The Division, dopo la beta i cheater avranno vita dura
Ubisoft ammette che soprattutto su PC ci sono stati problemi di cheating nella beta chiusa di The Division appena conclusa.
di Rosario Grasso pubblicata il 03 Febbraio 2016, alle 18:01 nel canale VideogamesUbisoft
La beta di The Division è servita a Ubisoft e a Massive innanzitutto per testare l'infrastruttura di rete, ma può rivelarsi particolarmente utile anche nell'ottica di affrontare il problema del cheating, che affligge purtroppo buona parte dei titoli multiplayer.
La versione beta del nuovo MMO di Ubisoft presentava alcuni glitch che sono stati sfruttati da malintenzionati che sono stati in grado di imbrogliare e ottenere vantaggi competitivi soprattutto nella parte PvP della beta. Lo ha ammesso la stessa Ubisoft, tramite un suo community manager, sul forum ufficiale del gioco.
Tramite exploit, alcuni giocatori PC sono stati in grado di moltiplicare i proiettili a disposizione e di ottenere maggiori probabilità di assestare colpi critici. Si poteva anche diventare invincibili e invisibili, con i problemi che riguardano anche le versioni console, pur presentandosi in questi casi in un numero inferiore di circostanze.
"Il team è al lavoro a tempo pieno per risolvere questi problemi e introdurremo un nuovo sistema che consentirà di avere una migliore esperienza di gioco già a partire dall'8 marzo, giorno in cui il gioco verrà rilasciato", ha scritto il community manager.
Potrebbe riferirsi a un sistema di anti-cheating esterno come Valve Anti-Cheat di Steam oppure a uno strumento interno che possa consentire ai giocatori di riportare chi imbroglia.
La closed beta di The Division ha comunque riscosso un innegabile successo sia come numeri che come livello di apprezzamento da parte dei giocatori, al punto che adesso si parla di una possibile open beta. In molti hanno registrato il proprio giocato e pubblicato queste creazioni su YouTube. Di seguito trovate un esempio con cui si intende rimarcare l'alternanza del giorno con la notte e il sistema di gestione delle condizioni meteo del motore Snowdrop. Le nostre impressioni sulla beta, invece, si trovano a questo indirizzo.
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