WhatsApp, arriva il Codice Segreto per le chat con lucchetto: cos'è e a cosa serve

WhatsApp ha annunciato una nuova funzionalità chiamata "Codice Segreto" che consente agli utenti di impostare una password personalizzata per nascondere e proteggere le chat private. La nuova feature semplifica anche il processo di blocco delle chat e nasconde i dettagli delle conversazioni bloccate dalle notifiche per una maggiore privacy.
di Nino Grasso pubblicata il 01 Dicembre 2023, alle 09:41 nel canale TelefoniaWhatsApp ha recentemente annunciato ufficialmente una nuova funzionalità di sicurezza e privacy chiamata "Codice Segreto", che permette agli utenti di impostare una password personalizzata per nascondere e proteggere le chat con lucchetto sull'app di messaggistica.
L'azienda ha descritto la novità come "un ulteriore strumento per proteggere le chat e renderle più difficili da trovare se qualcuno avesse accesso al tuo telefono o se lo condividi con qualcun altro". Una volta abilitato, il Codice Segreto crea di fatto una cartella nascosta per le chat con lucchetto, rimuovendole dalla lista principale delle conversazioni sull'app. Per accedere nuovamente a questa cartella protetta, basterà inserire il codice scelto dall'utente (che può contenere anche emoji) nella barra di ricerca di WhatsApp.
WhatsApp, in rollout la funzione Codice Segreto
In alternativa, come precisato dalla stessa società, si potrà anche scegliere di mantenere visibile la cartella delle chat bloccate nella lista principale; in questo caso però il suo contenuto resterà comunque nascosto e protetto dal Codice Segreto impostato dall'utente. Oltre a nascondere fisicamente le chat con lucchetto, la nuova funzionalità impedisce anche visualizzazione dei dettagli di queste conversazioni nelle notifiche del telefono, come ulteriore salvaguardia della privacy dell'utente nel caso il dispositivo venga utilizzato da altre persone.
WhatsApp ha anche semplificato il processo stesso di blocco delle chat, che ora avviene tramite una pressione prolungata sulla conversazione invece che attraverso l'accesso alle impostazioni. Il rilascio globale del Codice Segreto per le chat bloccate è già iniziato e secondo WhatsApp la funzionalità sarà disponibile per tutti gli utenti nel corso dei prossimi mesi.
Si tratta dell'ultima di una serie di novità introdotte di recente da WhatsApp in tema di privacy e sicurezza degli utenti: la funzione Chat Segrete era stata implementata a maggio, consentendo di proteggere ogni conversazione attraverso l'accesso via autenticazione biometrica. Il nuovo Codice Segreto crea una ulteriore protezione aggiungendo maggiore segretezza e privacy già a partire dall'elenco delle conversazioni.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNell' "Area personale" dei Samsung Galaxy è possibile creare un ambiente Android a se stante criptato e protetto da impronte digitali e password e che vive di vita propria indipendentemente dall'ambiente Android che lo ospita (immagino che trattasi banalmente di una macchina virtuale).
Ovviamente questa feature richiede un quantitativo di memoria interna inutilizzabile al di fuori di essa e credo che è per questo motivo che Samsung la rende disponibile solo nei Galaxy di fascia medio alta o top di gamma (nel mio Galaxy l'area protetta si mangia quasi 64 Gbyte di memoria interna e per fortuna che dispongo di memoria interna pari a 256 GByte per non parlare della memoria esterna microSD espandibile fino ad un Tera Byte e che attualmente è pari a 256 GByte
Accedendo a tale area (tramite impronta digitale o password) è possibile inserire tutte le app(lications) che si vogliono mantenere riservate come per esempio WhatsApp, Telegram, l'app del proprio istituto di credito di fiducia o ancora app che memorizzano dati personali o ancora il browser con tutti i link preferiti e addirittura anche i games ... insomma qualsiasi apps
Le app aggiunte nell'area personale non possono essere eseguite fuori di tale area, o meglio possono essere eseguite ma risulteranno in primis prive delle impostazioni personali ma soprattutto prive di profili, dati personali, file ecc. ecc. e quindi necessiteranno di dover essere reinizializzate creando nuovi profili e reinserendo nuovamente i dati personali ...
Per curiosità in passato ho per esempio voluto testare cosa succede a WhatsApp eseguendolo fuori dall'area personale, be mi è successo che appena avviato mi ha richiesto la creazione del mio profilo personale (nonostante che già esisteva dentro l'area privata), ho dunque provato a ricreare il mio profilo ma WhatsApp si è rifiutata di crearlo ritenendo il mio profilo già attivo in un altro dispositivo e questo nonostante che la SIM e ovviamente il numero telefonico fossero ovviamente i medesimi ...
Comunque sono convinto che anche altri smartphone di altri brand di fascia medio alta o top di gamma offrono una feature simile "all'area privata" dei Samsung Galaxy, fatto sta che moltissimi smartphone dispongono di efficaci sistemi di protezione della propria privacy
Tanto per dirne una se si imposta il proprio smartphone sbloccabile con impronta digitale (o password) e si imposta WhatsApp in modo che si possa accedere in esso al proprio profilo tramite impronta digitale (o password) la sicurezza della propria privacy è adeguatamente garantita ....
Nell' "Area personale" dei Samsung Galaxy è possibile creare un ambiente Android a se stante criptato e protetto da impronte digitali e password e che vive di vita propria indipendentemente dall'ambiente Android che lo ospita (immagino che trattasi banalmente di una macchina virtuale).
Ovviamente questa feature richiede un quantitativo di memoria interna inutilizzabile al di fuori di essa e credo che è per questo motivo che Samsung la rende disponibile solo nei Galaxy di fascia medio alta o top di gamma (nel mio Galaxy l'area protetta si mangia quasi 64 Gbyte di memoria interna e per fortuna che dispongo di memoria interna pari a 256 GByte per non parlare della memoria esterna microSD espandibile fino ad un Tera Byte e che attualmente è pari a 256 GByte
Accedendo a tale area (tramite impronta digitale o password) è possibile inserire tutte le app(lications) che si vogliono mantenere riservate come per esempio WhatsApp, Telegram, l'app del proprio istituto di credito di fiducia o ancora app che memorizzano dati personali o ancora il browser con tutti i link preferiti e addirittura anche i games ... insomma qualsiasi apps
Le app aggiunte nell'area personale non possono essere eseguite fuori di tale area, o meglio possono essere eseguite ma risulteranno in primis prive delle impostazioni personali ma soprattutto prive di profili, dati personali, file ecc. ecc. e quindi necessiteranno di dover essere reinizializzate creando nuovi profili e reinserendo nuovamente i dati personali ...
Per curiosità in passato ho per esempio voluto testare cosa succede a WhatsApp eseguendolo fuori dall'area personale, be mi è successo che appena avviato mi ha richiesto la creazione del mio profilo personale (nonostante che già esisteva dentro l'area privata), ho dunque provato a ricreare il mio profilo ma WhatsApp si è rifiutata di crearlo ritenendo il mio profilo già attivo in un altro dispositivo e questo nonostante che la SIM e ovviamente il numero telefonico fossero ovviamente i medesimi ...
Comunque sono convinto che anche altri smartphone di altri brand di fascia medio alta o top di gamma offrono una feature simile "all'area privata" dei Samsung Galaxy, fatto sta che moltissimi smartphone dispongono di efficaci sistemi di protezione della propria privacy
Tanto per dirne una se si imposta il proprio smartphone sbloccabile con impronta digitale (o password) e si imposta WhatsApp in modo che si possa accedere in esso al proprio profilo tramite impronta digitale (o password) la sicurezza della propria privacy è adeguatamente garantita ....
Si ma stai confrontando pesche con carburatori.
Un conto è Samsung che offre una sessione di "android dentro android" con tutto il peso che la cosa può avere livello hardware.. ben altro conto è una funzione specifica dentro alla app di WA per proteggere una specifica chat.
E' come dire che non ti importa se hanno fatto la serratura di sicurezza per le porte blindate perchè tu hai un servizio di guardia armata attorno a casa..
Si ma stai confrontando pesche con carburatori.
Un conto è Samsung che offre una sessione di "Android dentro Android" con tutto il peso che la cosa può avere livello hardware.. ben altro conto è una funzione specifica dentro alla app di WA per proteggere una specifica chat.
E' come dire che non ti importa se hanno fatto la serratura di sicurezza per le porte blindate perché tu hai un servizio di guardia armata attorno a casa..
Forse non hai capito proprio nulla di quello che ho scritto, è ovvio che una macchina virtuale non è la medesima cosa di un codice segreto. Ho portato solo un esempio del fatto che sono già disponibili dei sistemi di protezione della messagistica di WhatsApp, a parte poi quella tua frase "con tutto il peso che la cosa può avere a livello hardware" nel mio smartphone non pesa assolutamente l"Area privata" in termini di prestazioni e nemmeno in termini di memoria occupata ... a parte che di memoria ne ho abbastanza 256 GByte interna e 256 GByte esterna (oltre tutto la micro SD è una Lextar con prestazioni da top di gamma in termini di lettura scrittura ...
In uno smartphone puoi
1) Impostare una password generale per accedere ad Android e a tutte le app installate, o puoi impostare l'impronta digitale e/o il riconoscimento del volto
2) è da tempo che puoi fare la stessa cosa del punto 1) alla sola app WhatsApp
3) Puoi creare una macchina virtuale accessibile sempre con password, impronta digitale o riconoscimento del volto per accedervi ed usare le app installate virtualmente
Insomma già si ha la possibilità di proteggere i messaggi di WhatsApp in ben tre robusti gusci, se poi a questi presti molto attenzione alle impostazioni di sicurezza praticamente sei in una botte di ferro, almeno che non sei un pollo che cadi con facilità a trappole usando internet le quali permettono di prendere possesso e mettere sotto il totale controllo in remoto il tuo smartphone
Ergo non vedo una eclatante novità quella di cui parla l'articolo, la novità è solo la possibilità di proteggere ogni singola conversazione di WhatsApp, ma questa questa cosa non la vedo un'ottima soluzione perché per esempio mettiamo che in diverse conversazioni di WhatsApp usi diversi codici segreti 1) Ti voglio vedere a ricordarli tutti 2) Ci sono situazioni come per esempio mentre guidi in cui diventa particolarmente scomodo proteggere ogni singola conversazione e neanche il vocale ti aiuta più di tanto
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