Sempre meno rame: ecco come navigano gli italiani secondo AGCOM

AGCOM scatta la fotografica della connettività in Italia: nella rete fissa scendono sotto il 40% le linee in rame, mentre cresce a ritmi sostenuti la banda larga mobile: +48% rispetto al 2019. Ecco tutti i dati aggiornati a settembre 2020.
di Manolo De Agostini pubblicata il 19 Gennaio 2021, alle 09:21 nel canale TelefoniaL'AGCOM ha diffuso gli ultimi dati dell'Osservatorio sulle Comunicazioni, evidenziando come a fine settembre dello scorso anno gli accessi da rete fissa complessivi si siano ridotti di circa 130 mila unità sul trimestre precedente e di 390 mila unità rispetto a settembre 2019.
Chi naviga da rete fissa lo fa sempre più su fibra ottica: se nel settembre 2016 oltre l'85% degli accessi alla rete fissa era in rame, dopo quattro anni questi sono scesi a meno del 40% (con una flessione di 9,6 milioni di linee). Sono sensibilmente aumentati di conseguenza gli accessi tramite tecnologie qualitativamente superiori, in particolare FTTC (+7,06 milioni di unità), FTTH (+1,16 milioni) e FWA (+610 mila).
Tale dinamica si riflette in un aumento delle prestazioni in termini di velocità di connessioni commercializzate: infatti, le linee con prestazioni superiori ai 30 Mbit/s, in quattro anni sono passate da meno del 12,7% al 64,4% del totale delle linee broadband e ultrabroadband. Il quadro competitivo vede TIM quale maggiore operatore con il 42,1%, seguito da Vodafone (16,7%), Fastweb (15,1%) e da Wind Tre (14,0%).
Nel segmento della rete mobile, le SIM complessive (104,1 milioni a settembre 2020) risultano in flessione su base annua di circa 220mila unità; le SIM M2M (Machine To Machine) sono cresciute di 2,8 milioni, mentre quelle "solo voce" e "voce+dati" si sono ridotte di tre milioni di unità. Vodafone risulta leader (29,1%), seguita da TIM (29,0%) e Wind Tre (26,1%), mentre Iliad rappresenta il 6,6% del mercato.
Escludendo le SIM M2M e contando solo le SIM usate dalle persone (definite SIM human), Iliad raggiunge l'8,8%, mentre Wind Tre, nonostante una quota in calo di 2,5 punti percentuali su base annua, rimane il principale operatore con il 28,2%, seguito da Tim (26,5%).
La crescita della banda larga mobile prosegue a ritmi sostenuti: nei primi 9 mesi del 2020 oltre il 70% delle linee human ha effettuato traffico dati, con un consumo medio unitario mensile di dati stimabile in circa 9,2 GB/mese, in crescita del 48% rispetto a settembre 2019.
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSinceramente da non coperto in FTTH, ringrazio il rame che supporta la mia FTTC.
Beh io ho una FTTC e viaggio a 70 Mb/s, prima il rame cpmprenmdeva tutto il percorso, ora solo gli ultimi 50 m (in linea d'aria). E' cmq un miglioramento sotto tutti i punti di vista.
scusa ma FTTC significa meno rame, rispetto a una connessione tutto-rame
Io nella mia vita lavorativa ho visto una connessione fibra tranciata, sperando di poter rubare del rame.
Anche il ladro di rame sta diventando un mestiere sempre più difficile, per fortuna ci sono ancora i pluviali delle case
Anche il ladro di rame sta diventando un mestiere sempre più difficile, per fortuna ci sono ancora i pluviali delle case
Mah neanche quelli: ho rifatto i pluviali quindici anni fa in plastica con un effetto rame: ho speso 1/4, mi evito i furti e a distanza di tempo sono ancora perfetti...
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