Adidas produrrà una scarpa con suola stampata in 3D

Probabilmente in commercio già quest'anno con obiettivo di venderne 100 mila esemplari durante il 2018: è una delle prime occasioni in cui la stampa 3D trova un sbocco importante nel mercato di massa
di Andrea Bai pubblicata il 10 Aprile 2017, alle 10:51 nel canale WearablesLa società tedesca Adidas avvierà la produzione di massa di una calzatura con suola stampata in 3D. Il processo consentirà di realizzare scarpe maggiormente personalizzate, non solamente per quanto riguarda la morfologia del piede, ma anche basate sul peso e sulla cadenza dell'incedere dell'utente.
Gerd Manz, responsabile del comparto tecnologico di Adidas, ha commentato: "Si tratta di un traguardo non solo per noi come società, ma per il settore. Abbiamo demolito una parte dei confini". Adidas collabora con la startup Carbon per realizzare le suole stampate. Carbon è una società finanziata da General Electric e da Google, e da altre società di venture capital come Sequoia Capital.

La calzatura sarà battezzata "Futurecraft 4D", e Adidas spera di vendere 5000 esemplari entro quest'anno e olte 100 mila nel corso del prossimo anno. A titolo di confronto, Adidas vende circa 350 milioni di paia di scarpe ogni anno. Carbon afferma che è necessaria un'ora e mezza circa per stampare una suola, ma spera di poter ridurre il tempo di produzione a circa 20 minuti per suola.
Eric Liedtke, membro del consiglio esecutivo di Adidas, ha commentato: "Futurecraft sarà resistente come abbiamo sempre fatto, se non di più. Il prodotto è regolabile, il modo in cui è creato tramite progettazione software permette di andare ad agire sui componenti individuali delle celle della suola e regolarne resistenza, forma e forza".
Se l'obiettivo di Adidas di vendere 100 mila paia di scarpe Futurecraft dovesse effettivamente concretizzarsi, si tratterebbe di un bel traino per le tecnologie di stampa 3D nel mercato consumer di massa, un argomento piuttosto caldo da più di un anno a questa parte. Altre società, come Nike, Under Armour e New Balance, hanno sperimentato in passato la stampa 3D ma fino ad ora hanno prodotto solamente prototipi su misura per atleti a scopo di promozione.
8 Commenti
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però chi le pulisce? quel che s'infila dentro... lo tolgo con l'aria compressa?
Ma credo infatti l'obbiettivo sarà proprio produrre scarpe fortemente personalizzate tanto che l'articolo parte con "non solamente per quanto riguarda la morfologia del piede, ma anche basate sul peso e sulla cadenza dell'incedere dell'utente."
Tutte cose che presumo andranno misurate prima dell'acquisto, per poi stampare la suola su misura.
Questa ci ho messo un po' a capirla, e forse sarebbe stato meglio non farlo... freddura terribile, sembra quasi una delle mie
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