Huawei Watch Fit: il piccolo smartwatch alla prova della corsa

Huawei Watch Fit: il piccolo smartwatch alla prova della corsa

Abbiamo testato con sessioni di allenamento di corsa lo smartwatch Huawei Watch Fit. A dispetto delle dimensioni compatte e del costo ridotto offre tutto quello che serve per tenere traccia dei propri allenamenti all'aperto

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Wearables
Huawei
 

Le dimensioni compatte e lo schermo sviluppato principalmente in altezza possono rappresentare dei punti di forza nell'utilizzo di Huawei Watch Fit durante l'attività sportiva all'aperto? Per rispondere a questa domanda, e valutare sul campo quanto questo smartwatch mette a disposizione dell'utente appassionato di attività all'aria aperta, abbiamo provato Watch Fit in alcune sessioni di corsa all'aperto.

Di questo smartwatch abbiamo pubblicato nelle scorse settimane una recensione, alla quale rimandiamo per tutte le caratteristiche legate all'utilizzo quotidiano per gli strumenti di notifica. In questo articolo andremo quindi ad approfondire le caratteristiche funzionali legate alla corsa e a come Watch Fit può essere utile al podista occasionale o a quello più appassionato.

Grazie a Lite OS l'autonomia è molto elevata

Le caratteristiche di questo prodotto sono speculari a quelle degli altri smartwatch che Huawei propone in commercio. L'utilizzo del sistema operativo Lite OS accumuna questo prodotto agli altri dell'azienda asiatica: il suo punto di forza è l'efficienza energetica che può mettere a disposizione, permettendo di utilizzare lo smartwatch per lungo tempo senza necessità di ricarica.

L'attività sportiva mette sempre particolarmente alla prova l'autonomia con batteria in prodotti di questo tipo e le ridotte dimensioni complessive di Huawei Watch Fit non lasciano spazio a una batteria di grande dimensioni. Ciò nonostante abbiamo utilizzato Watch Fit per 5 giorni consecutivamente con una singola carica, includendo in ognuno di questi giorni una sessione di corsa all'aperto per una media di 50 minuti al giorno abilitando GPS e rilevazione del battito cardiaco: un risultato indubbiamente molto valido, difficilmente replicabile con altri smartwatch basati su differente architettura o sistema operativo.

Watch Fit mette a disposizione differenti sensori per rilevare l'attività all'aria aperta, a partire dall'ormai immancabile GPS abbinato al sensore di rilevamento del battito cardiaco di tipo ottico. Huawei ha integrato anche un misuratore del livello di saturazione dell'ossigeno nel sangue, utile non tanto per finalità di diagnosi medica quanto per confermare il livello di acclimatamento una volta che ci si è trasferiti in quota.

Semplice e intuitivo nell'uso in corsa

Per l'amante dell'attività sportiva all'aria aperta, della corsa in particolare, troviamo in Huawei Watch Fit tutto quello che serve al pari del resto di quanto visto con gli altri smartwatch più recenti dell'azienda. Poche pressioni sullo schermo touch ed ecco che è possibile iniziare l'attività, trascorsi i pochi secondi necessari al GPS integrato per potersi collegare ai satelliti. L'APP installata sul nostro smartphone aggiornerà periodicamente lo smartwatch fornendo le posizioni dei satelliti aggiornate: questo permette di agganciare i satelliti a inizio attività in pochi secondi, non costringendo a dover attendere lungo tempo prima che lo smartwatch sia pronto per registrare.

Lo schermo OLED ha uno sviluppo prevalentemente verticale: l'elevatissimo contrasto permette di leggere in modo chiaro le informazioni durante l'uso anche in presenza di forte illuminazione ambientale, con la possibilità di regolarne la luminosità in modo automatico o manuale. Il display fornisce indicazione del tempo trascorso in attività, del passo medio al km, della distanza e della frequenza cardiaca direttamente sulla schermata principale; è possibile poi monitorare un successive schermate accessibili scorrendo lungo lo schermo touch anche ai dati della cadenza e all'effetto sul rendimento dell'allenamento in termini aerobico e anaerobico

Watch Fit permette di selezionare alcuni allenamenti predefiniti, che alternano sequenze di recupero ad altre a più elevata intensità: non è però possibile configurare manualmente un allenamento con intervalli variabili, quale ad esempio una sessione di ripetute, facendo in modo che i vari intervalli vengano segnalati dallo smartwatch. Vi si riesce unicamente se teniamo il km, o suoi multipli, come unità di misura in quanto il lap automatico ogni km viene segnalato dall'orologio: se invece vogliamo effettuare un allenamento con recupero non in km ma in tempo (esempio: 5x1km recupero 3 minuti in jogging) non potremo usare l'orologio quale riferimento per i cambi delle varie fasi.


riepilogo di una sessione di allenamento fornito dall'APP Huawei Health

Attraverso l'APP Huawei Health è possibile, al termine dell'allenamento, avere un riepilogo di tutti i dati registrati: i valori sono espressi graficamente in modo molto chiaro ed è possibile far generare alla APP uno schema di sintesi come quello qui riportato, contenente tutti i valori rilevati compresa cadenza, frequenza cardiaca e andatura istante per istante.

Battito cardiaco e GPS rilevati in modo sempre preciso

Il sensore di battito cardiaco e il GPS si sono rivelati essere precisi durante l'uso: nel confronto con i dati rilevati da uno sportwatch Garmin abbinato a fascia cardio da petto non si sono evidenziate differenze di rilievo, anche con un allenamento come quello delle immagini di riepilogo qui sopra riportate (una sessione 3x4km con recupero 2' al passo e 1' corsetta). Se per la traccia GPS in genere le differenze tra smartwatch diversi tendono ad essere molto ridotte, non è frequente trovare sensori di battito cardiaco che siano presi durante lo svolgimento di un'attività intensa soprattutto se non da aziende che sono da sempre impegnate nel mondo degli sportwatch. Huawei Watch Fit sorprende quindi positivamente in questo ma dinamica simile avevamo sperimentato anche nell'analisi di altri modelli dell'azienda asiatica in simili condizioni d'uso.

L'unico vero limite di questo prodotto rimane quello già evidenziato con le altre proposte basate su sistema operativo Lite OS: l'impossibilità di esportare le proprie sessioni di allenamento in piattaforme di terze parti. Huawei ha scelto di tenere da questo punto di vista chiuso il proprio ecosistema, scelta che è limitante solo per quel gruppo di appassionati che vogliono utilizzare altre piattaforme condivise (come ad esempio Strava) per tenere traccia dei propri allenamenti. restando in quanto offerto in Huawei Health invece non mancano di certo reportistiche chiare e complete.

Sempre disponibili le metriche di sintesi che guidano a meglio capire quale sia il nostro livello di condizione post allenamento: dall'indicazione della stima del VO2Max all'effetto dell'allenamento in termini di condizione aerobica, sino al tempo di recupero richiesto prima di potersi sottoporre ad altra sessione impegnativa. Tutto questo si abbina al monitoraggio dello stress e della qualità del sonno, parametri indispensabili per poter tenere sotto controllo la propria condizione fisica e in questo modo bilanciare al meglio l'intensità degli allenamento ai quali ci si andrà a sottoporre.

Huawei Watch Fit offre quindi molto allo sportivo anche appassionato, ma si rivolge per caratteristiche, design e costo contenuto al pubblico di coloro che svolgono attività sportiva di allenamento al chiuso in palestra ma che non disdegnano, soprattutto durante la bella stagione, passare del tempo all'aperto allenandosi in movimento e volendo continuare a tenere traccia in modo affidabile e dettagliato di quello che si è fatto. Il tutto ad un prezzo che è paragonabile a quello degli sportwatch entry level presenti sul mercato, dai quali si distingue per design e il pacchetto di funzionalità tipiche di uno smartwatch moderno.

1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
eaman24 Novembre 2020, 10:33 #1
Complimenti per l'articolo, sarebbe pero' stato utile poter vedere le schermate e i dati disponibili sull'orologio durante l'allenamento, alla fine e' quello che serve.

L'orologio e' un giocattolino carino e la forma allungata e' azzeccata, purtroppo per il fatto che non esporta a Strava e i cinturini non sono standard e' un NO GO, preferirei di gran lunga un umile Amazfit Bip S che almeno parla con Strava nativamente e ha un'autonomia esorbitante.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^