaneo Vasco E1 è davvero semplicissimo: è sufficiente scaricare l'applicazione Vasco Connect dal Play Store di Android o dall'App Store di iOS e seguire le istruzioni a schermo. In buona sostanza, non dovremo fare altro che associare gli auricolari allo smartphone e tutto sarà pronto per iniziare. In questo caso, è necessario che lo smartphone sia connesso alla rete dati per consentire agli auricolari di funzionare.

Un aspetto che va indubbiamente premiato è la rapidità con cui sia lo smartphone sia Vasco V4 rilevano e associano gli auricolari. Siamo riusciti a passare da un device all'altro in pochi secondi ultimando l'accoppiamento con una velocità quasi istantanea.

Una volta associati, possiamo assegnare a ogni auricolare un colore diverso del LED di notifica e una lingua, in modo da poterli riconoscere rapidamente. Ovviamente, colore e lingua possono essere modificati in qualsiasi momento.

A questo punto è tutto pronto per avviare una conversazione. Le modalità sono sostanzialmente due: auricolare e altoparlante. La prima consente di comunicare esclusivamente attraverso gli auricolari, mentre la seconda permette di usare il microfono dello smartphone nella conversazione.

Un aspetto interessante è che lo smartphone può essere associato fino a 10 auricolari Vasco E1, e Vasco V4 fino a 6 auricolari Vasco E1 per conversazioni multilingue di gruppo.

Prestazioni eccellenti, con qualche curiosità

Abbiamo provato Vasco Translator E1 in diversi contesti e possiamo dire che le traduzioni sono in generale di ottimo livello. Non ci siamo mai trovati nella situazione di dover ripetere una frase e, anche nei casi in cui non risultava perfetta, la traduzione si presentava sempre comprensibile e contestuale.

L'aspetto che più abbiamo apprezzato è che gli auricolari consentono effettivamente di conversare senza alcuna interazione con lo smartphone grazie alla modalità senza tocco. Una volta avviata la conversazione, basta premere il pulsante per prendere la parola, è poi direttamente il dispositivo a riconoscere quando abbiamo terminato di parlare e ad avviare la traduzione.

Questo consente di mantenere un ritmo piuttosto naturale, a eccezione di quei 2-3 secondi che intercorrono tra la fine della frase e la sua traduzione. Va sottolineato che anche il riconoscimento è ottimo e, nonostante le istruzioni suggeriscano di scandire bene le parole e rallentare la pronuncia, noi siamo riusciti a parlare in maniera piuttosto naturale e fluente come avremmo fatto normalmente senza incappare (quasi) mai in errori di traduzione.

Discorso un po' diverso in ambienti rumorosi, in cui magari più voci rischiano di sovrapporsi alla nostra. In tal caso può essere necessario rallentare il ritmo per scandire meglio le parole e pronunciarle con un tono più alto.

In questo caso, il consiglio è di utilizzare il pulsante non solo per avviare l'interpretazione, ma anche per interromperla in modo da definire manualmente l'inizio e la fine delle frasi.

A tal proposito, seppur non sia indispensabile ai fini dell'utilizzo degli auricolari, è molto comodo poter verificare in tempo reale sul display dello smartphone la trascrizione di ciò che abbiamo detto. Questo consente non solo di avere una cronologia della conversazione (molto utile in caso di interviste, ad esempio), ma anche di verificare la correttezza dell'interpretazione.

Una curiosità che ci ha sorpreso è la capacità dei motori di Vasco di riconoscere la pronuncia, e vi facciamo un esempio pratico. Abbiamo utilizzato gli auricolari per conversare con un interlocutore in inglese (US) madrelingua. Dopo aver ultimato con successo il test nella nostra lingua natale, abbiamo invertito i ruoli.

Quando era il sottoscritto a parlare in inglese, la punteggiatura era diversa e venivano inserite alcune pause (virgole) laddove non avrebbero dovuto esserci. Naturalmente, l'idea alla base di Vasco e di tutti i prodotti di questa categoria è non doversi destreggiare con lingue diverse dalla propria, ma è stato divertente vedere come il dispositivo fosse "consapevole" che a parlare non era un vero americano.

Fatta questa piccola digressione, c'è un aspetto da considerare in merito a domande e pause. In sostanza, difficilmente il traduttore inserirà il punto, anche con pause un po' più lunghe di quanto siano tradizionalmente nel parlato. Inoltre, laddove non venga prima pronunciato uno specifico avverbio (quando, dove, perché) possono non essere riconosciute le domande in periodi più lunghi, in cui magari viene prima effettuata una premessa.

In ogni caso, le parole non sono mai state interpretate in maniera errata, per cui siamo sempre riusciti a farci capire. Insomma, non si è mai creata una situazione in cui una frase fosse tradotta in maniera da avere un significato diverso nell'altra lingua consentendoci di essere sempre compresi dall'interlocutore.

Vasco Translator E1, quindi, abbatte effettivamente le barriere linguistiche e cambia radicalmente l'esperienza di viaggio. Basti pensare alla semplicità con cui è possibile chiedere informazioni a un passante o comunicare la propria intolleranza al lattosio in un ristorante (sì, lo abbiamo utilizzato anche per quello) attraverso l'altoparlante dello smartphone.

Allo stesso modo, si tratta di un dispositivo che in un contesto professionale ottimizza sensibilmente il lavoro, dalla ricerca di una nuova occupazione allo svolgimento delle mansioni.

L'integrazione con Vasco V4: più opportunità, stessa semplicità

Come premesso, insieme agli auricolari E1, abbiamo ricevuto in prova anche il traduttore Vasco Translator V4, prodotto di punta dell'azienda e a giusta ragione. Vasco V4 è probabilmente uno dei dispositivi più comodi e pratici da portare in viaggio, seppur necessita dell'altoparlante, ragione per cui è praticamente impossibile condurre una conversazione privata con il solo Vasco V4. Tuttavia, dispone di numerose funzionalità davvero utili come la traduzione del testo scritto attraverso la fotocamera.

In associazione con gli auricolari E1, Vasco V4 dà accesso innanzitutto a 13 lingue aggiuntive. Questo significa che gli auricolari saranno in grado di tradurre ben 64 lingue in totale. Inoltre, avremo la possibilità di utilizzare la traduzione simultanea anche in assenza della connessione dati sullo smartphone.

Vasco V4, infatti, è fornito di una SIM dati che offre connettività LTE gratuita a vita e compatibile con gran parte degli operatori in tutto il mondo. In buona sostanza, potremo utilizzare gli auricolari E1 senza alcun costo aggiuntivo in tutti e 5 i continenti (quasi 200 paesi). Ma non è tutto.

Attraverso Vasco V4 si ha a disposizione la funzionalità di "ripetizione", ovvero, dal display del dispositivo, sarà sufficiente una pressione sul testo tradotto per ripetere la frase all'interlocutore. Inoltre, si accede a tutta una serie di funzionalità proprie del dispositivo, come l'apprendimento delle lingue – al momento sono 28 le lingue supportate dall'app di apprendimento – o tradurre il testo scritto.

Questa soluzione è particolarmente utile, ad esempio, per leggere il menù di un ristorante o i cartelli esposti fuori da un locale commerciale, o ancora per leggere magari un manuale o un opuscolo. Si tratta di una funzionalità davvero pratica, soprattutto perché, dopo aver scattato la foto e tradotto il testo, è possibile utilizzare uno sfondo bianco per migliorare la visibilità.

Non da meno, l'accesso a MultiTalk che consente di utilizzare gli auricolari in combinazione con il dispositivo per entrare nelle stanze con amici, parenti o colleghi ad esempio. MultiTalk da qualche anno è divenuta anche un'app gratuita per Android e iOS. Con Vasco E1 e Vasco V4 in combinazione, è possibile accedere a qualsiasi chat senza alcun costo aggiuntivo e conversare con fino a 100 partecipanti.

Prezzo e conclusioni

Il prezzo dei dispositivi è lo stesso: 389 euro per gli auricolari Vasco E1 e 389 euro per il traduttore Vasco V4. Un costo non proprio basso, ma motivato da una qualità e una semplicità di utilizzo che pochi altri prodotti possono vantare.

Si tratta di due dispositivi complementari che insieme forniscono un pacchetto capace di abbattere le barriere linguistiche in ogni contesto. In particolare, gli auricolari E1 rappresentano una soluzione pratica e comoda per gli scenari in cui l'uso dell'altoparlante sarebbe indiscreto.

Basti pensare a un ristorante o più in generale un'attività commerciale se si è in viaggio o in vacanza. Allo stesso tempo, si rivelano quasi indispensabili per chi necessita di una soluzione professionale. Nel caso di un'intervista, ad esempio, è molto più utile e pratico fornire un auricolare al nostro interlocutore piuttosto che fare un passaggio di mano continuo del dispositivo.

In buona sostanza, gli auricolari E1 non si limitano a offrire una traduzione simultanea del parlato, ma rendono effettivamente la conversazione più naturale e fluida consentendo di interloquire con un ritmo simile a quello che avremmo con una persona che parla la nostra stessa lingua.

Ci sentiamo, quindi, di promuovere entrambi i dispositivi. Certo, si può sempre migliorare, ma allo stato attuale garantiscono un'esperienza di alto livello, soprattutto insieme. La libertà di connessione offerta da Vasco V4, slegato completamente dalla rete dati dello smartphone, combinata con la praticità degli auricolari E1 forniscono tutto ciò che serve per interloquire in 64 lingue, in qualsiasi momento e praticamente ovunque nel mondo.

In conclusione, se cercate un dispositivo che vi consenta di interloquire, che sia in un contesto privato o pubblico, in lingue diverse e con la semplicità con cui fareste nella vostra lingua madre, allora gli auricolari Vasco E1 sono ciò che fa per voi.

 
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