Samsung Galaxy Fold pronto a tornare sul mercato. Cosa cambierà rispetto a prima?
Samsung sembra aver risolto, finalmente, la problematica del suo primo smartphone con display pieghevole. Il Galaxy Fold dunque potrebbe essere messo in vendita tra non molto. Cosa cambierà?
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 03 Luglio 2019, alle 12:41 nel canale TelefoniaSamsung
Samsung sembra aver completato la riprogettazione del suo Galaxy Fold, il primo smartphone con display pieghevole, che aveva avuto problematiche importanti nel suo funzionamento soprattutto a livello di display. Avevamo visto, infatti, all'alba della sua messa in vendita come lo schermo dello smartphone si rompeva facilmente a causa dell'ingresso tra la struttura e il display di polvere o altre impurità. Fonti vicine a Samsung dichiarano come tali problematiche siano stato completamente risolte e il Galaxy Fold potrebbe arrivare sul mercato quanto prima.
Samsung Galaxy Fold: come sarà?
Il più grande produttore di smartphone al mondo, secondo fonti vicine ai laboratori, è ora nelle fasi finali della produzione della nuova versione commerciale anche se ancora non è in grado di fissare una data precisa per l'inizio delle vendite del nuovo Galaxy Fold. Samsung ha ritirato il dispositivo dopo che diversi utenti a cui aveva permesso l'uso in anteprima, avevano avuto problemi come i malfunzionamenti dello schermo emersi dopo la rimozione della pellicola o addirittura dopo l'entrata di granelli di polvere tra la cerniera e il pannello AMOLED.
Samsung sta cercando di superare l'ennesimo passo falso di un suo prodotto. Dalle indiscrezioni l'azienda sembra aver allungato la pellicola protettiva che avvolge lo schermo in modo tale da coprire anche le cornici esterne e rendere impossibile il distacco con le dita come accaduto invece con le prime versioni. Ha riprogettato la cerniera, rendendola ancora più vicina allo schermo (ora è a filo con il display) il tutto per aiutare ad allungare ulteriormente la pellicola quando il telefono va ad aprirsi. Questo permette di avere una pellicola più dura rispetto a prima e in qualche modo anche con un aspetto più naturale e vicino a quanto è visibile oggi con i pannelli in vetro.
Samsung sembra dunque pronta a salvare la propria reputazione dopo aver annullato il lancio durante lo scorso 26 aprile di un dispositivo, il Galaxy Fold, che costerà la bellezza di 2000€. Un device decisamente premium con appunto un display flessibile in una sorta di copertina, come se fosse un libro. Dimensioni da 4,6" a risoluzione HD+, ovviamente SuperAMOLED, mentre internamente un enorme Dynamic AMOLED da 7,3" a risoluzione 1536x2152 pixel. Il primo servirà per consultare le notifiche, i messaggi in arrivo, o per brevi sessioni di navigazione per recuperare informazioni velocemente, il secondo per tutto il resto: dall'uso in multitasking alla visione di contenuti multimediali. Attendiamo dunque a questo punto la conferma dell'arrivo che potrebbe non farsi attendere poi troppo.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info"Samsung sembra dunque pronta a salvare la propria reputazione..."
Per salvare la propria reputazione dovrebbe iniziare a costruire dei prodotti che abbiano un po' di qualità
"Samsung sembra dunque pronta a salvare la propria reputazione..."
Per salvare la propria reputazione dovrebbe iniziare a costruire dei prodotti che abbiano un po' di qualità
E soprattutto non uscire con prodotti in fase pre-alpha da 2000 euro.
Purtroppo finchè non esisterà un qualcosa di resistente ai graffi come il vetro ma anche flessibile come la plastica, rimarranno prodotti estremamente delicati
Le pellicole che mettono non sono lontane da avere queste caratteristiche, infatti impedendo di toglierle dovrebbero aver risolto il grosso dei problemi di protezione del display
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".