Truffa in bolletta: 1 euro al mese addebitati indebitamente ai clienti WindTre
9 centesimi di euro scalati al semplice passaggio su determinate pagine web: una truffa "silenziosa" ha colpito per diverso tempo i clienti WindTre, grazie a una macchinazione di alcuni partner del provider. La scoperta da un'indagine in corso della Procura di Milano.
di Manolo De Agostini pubblicata il 28 Settembre 2021, alle 15:21 nel canale TelefoniaWindTre
Dopo il sequestro preventivo di 21 milioni di euro a WindTre a gennaio per l'attivazione di servizi non richiesti con modalità fraudolente da parte di società partner produttrici di contenuti, l'indagine della Procura di Milano si tinge di nuovi sviluppi non certo favorevoli alle parti coinvolte ma soprattutto ai consumatori.
Si è infatti scoperta una truffa per la quale venivano addebitati 9 centesimi di euro ogni volta che gli utenti visitavano una determinata pagina web. Nessun click, nessuna richiesta, solo la semplice visita di un indirizzo. Il meccanismo, secondo quanto riportato da "Il Corriere della Sera", era ingegnoso: l'addebito mensile massimo si fermava a 1 euro, in modo da non destare sospetti nei malcapitati clienti. Un euro qui, un euro là e la cifra si faceva sostanziosa.
A fare luce sulla nuova truffa è stato un ingegnere, ex consulente di Accenture (fornitore della piattaforma tecnologica a Wind tra febbraio e giugno 2020), il quale ha spiegato al PM Francesco Cajani e all'aggiunto Eugenio Fusco, che i dirigenti di Vetrya gli avrebbero chiesto di approntare il sistema truffaldino. Vetrya, spiega il CdS, è subentrata dal 27 dicembre 2019 a Pure Bros nel contrattualizzare i produttori di contenuti di Wind.
In base agli approfondimenti svolti, il giudice delle indagini preliminari Patrizia Nobile ha ordinato nella giornata di ieri un nuovo sequestro preventivo, vincolando 204.000 euro sui conti di Accenture e 109.000 sui conti di Vetrya. Sotto indagine, con l'ipotesi di frode informatica, l'AD di Vetrya Luca Tomassini e gli allora direttori amministrativo Alessandro Prili e operativo Simone Polverini.
Tra l'altro, a detta degli inquirenti, Vetrya sarebbe stata in conflitto di interessi perché avrebbe ricoperto tutti i ruoli della filiera: hub commerciale per Wind, produttore di contenuti, aggregatore di produttori di contenuti per TIM e gestore del call center del settore, in contrasto con la delibera n.108 del 2019 di AGCOM.
Intanto il Codacons ha annunciato un'azione collettiva per gli 8,2 milioni di clienti Wind coinvolti nella presunta truffa dei servizi a sovrapprezzo. "Alla luce delle nuove risultanze dell'inchiesta, il Codacons ha deciso di scendere in campo per tutelare i diritti degli oltre 8 milioni di clienti Wind coinvolti nella presunta truffa: tutti gli interessati potranno scaricare a partire da questo pomeriggio il modulo pubblicato sul sito www.codacons.it attraverso il quale costituirsi parte offesa nel procedimento aperto dalla Procura di Milano e chiedere il giusto risarcimento per i danni materiali e morali subiti".
35 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTanto poi il tar del Lazio gliela toglie la multa!
È dal 2003 che la tre campa così. Il giorno prima di una MNP, dopo essere stato cliente per 13 anni e averli portati al Co.Re.Com. mi hanno scalato tutto il credito con questi 9 centesimi. Per fortuna che conoscendoli avevo lasciato 50 centesimi o giù di lì, che neanche sarebbero passati con la portabilità.
sarebbe ora che si facesse una norma per cui l'autorità competente comminasse delle multe tali da dissuadere questi comportamenti,per esempio calcolando la multa x10 rispetto al maltolto.
finchè le multe saranno una frazione di quanto incassato questi comportamenti non avranno fine.
Il disservizio deve essere molto più gravoso del recupero del denaro o della multa. Altrimenti diventa solo un costo industriale.
Il lupo perde il pelo, non il vizio.
Sopratutto i lupi della triade Tim-WindTre-VodafonePraticamente tutti allora, perchè anche ho., kena, verymobile e compagnia bella sono loro
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