TIM e Vodafone contro i rimborsi ai clienti per la fatturazione a 28 giorni
I due operatori italiani non ci stanno al rimborso deciso dall'AGCOM per il passaggio alla tariffazione a 28 giorni. Impugnano la sentenza del TAR del Lazio che aveva confermato proprio tale procedimento.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 28 Novembre 2018, alle 15:21 nel canale TelefoniaTIMVodafone
TIM e Vodafone contro il TAR del Lazio e la decisione di rimborsare gli utenti per la questione della fatturazione a 28 giorni. Una decisione importante quella dei due operatori che sembrano intenzionati a fare di tutto per non restituire in bolletta ai consumatori i giorni che la tariffazione "ridotta" avrebbe portato. La decisione in sentenza del TAR aveva stabilito invece il rimborso proprio per quei giorni "illegalmente" erosi da parte degli operatori che hanno deciso di impugnare la proprio la sentenza stessa.
La notizia giunge direttamente dall'associazione Movimento Consumatori che tramite un proprio comunicato stampa ha dichiato come TIM e Vodafone abbiano deciso di non arrendersi. Nello specifico il comunicato spiega:
"Abbiamo appreso - afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale MC - che Tim e Vodafone, nonostante cause perse e condanne dell’Agcom, confermate dal Tar Lazio, non si arrendono e anche se non sono state ancora pubblicate le motivazioni con le quali il Tar dà ragione all’Autorità, procedono tamburo battente a impugnare una sentenza di cui conoscono solo il dispositivo. Se avevamo ancora qualche speranza che la sentenza del Tar riconducesse a ragione le TELCO, le notizie apprese ci confermano che si continuerà una guerra contro tutti, in cui l'unico obiettivo sarà quello di lasciare l'amministratore delegato di turno con il cerino in mano nel momento in cui (e non manca molto) correranno i titoli di ‘coda’. Ora ci auguriamo che Windtre e Fastweb non seguano le orme di Tim e Vodafone e rispettino le delibere Agcom”.
TIM e VODAFONE: cosa era successo?
Avevamo visto durante l'estate come attraverso una nuova delibera, AGCOM avesse indicato il 31 Dicembre come data massima entro la quale gli utenti avrebbero dovuto ricevere i rimborsi per la fatturazione a 28 giorni. Gli operatori dovrebbero adempiere alle richieste della delibera restituendo in bolletta i giorni illegittimamente erosi agli utenti in seguito all'applicazione illecita della fatturazione a 28 giorni delle offerte di telefonia fissa.
AGCOM sottolineava come la condotta degli operatori aveva violato la delibera AGCOM n. 121/17/CONS, e con la nuova delibera 269/18/CONS imponeva un nuovo termine entro cui era necessario ottemperare a quanto richiesto nei diversi provvedimenti di diffida. I rimborsi dovevano includere tutti i giorni erosi a partire dal 23 Giugno 2017 fino a quando è stata ripristinata la fatturazione mensile.
TIM e Vodafone hanno impugnato la decisione del Tar Lazio sulla fatturazione a 28 giorni, chiedendone la sospensiva. Il Tar aveva confermato i provvedimenti AGCOM sul ristoro per i milioni di utenti coinvolti. La vicenda sembra ora prendere un'altra direzione.
43 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAndate andate contro la sentenza del TAR e poi vediamo, se vi danno ragione o meno.........dovete pagare anche gli interessi, altrochè............
Sai quanti soldi hanno fatto in tutta Italia, con tutti gli utenti, me compreso che avevavo il contratto (io con la TIm........), vergognaaaaa ............
Poco, ma sicuro...
Iliad contro Vodafone, TIM, Fastweb, Wind Tre per la tariffazione a 28 giorni: il rimborso è d’obbligo
Il Tar del Lazio ha sospeso la multa inflitta a TIM, Vodafone, Wind-Tre e Fastweb ma gli operatori dovranno comunque rimborsare gli utenti.
Benedetto Levi, l'ad di Iliad dice la sua in merito a ciò.
A sta gente non frega niente di fare "figure", hanno la faccia come il per sopportare questo ed altro, come (piccolo OT) il servizio di ieri sera delle Iene sull'ospedale e relativa assicurazione giudicate colpevoli di reato e obbligate dal giudice a pagare per il danno fatto (una povera bambina nata con pesantissime disabilità a causa della negligenza delle ostetriche) e che senza colpo ferire andavano fieri e baldanzosi a ricorrere in appello per allungare il più possibile i tempi del pagamento.
Lungi da me paragonare questo fatto alla furbata dei 28gg...ma è per esprimere il mio massimo disappunto su certe condotte a dir poco deplorevoli.
Ma dai...
ma chi se lo sarebbe mai aspettata una mossa del genere ?
Benedetto Levi, l'ad di Iliad dice la sua in merito a ciò.
Si, perchè lui non è coinvolto, facile così !
Se anche lui doveva restituire tot milioni vedrai che si comportava come gli altri, e faceva anche lui la sua bella contestazione !
So che per voi iliad è una onlus creata per fare del bene agli utenti, ma in realtà è una spa come tim vodafone wind, e come tale ha degli azionisti a cui rendere conto e non credo che gli puoi andare a dire, abbiamo restituito di nostra volontà tot milioni perchè noi siamo buoni, il giorno dopo ti trovi seduto davanti all'ufficio di collocamento !
Ora poi è vero che ci sarà la liberalizzazione del modem(almeno per Tim) ma intanto niente supporto per chi decide di cambiare e chi come me sta a più di metà strada con le rate del modem, tanto vale che se lo tenga e continui ad usarlo, se tutto funziona bene e serve anche il telefono VOIP.
Anzi, in caso di assistenza meglio tenerlselo stretto, prima che facciano un distinguo a monte di un problema riscontrato, dando la colpa alla scelta di un modem di terze parti.
Se anche lui doveva restituire tot milioni vedrai che si comportava come gli altri, e faceva anche lui la sua bella contestazione !
So che per voi iliad è una onlus creata per fare del bene agli utenti, ma in realtà è una spa come tim vodafone wind, e come tale ha degli azionisti a cui rendere conto e non credo che gli puoi andare a dire, abbiamo restituito di nostra volontà tot milioni perchè noi siamo buoni, il giorno dopo ti trovi seduto davanti all'ufficio di collocamento !
Già, ora "sembra una Onlus" solo perchè è l'unico modo per far massa di clientela. Poi inizieranno le sorprese anche lì. Stessa cosa delle offerte apparentemente strepitose in altri ambiti tipo energia elettrica o gas.
Che vergogna
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