PS4: il Kernel Exploit potrebbe essere esteso al nuovo aggiornamento 5.50
Il recente aggiornamento di PS4 è pensato, tra le altre cose, per limitare il Kernel Exploit trovato nelle precedenti versioni di firmware. Ma alcuni hacker stanno già lavorando per mettere di nuovo in difficoltà i tecnici di Sony
di Rosario Grasso pubblicata il 15 Marzo 2018, alle 10:41 nel canale VideogamesSonyPlaystation
Nelle scorse settimane un gruppo di hacker è riuscito a sfruttare un Kernel Exlpoit del sistema operativo di PS4 allo scopo di eseguire Linux e software non autorizzato sulla console di Sony. Un gran colpo per gli hacker, anche se il jailbreak funzionava solo su alcune console con firmware 4.55 e, oltretutto, per tempo limitato: come sempre accade in questi casi, si innesca una gara contro il tempo tra hacker e produttore del sistema con Sony che è infatti corsa ai ripari con il rilascio dell'aggiornamento 5.50.
Il nuovo firmware apporta una serie di novità, come abbiamo visto al link precedente, tra le quali la modalità Supersampling, la quale consente anche ai titoli che non supportano direttamente PS4 Pro di sfruttare la potenza di calcolo dell'ultima console Sony e di girare a risoluzioni superiori e con dettaglio maggiore. Ma l'aggiornamento 5.50 rappresenta allo stesso tempo un tentativo di rendere dura la vita agli hacker.
Però, sembra che il precedente Kernel Exploit possa essere modificato per funzionare anche sulle PS4 aggiornate al firmware 5.50. Tipicamente nel passato, per prendere il controllo definitivo della console, erano necessari due exploit, uno attraverso il motore di rendering del browser WebKit per poter eseguire alcune righe di codice (WebKit Exploit) e l'altro per acquisire i privilegi fino all'accesso completo al sistema (Kernel Exploit).
i rewrote the public webkit exploit that worked on 5.50 so it doesn't suck (should be 100% reliable), you can find it at https://t.co/99pveLopaM - old kexploit was fixed in 5.50!
— qwertyoruiop (@qwertyoruiopz) 10 marzo 2018
Quindi il fatto che Qwertyoruiop sia riuscito ad estendere il Kernel Exploit al nuovo firmware non è sufficiente per eseguire righe di codice pubblico e quindi software non autorizzati. Ma la scena hacker è alacremente al lavoro su questo punto, ed è quindi probabile che ulteriori novità, purtroppo per Sony, possano arrivare a breve.
Un altro hacker, infatti, tale AlexZzZ, ha già fatto sapere di essere al lavoro sul WebKit Exploit dei firmware 5.0x: il suo lavoro, unito a quello di Qwertyoruiop, potrebbe rappresentare un colpo fatale per la sicurezza delle PlayStation.
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn data attuale di concreto c'è solo la notizia. A me comunque verrebbe già a noia pensare di restare con il firmware bloccato.
Esiste già e si chiama computer. É anche più comodo da usare rispetto a una console da controllare con un pad.
Concordo, non sopporto quando si giustificano dicendo "eh ma uso la modifica per gli homebrew", o ancora peggio quelle patetiche paginette da forumfree dove pubblicano la guida su come craccare una console e poi scrivono "mi raccomando ragazzi eh, la modifica serve solo per far girare le copie così non rovinate i vostri dvd originali *ammicco ammicco*".
Personalmente devo ancora conoscere UNA singola persona al mondo che non utilizza le modifiche per piratare i giochi: "eh modifico il 3ds così ci posso far girare youtube", ma smettila.
xbmc (attuale kodi) è nato così ed è solo il mediaplayer più usato al mondo
Naturalmente utilizzato per riprodurre contenuti legalissimi scommetto?
Ma non cambia che le modifiche non sono usate solo per giocare ai giochi pirata come da tua tesi
Quindi ben vengano tutte le modifiche del mondo se i dispositivi sono limitati per meri fini di marketing.
e per quale motivo ?
essere bannato da psn ?
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".