Ecco come i Microsoft HoloLens ci porteranno su Marte
HoloLens nasce e cresce anche grazie alla collaborazione della NASA, con cui Microsoft ha realizzato OnSight, un software che ci permetterà di esplorare il Pianeta Rosso
di Nino Grasso pubblicata il 27 Gennaio 2015, alle 16:01 nel canale WearablesMicrosoft
Durante l'evento dello scorso 21 gennaio, Microsoft si è gettata dietro le spalle molte considerazioni nate dalla precedente gestione. Una delle società più lente ad innovarsi e considerate fra le meno frizzanti del panorama informatico degli ultimi anni ha svelato HoloLens, un visore indossabile che ci consente di accedere alla cosiddetta "realtà aumentata" come mai prima d'ora. Una tecnologia che potrebbe cambiare il modo in cui giochiamo, in cui ci approcciamo con l'informatica, e non solo.
HoloLens è un progetto per il quale Microsoft ha collaborato anche con la NASA, portando avanti parallelamente quello che viene chiamato Project OnSight, un software che consente di consegnare sulla Terra l'esperienza marziana di Curiosity. Sulla base dei dati raccolti dal rover, OnSight si pone il compito di renderizzare in tre dimensioni l'ambiente del Pianeta Rosso e riprodurlo con una profondità e un campo visivo realistici. Un nuovo modo per vedere mondi diversi dalla Terra.
HoloLens è il mezzo per poter sfruttare tutto questo: il visore crea una sorta di overlay olografico sull'ambiente circostante in modo da immergere chi lo indossa in una sorta di "mondo aumentato", consentendo ai tecnici della NASA e a chiunque sulla Terra di "visitare" Marte con un approccio totalmente nuovo. In questo modo è possibile scorgere dettagli altrimenti difficili da comprendere attraverso l'analisi di foto e video bidimensionali, dando ai tecnici la possibilità di interagire con il Pianeta da un punto di vista notevolmente differente.
"Cambia radicalmente la percezione che abbiamo su Marte e il modo in cui comprendiamo l'ambiente che circonda il rover", ha detto Dave Lavery, dirigente della NASA per quanto riguarda le divisioni dell'esplorazione del sistema solare. Con una visione tridimensionale di Marte, HoloLens abilita i tecnici a capire meglio le caratteristiche del terreno e degli elementi che risiedono sul Pianeta, comprendendo in maniera più specifica i problemi a cui sono sottoposti i robot e i rover.
OnSight è frutto di una collaborazione di circa cinque anni fra Microsoft e NASA, che vede in Alex Kipman (il creatore di Kinect, oltre che di HoloLens) uno dei principali artefici. Attraverso le tecnologie di Microsoft, i tecnici della NASA possono interagire con i robot attraverso le gesture, il tutto come se si trovassero in prima persona sul pianeta. È prevista anche l'interazione con altri utenti, che verranno riprodotti sotto forma di ologrammi veri e propri, e con cui sarà possibile scambiare vari tipi di informazioni.
HoloLens e OnSight sono attualmente tecnologie in fase di beta-testing presso i laboratori del team di Curiosity, ma è previsto entro il 2020 l'uso all'interno delle missioni su Marte. Offrendoci una visione tridimensionale del pianeta, e nuovi spunti per l'analisi dei dati da un punto di vista del tutto nuovo e sensibilmente più realistico, HoloLens potrebbe essere uno degli strumenti più utili per comprendere il Pianeta Rosso e per tentare, fra qualche anno, un probabile approdo.
Ma non dimentichiamoci che HoloLens è prima di tutto un prodotto commerciale, ovvero un prodotto che potrebbe permetterci di poggiare i nostri piedi su una Marte virtuale magistralmente riprodotta in tre dimensioni, il tutto mentre ci troviamo nel comfort del nostro salotto domestico.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoProbabilmente Nadella pensa di estenderlo anche su Marte visto che la connessione Internet ce la porta Google
"Durante l'evento dello scorso 21 gennaio, Microsoft si è gettata dietro le spalle molte considerazioni nate dalla precedente gestione. Una delle società più lente ad innovarsi e considerate fra le meno frizzanti del panorama informatico degli ultimi anni ..."
"OnSight è frutto di una collaborazione di circa cinque anni fra Microsoft e NASA"
Sono in contraddizione: se la collaborazione è nata 5 anni fa, è stata ovviamente realizzata dalla precedente gestione, che quini non era così lenta a innovarsi.
"Durante l'evento dello scorso 21 gennaio, Microsoft si è gettata dietro le spalle molte considerazioni nate dalla precedente gestione. Una delle società più lente ad innovarsi e considerate fra le meno frizzanti del panorama informatico degli ultimi anni ..."
"OnSight è frutto di una collaborazione di circa cinque anni fra Microsoft e NASA"
Sono in contraddizione: se la collaborazione è nata 5 anni fa, è stata ovviamente realizzata dalla precedente gestione, che quini non era così lenta a innovarsi.
Purtroppo conta molto quello che il pensiero generale ne deduce in termini di novità introdotte in una data gestione, quando invece si sa che certe tecnologie hanno bisogno di un lungo periodo per essere messe a punto e che in quel periodo di tempo qualcuno le ha autorizzate.
Ma nella mente collettiva, in particolare quella con scarsa cognizione,Ballmer rimane un cretino e Nadella il trasformatore di successo. In realtà Nadella ha preso in mano ciò che Ballmer aveva lascito compreso Windows 8 sulle cui basi nasce Windows 10.
I demeriti di Ballmer per il mio modo di vedere si riducono a uno, non aver creduto subito nel mobile e conseguente partenza in ritardo.
Comunque concordo che l'articolo è in contraddizione con quanto dichiara
?
Solo che nel terzo mondo la priorità non è di sicuro internet.
Bivvoz
Bivvozrazionalmente, putroppo estremamente condivisibile.
speriamo in massima diffusione nozioni base, profilassi sanitaria, conservazione cibi, proceazione sostenibile, ecc..
mi sa che ho la mente bacata allora
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