Wiko View2 Go e View2 Plus in prova: grande autonomia nella fascia bassa
Con un prezzo al pubblico a partire da circa 139 euro i nuovi View2 Go vogliono aggredire la fascia bassa con la loro batteria da 4.000 mAh. E i risultati sono molto migliori rispetto ai precedenti smartphone della famiglia
di Nino Grasso pubblicata il 21 Novembre 2018, alle 12:01 nel canale TelefoniaWiko
La produzione di Wiko si è da sempre caratterizzata per il buon rapporto qualità-prezzo, con il fine ultimo da parte dei francesi che è quello di "democratizzare" l'intera categoria degli smartphone. Dal produttore europeo non ci si aspetta quindi prestazioni stellari o hardware da strapparsi i capelli, ma concretezza, soluzioni riconoscibili nel design e, soprattutto, prezzo basso. Probabilmente troppo poco per l'utente più attento, ma quanto basta per tutti gli altri visto che Wiko è in Italia fra i primi produttori in termini di volumi di mercato. I francesi sono riusciti a creare un connubio fra marketing azzeccato, prodotti accettabili, e prezzi accattivanti, catalizzando le attenzioni dell'utente finale anche grazie ad una presenza massiccia nei canali retail.
La compagnia ha di recente aggiornato la sua famiglia top di gamma Wiko View2 introducendo i nuovi Wiko View2 Go e Wiko View2 Plus, anch'essi modelli a buon mercato e ben al di sotto della soglia di prezzo dei 200€. Come ormai tipico per i francesi i due smartphone abbinano hardware di fascia bassa a caratteristiche e design che ritroviamo anche sugli smartphone più costosi, seppur con qualche compromesso. I nuovi modelli mettono sul piatto anche un'ottima batteria da 4.000 mAh che, anche grazie alle componenti hardware utilizzate molto parche nei consumi, offre un'autonomia molto elevata nell'uso di tutti i giorni.
Schede tecniche complete:
I due nuovi smartphone sono sostanzialmente identici nelle forme, nelle dimensioni e nell'hardware. Wiko View2 Go costa meno, circa 140€, ed è disponibile nei colori Anthracite, Cherry Red, Deep Bleen e Supernova, alcuni di questi caratterizzati fra gradienti fra più colori. L'estetica è sbarazzina e più azzeccata, a mio avviso, rispetto ai modelli precedenti della famiglia View2. La notch è ancora presente, tuttavia è a orientamento orizzontale, e non circolare e sgraziata come sui modelli precedenti. Nel modello Go ci sono però alcune gravi carenze: come sistema per lo sblocco abbiamo solamente quello facciale, non di certo sicurissimo, e non c'è il sensore d'impronte, neanche sul retro.
Wiko View2 Go | Wiko View2 Plus | ||
OS (al lancio) | Android 8.1 Oreo | Android 8.1 Oreo | |
Processore | Qualcomm Snapdragon 430 8 x Cortex-A53 @ 1.4 GHz |
Qualcomm Snapdragon 450 (14-nm) 8 x Cortex-A53 @ 1.8 GHz |
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RAM | 3 GB | 4 GB | |
Display | LCD IPS 5,93" (19:9) | LCD IPS 5,93" (19:9) | |
Risoluzione | 1512 x 720 | 1512 x 720 | |
Storage (al lancio) | 32 GB - Espandibili via micro SD | 64 GB - Espandibili via micro SD | |
Fotocamere | Retro: Fronte: |
Retro: Fronte: |
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Extra | 4G LTE Cat. 4 (150/50 Mbps) |
4G LTE Cat. 4 (150/50 Mbps) |
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Porte | microUSB 2.0 Porta audio da 3,5 mm |
microUSB 2.0 Porta audio da 3,5 mm |
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Batteria | 4.000 mAh | 4.000 mAh | |
Dimensioni | 153,6 x 73,1 x 8,5 mm | 153,4 x 73,2 x 8,6 mm | |
Peso | 160 gr | 166 gr |
Questa lacuna è colmata sul modello Wiko View2 Plus, che ha il sensore d'impronte sul retro, lo sblocco facciale, è leggermente più potente (ha uno Snapdragon 450), e ha una doppia fotocamera sul retro. Wiko View2 Go integra invece una singola fotocamera e ha il processore Qualcomm Snapdragon 430. Nessuno dei due smartphone è un fulmine di guerra, nonostante l'uso di una versione qausi del tutto stock di Android 8.1 Oreo: l'hardware fa quel che può per mantenere un'esperienza d'uso di qualità, tuttavia la reattività non è di certo da top di gamma, né la fluidità nelle animazioni e nello scrolling.
Wiko View2 Go (SD430) |
Wiko View2 Plus (SD450) |
||
Browser | Sunspider | 1276 ms | 1652 ms |
Octane | 3167 punti | 3877 punti | |
CPU | Geekbench | Single-core: 647 - Multi-core: 2508 | Single-core: 773 - Multi-core: 3891 |
Generico | AnTuTu 7 | 59831 punti | 71548 punti |
GPU | GFXBench | Manhattan 3.1: 10 fps T-Rex: 25 fps |
Manhattan 3.1: 13 fps T-Rex: 33 fps |
Storage | Androbench | - | Lettura seq.: 272 MB/s Scrittura seq.: 194 MB/s |
Potete trovare tutte le differenze di specifiche fra i due smartphone nella tabella sottostante, ma possiamo racchiuderle in poche categorie: fotocamere, system-on-chip, memorie, sistemi di autenticazione. Wiko View2 Plus integra due sensori per la fotocamera frontale, di cui il principale da 12 MP, può registrare a 60 fotogrammi al secondo, e ha una fotocamera frontale da 8 MP. Sono diversi anche i moduli delle memorie: 3 + 32 GB espandibili sul Go, 4 + 64 GB ancora una volta espandibili sul Plus. Per quanto riguarda il resto, i due smartphone appaiono sostanzialmente identici e sovrapponibili.
Il display è in entrambi i casi un LCD IPS da 5,93" a risoluzione 1512x720 con aspect-ratio di 19:9, capaci di raggiungere una luminosità massima ben superiore ai 400 nits, e quindi ben leggibili anche sotto la luce del sole. Anche il rapporto di contrasto è soddisfacente, con un valore misurato per entrambi i modelli fra i 1250:1 e i 1300:1. I risultati ottenuti variano un po' per via delle differenze progettuali dei pannelli, ma possiamo dire che i due smartphone hanno display con caratteristiche tecniche sovrapponibili. Il modem 4G installato sui due modelli è Cat. 4, quindi può scaricare ad un massimo di 150 Mbps e caricare file online ad un massimo di 50 Mbps. Era più veloce su Wiko View2 Pro.
Gli smartphone possono collegarsi alle reti Wi-Fi 802.11n solamente con la banda 2.4 GHz (non è previsto il dual-band) e supporta Bluetooth 4.2 e dual-SIM, con le due schedine necessariamente del form factor Nano. Non manca la porta audio da 3,5 millimetri, mentre la porta per caricare la batteria è una micro-USB 2.0 standard di vecchia generazione. Nonostante l'ampia batteria da 4.000 mAh il peso dei due dispositivi è di 160 e 166 grammi rispettivamente per le varianti Go e Plus, niente male considerando l'autonomia che riescono ad ottenere. Nei nostri test in navigazione Wi-Fi View2 Go ha ottenuto oltre 13 ore e mezza di autonomia, mentre il Plus è risultato molto più efficiente superando le 15 ore. La media della categoria è di 12 ore.
Fotocamera
Durante la nostra breve prova dei due smartphone abbiamo testato anche le due fotocamere posteriori. Aspettarsi risultati di grande qualità con questi modelli di fascia bassa sarebbe troppo, tuttavia entrambi sono capaci di scattare foto dignitose per la condivisione sui social soprattutto quando c'è luce. Grazie al supporto del doppio modulo Wiko View2 Plus è molto più affidabile al buio o in situazioni di luminosità intermedia, mentre il flash è equilibrato ma tende leggermente alla sovraesposizione, riuscendo comunque a risolvere le problematiche affrontate al calar della luce. Ottima, come al solito, la tecnologia di Wiko per la stabilizzazione digitale per i video.
Wiko View2 Go
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Wiko View2 Plus
Considerazioni
Rispetto a Wiko View2 e View2 Pro, i nuovi View2 Go e View2 Plus sono stati presentati al pubblico ad un prezzo decisamente più interessante. Certo, la concorrenza cinese è spietata e rende la vita difficile ai due nuovi smartphone francesi, che tuttavia hanno dalla loro un design sbarazzino che può piacere soprattutto ad un pubblico giovanile rispetto ai più seriosi dispositivi cinesi. Wiko View2 può essere un buon acquisto a 139€ per l'utente che non ha esigenze troppo specifiche, mentre per quello un po' più esperto è consigliabile l'acquisto di Wiko View2 Plus, che si può acquistare intorno ai 170€. Quest'ultimo offre una migliore autonomia, una potenza leggermente superiore e una fotocamera ben più affidabile al buio.
Insomma, a 160€ i cinesi offrono ancora oggi qualcosa di meglio, tuttavia sembra che i francesi si stiano muovendo nella giusta direzione: Android stock è sempre un'ottima sorpresa, e sul fronte del design i passi in avanti sono stati notevoli. View2 Go rappresenta a nostro avviso il modello più conveniente, fra i due, per chi ha un budget di circa 140€. Attenzione solo alla mancanza del sensore d'impronte, che potrebbe rappresentare un problema per chi non è ancora pronto al solo ed esclusivo riconoscimento del volto.
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