Ancora 5-10 anni prima di avere Smart Glass confortevoli e utili
Le tecnologie che servono non sono ancora mature, ed è necessario ancora qualche passo avanti sulla miniaturizzazione: la chiave di volta per la realtà aumentata dovrà attendere ancora almeno 5 anni prima di diventare concreta
di Andrea Bai pubblicata il 23 Gennaio 2018, alle 17:21 nel canale WearablesIn occasione dell'Industry Strategy Symposium di Half Moon Bay tenutosi la scorsa settimana sono emerse alcune considerazioni relative agli smart glass, che rappresentano di fatto la chiave di volta perché la realtà aumentata possa concretizzarsi nella vita di tutti i giorni.
Nonostante qualche timido esempio, come i Google Glasses, e vari accordi tra colossi che si stanno stringendo (su tutti quello di Intel con Luxottica), sussiste una certa convinzione nel settore secondo la quale saranno necessari ancora dai 5 ai 10 anni prima di poter avere dispositivi realmente utilizzabili ed indossabili.
Su tutti è il pensiero di Joe O'Keeffe, che si occupa di ricerca tecnologica per Oculus, a sintetizzare al meglio la situazione: "Gli smart glass saranno la prossima grande piattaforma computing a sostituire gli smartphone, ma saranno necessarie diverse rivoluzioni tecnologiche perché diventino una realtà".
La destinazione finale degli occhiali per realtà aumentata sarà quella di mostrare all'utente persone e oggetti virtuali con cui interagire, e fornire servizi basati su tecnologie di machine learning come ad esempio la trauzione in tempo reale di insegne e segnali stradali scritti in una lingua straniera.
Perché ciò possa diventare realtà saranno necessarie tecnologie che consentano il tracciamento dei movimenti delle mani, della testa e degli occhi e fornire servizi di inferenza AI, il tutto con una disponibilità energetica piuttosto bassa. Non solo: saranno necessarie tecnologie di computer vision e mappatura della profondità della scena, che ad oggi non è possibile trovare su nessun form factor di smart glass fino ad ora realizzato.
La concretizzazione di tutto ciò non può non passare da nuovi livelli di miniaturizzazione dei chip, da SoC più complessi, reti neurali a basso consumo, un nuovo tipo di ottica, nuove tecnologie display e micorofoni direzionali: tutti elementi che oggi non sono ancora giunti allo stato necessario per poter realizzare dispositivi smart glass che possano essere indossabili in maniera confortevole e fornire una soddisfacente esperienza utente.
Ma non è tutto qui: "La sfida più grossa è trovare il giusto modello di interazione per l'utente, perché l'equivalente del mouse non è ancora stato inventato per la realtà aumentata" ha osservato O'Keeffe.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUn vendor (Microsoft) che non ha più smartphone avrebbe più interesse di tutti a fare un prodotto disruptive (non solo contro Apple/Samsung ma anche contro Facebook/Oculus)
Eppure non lo fa
Perché la tecnologia non è matura. Punto
Già sostituendo in molte applicazioni il display di smartphone, tablet e pc con gli smart glass si aprirebbe un mercato bello grosso.
Già con gli smartphone ci sono orde di zombie concentrati con lo sguardo a terra non oso immaginare come sarà se prenderanno piede gli occhiali.
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