Xiaomi prende in giro ''chi non ha Google'' e i cinesi non ci stanno. ''Ingiusta'' la scritta su Mi 10 Pro

Xiaomi prende in giro ''chi non ha Google'' e i cinesi non ci stanno. ''Ingiusta'' la scritta su Mi 10 Pro

La mossa di Xiaomi nello scrivere una frase sulla confezione di vendita dei nuovi Xiaomi Mi 10 Pro non è andata giù agli utenti cinesi che hanno visto il tutto come una presa in giro nei confronti di HUAWEI. Ecco perché.

di pubblicata il , alle 15:41 nel canale Telefonia
Xiaomi
 

La scritta inserita sulla scatola di vendita del nuovo Xiaomi Mi 10 Pro non è proprio piaciuta agli utenti cinesi che si sono sentiti presi in giro da Xiaomi per aver in qualche modo utilizzato il tutto per ''prendere in giro'' chi non ha al momento la possibilità di accedere ai servizi di Google. E sappiamo che il riferimento è diretto a HUAWEI che dopo il ban americano non ha la possibilità di farsi certificare dall'azienda di Mountain View i propri smartphone e dunque non ha accesso ai servizi come Play Store e altro.

Xiaomi: ecco la scritta che ha fatto ''scattare'' i cinesi

La scritta che Xiaomi ha fatto inserire in bella vista sulla scatola del suo nuovo Xiaomi Mi 10 Pro sembra parlare chiaro: "Con accesso semplice alle applicazioni Google che utilizzi più spesso". Il riferimento è palese a quello che risulta il non poter inserire i servizi di Google da parte id HUAWEI nei propri smartphone. L'obiettivo di Xiaomi sembra essere quello di screditare l'azienda concorrente in un momento di chiara difficoltà non propriamente dovuta ad essa stessa. Xiaomi vuole senza dubbio approfittare di questa situazione di blocco di HAUWEI per guadagnare quote di mercato soprattutto in Europa.

Di fatto però la scritta non è stata ben vista dagli utenti cinesi che hanno identificato il comportamento di Xiaomi come poco consono alle condotte classiche di concorrenza soprattutto nei confronti di un'azienda cinese proprio come Xiaomi. Proprio per questo la stessa Xiaomi ha dovuto ricorrere ad un comunicato ufficiale in cui ha chiarito che l'inserimento della scritta sulla confezione di vendita del Mi 10 Pro è conforme alle nuove linee guida di Google che impongono la scritta.

In parte vero ma in parte falso. Sì, perché tramite XDA si scopre che quelle linee guida prese in considerazione da Xiaomi per l'inserimento della scritta sono sì vere ma non prevedono l'obbligo di essere inserite sulla scatola di vendita e soprattutto risultano un po' datate. Dunque una situazione un po' particolare quella che Xiaomi ha creato con l'inserimento della scritta sulla confezione di vendita che sembra essere sempre più una frecciatina all'azienda concorrente cinese. Un peccato.

Xiaomi ha voluto comunque commentare con uno statment ufficiale sulla vicenda dichiarando che:

This line on our Mi 10 series packaging boxes is consistent with Google's long-standing branding guidelines, intended to help ensure consumers are properly informed of the software on the device.

Ossia tradotto: 

"Questa linea sulle nostre scatole di imballaggio della serie Mi 10 è coerente con le linee guida di branding di Google di lunga data, intese ad aiutare i consumatori a essere adeguatamente informati del software sul dispositivo."

 

6 Commenti
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demon7708 Aprile 2020, 15:53 #1
Io non sono convinto sia una trollata.
Visti gli eventi penso piuttosto sia un modo di tutelarsi ed evitare che l'utenza meno accorta faccia di tutta lerba un fascio dicendo "i telefoni cinesi non hanno google" quando la situazione è ben differente.
kamon08 Aprile 2020, 15:59 #2
Certo che i Cinesi che si indignano per una questione di concorrenza """scorretta""" mi fanno sempre sorridere... Ma che dico sorridere, incazzare a morte.
s0nnyd3marco08 Aprile 2020, 16:12 #3
Originariamente inviato da: kamon
Certo che i Cinesi che si indignano per una questione di concorrenza """scorretta""" mi fanno sempre sorridere... Ma che dico sorridere, incazzare a morte.


Mi fanno piu' incazzare i governi occidentali che non hanno mai protetto le aziende nostrane da queste pratiche concorrenziali scorrette.
kamon08 Aprile 2020, 16:40 #4
Originariamente inviato da: s0nnyd3marco
Mi fanno piu' incazzare i governi occidentali che non hanno mai protetto le aziende nostrane da queste pratiche concorrenziali scorrette.


Vero.
nyo9008 Aprile 2020, 16:48 #5
Non hanno scritto una falsità, hanno ribadito una cosa ovvia. Se un consumatore preferisce loro per via dell'accesso alle applicazioni google perché non scriverlo sulla scatola?
Ok, sembra un po' una trollata, ma penso alla fine sia solo marketing.
Altrimenti qualsiasi cosa scritta sulla scatola che non è a disposizione del concorrente è una pratica commerciale scorretta.
kamon08 Aprile 2020, 17:13 #6
Originariamente inviato da: nyo90
Non hanno scritto una falsità, hanno ribadito una cosa ovvia. Se un consumatore preferisce loro per via dell'accesso alle applicazioni google perché non scriverlo sulla scatola?
Ok, sembra un po' una trollata, ma penso alla fine sia solo marketing.
Altrimenti qualsiasi cosa scritta sulla scatola che non è a disposizione del concorrente è una pratica commerciale scorretta.


Ma è proprio così, solo che applicare la nostra logica e i nostri standard legislativi e di marketing per quanto riguarda la Cina, è quantomeno un'illusione, anche perché da un giorno all'altro winnie the pooh potrebbe decidere che i cellulari devono essere a forma di tacchino ed i cinesi tendono ad accettare la cosa, un po perché c'è effettivamente un forte nazionalismo, ma anche perché anche se una cosa non gli sta bene, non è che possano farci niente a riguardo eh... Sarà pure percepita come soft (vallo a chiedere agli uiguri) ma è pur sempre una dittatura.

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