Samsung: il programma Self-Repair si estende ai dispositivi per l'intrattenimento
Samsung ha esteso il programma Self-Repair negli Stati Uniti a nuovi dispositivi mobili e ampliato la gamma di ricambi disponibili. Le parti di ricambio adesso consentono di effettuare molte più riparazioni senza passare per un centro assistenza.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 24 Gennaio 2024, alle 17:54 nel canale TelefoniaSamsung
Solo a metà dell'anno scorso, Samsung ha annunciato il programma Self-Repair anche per l'Italia, ovvero un servizio che consente ai consumatori finali di acquistare parti di ricambio per riparare i propri dispositivi. Di recente, la società sudcoreana ha esteso il programma ai dispositivi pieghevoli e quelli per l'intrattenimento negli Stati Uniti, ampliando significativamente le possibilità di riparazione dei suoi clienti.
L'azienda sta collaborando con diversi distributori a livello globale per fornire guide passo per passo che consentano agli utenti di riparare i propri prodotti, oltre che ovviamente le parti necessarie. Nel tempo, all'elenco dei dispositivi mobili per i quali vengono forniti i ricambi, si sono aggiunti modelli pieghevoli come Galaxy Z Fold5, Galaxy Z Flip5 e la serie Galaxy Book2.
Adesso è stata aggiunta anche la categoria Home Entertainment che fornisce nuove parti di ricambio per i prodotti di ascolto e visualizzazione domestica, tra cui il proiettore Freestyle di 2a generazione. Inoltre, è stato ampliato anche l'assortimento di parti di ricambio disponibili per i dispositivi mobili già inclusi nel programma.
Sui telefoni e tablet gli utenti potranno riparare: altoparlanti, il vassoio SIM, i tasti laterali (accensione/spegnimento e volume), oltre che display, vetri posteriori e porte di ricarica. Insieme alle parti di ricambio è anche possibile acquistare gli strumenti specifici, in modo da ottenere tutto il necessario con un unico acquisto diretto.
"Sappiamo che i consumatori vogliono opzioni di riparazione affidabili e convenienti per mantenere i loro dispositivi attivi e funzionanti. Questa espansione è un altro modo in cui Samsung sta dimostrando il suo continuo impegno nel fornire ai nostri clienti la possibilità di scegliere" ha dichiarato Mark Williams, Vice President of Customer Care di Samsung Electronics America.
Attualmente l'espansione è prevista solo per gli Stati Uniti, attraverso la collaborazione con Encompass Supply Chain Solution. Tuttavia, così come avvenuto lo scorso anno, quasi sicuramente Samsung collaborerà con i partner europei per fornire gli stessi servizi anche nel nostro territorio.
Vi ricordiamo, infatti, che anche in Italia è attivo il programma Self-Repair. Tutte le parti di ricambio attualmente commercializzate nel nostro paese sono disponibili attraverso il sito dedicato, dal quale è possibile acquistare anche i kit di attrezzi e consultare le guide per l'autoriparazione.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUn monitor produce più e-waste di uno smartphone,inoltre non avendo nessun pixel bruciato,sarebbe uno spreco portarlo in discarica.
Sarebbe il caso che cominci a mettere dei tutorial di come fare a smontare i tuoi prodotti?
Anzi bisognerebbe che tutti i marchi mettessero i tutorial per smontare e riparare i prodotti fuori garanzia,evitando di portarli all' eco centro.
Il suddetto monitor lo avevo pagato quasi 700 euro e mi è durato meno di 5 anni e mandato in riparazione già una volta a meno di un anno di vita.
Samsung e compagnia bella,sveglia!
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