Samsung Galaxy A7: la prima volta con 3 fotocamere. La recensione

Samsung Galaxy A7: la prima volta con 3 fotocamere. La recensione

Arriva per la prima volta sul mercato uno smartphone targato Samsung con la presenza di una tripla fotocamera al posteriore. Un device da record battuto solo dal fratello Galaxy A9 sempre di Samsung che ne aggiunge una ulteriore. Un device da scoprire qui su Hardware Upgrade.

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Telefonia
Samsung
 

La serie A di Samsung ha sempre colpito il mercato per un buon rapporto qualità prezzo per chi non aveva intenzione di spendere troppo con i vari top di gamma. Quest’anno l’azienda, in  assenza di A5, ha deciso di presentare al proprio pubblico due device: A7 (2018) e A9 (2018). Se il Galaxy A9 si distingue per la presenza di una fotocamera da ben 4 sensori: un grandangolo normale, un grandangolare, un teleobiettivo e un altro solo per il rilevamento della profondità; il Galaxy A7 invece vede l'assenza del sensore teleobiettivo ma mantiene comunque gli altri tre sensori che risultano una grossa novità per un telefono mid-range. Queste non sono le uniche cose che balzano all’occhio sullo smartphone che possiede un display Super AMOLED ma anche un chipset Exynos con processo a 14nm.

Il prezzo di 349 euro chiaramente pregiudica alcune peculiarità e il Galaxy A7 di Samsung in questo caso non possiede alcuna carica rapida anzi l’utente dovrà ancora accontentarsi di una porta USB-A che di certo nel 2018 stona un po’. A livello di confezione di vendita tutto risulta nella norma con un adattatore 5V/1,50A abbastanza obsoleto ed un cavo USB per utilizzarlo. Tra gli aspetti positivi la presenza di un paio di auricolari che sembrano ormai una chimera per molti produttori.

DESIGN: forse troppo semplice nelle linee

La serie Galaxy A di Samsung non ha più quella uniformità nel suo design rispetto a quanto effettivamente veniva fatto negli anni passati. Sono finiti i giorni in cui A significava avere un particolare design e il numero allegato era per lo più la specifica delle dimensioni.

Nello stesso anno in cui i modelli A6 utilizzano unibody in alluminio e i Galaxy A8 posseggono il vetro sia davanti che dietro con un telaio in alluminio, il Galaxy A7 è una via di mezzo con materiali più poveri come il policarbonato anche se con una costruzione ben fatta. Esteticamente i meno esperti potrebbero confondersi con l’alluminio ma prendendo in mano lo smartphone a causa del suo peso davvero esiguo non sfugge il fatto che lo stesso sia stato realizzato con policarbonato.

Il Galaxy A7 (2018) misura 159.8 x 76.8 x 7.5 mm e pesa solo 168 grammi contro i 186 grammi dell’A6+ (2018) o contro il Galaxy A8+ (2018) che addirittura raggiunge i 191 grammi, tutti e tre con display da 6 pollici. Display che, come prassi per Samsung, non possiede alcuna notch e si caratterizza per la presenza di una piccola cornice superiore ed una inferiore, permettendo di essere amato da tutti coloro che negli ultimi tempi si sono tenuti a distanza dall’onnipresente notch dei concorrenti.

Negli ultimi tempi tutti sembrano realizzare smartphone caratterizzati da particolari colorazioni diverse dalle classiche nere e bianche. Samsung non ha voluto essere da meno e il Galaxy A7 in prova è stato tinto proprio con un’originale colorazione blu accesa che rende il device bello da vedere, giovanile ma anche elegante allo stesso tempo, almeno a nostro parere.

Un po’ poca personalità nel design per il nuovo Galaxy A7 che possiede un corpo semplice, senza particolari estetici e che forse potrebbe facilmente confondersi con altri telefoni della concorrenza. La parte anteriore l'assenza di pulsante fisico, ormai un mero ricordo del passato di Samsung, e l’utente dunque dovrà abituarsi ad usare i tasti indietro, home e multitasking a schermo. Particolare l’alloggiamento della fotocamera posteriore che ricordiamo è costituita da 3 sensori che vengono posti in essere all’azienda sudcoreana in posizione verticale a semaforo con poco spessore e in un alloggiamento unico.

Quello che si è perso in questa versione di Galaxy A7 è il lettore di impronte digitali nella classica posizione al posteriore. Samsung sembra essersi ispirata a Sony e ha deciso di porlo lateralmente a coprire il pulsante di accensione e spegnimento sulla destra proprio al di sotto del bilanciere del volume posizionato davvero molto in alto. Cambiamenti che potrebbero destabilizzare gli utenti rispetto a quanto solitamente visto in passato. Il lato sinistro vede poi la presenza in alto dello slot per le SIM.

In questo caso l’azienda non ha voluto lesinare anzi permette agli utenti di usare il device con una doppia SIM in formato nano garantendo anche l’aggiunta di una microSD. Pessima invece la scelta di posizionare una porta USB-A sulla parte inferiore del device. Abbiamo criticato tutti gli smartphone di media fascia che hanno fatto questa scelta e dobbiamo criticare anche Samsung che solitamente guarda sempre avanti ma che qui ha invece fatto un passo indietro. Unica nota, forse, positiva è l’adozione ancora di un foro per il classico jack da 3,5 mm per le cuffie anche se in questo caso gli utenti sembrano aver capito la comodità di un paio di cuffie wireless.

Andando oltre l'hardware, non possiamo fare a meno di notare che non esiste un grado di protezione IP nei confronti di acqua e polvere. Data la costruzione in plastica di A7 e un posizionamento di mercato meno premium, non è poi così sorprendente. Di fatto però la passata generazione di Galaxy A7 (2017) la possedeva e anche questo lascia un po’ l'amaro in bocca, anche se comprendiamo la scelta di Samsung in base al prezzo di vendita.

DISPLAY: sempre ai massimi livelli

Il Galaxy A7 (2018) è dotato di uno dei display Super AMOLED di Samsung e questo deve essere sottolineato. E’ un pannello in formato Full HD+ da 6.0 pollici con bordi arrotondati anche se senza alcuna curvatura ai lati. La risoluzione è di 2.220 x 1.080 pixel in un formato 18:9 capace di far raggiungere una densità di 411ppi.

Abbiamo ottenuto una luminosità massima di 600 nits in modalità Automatica e 400 nits con il sensore di luce ambientale. Un valore ottimo per un device di questa fascia di prezzo che si posiziona addirittura sulla linea del Galaxy S9 o Note 9 anche se con qualche decina di nits in meno. Come sempre grande profondità dei neri che sono veramente neri, conseguente contrasto infinito ed angoli di visione ottimali. Anche alla luce diretta del sole nessun problema grazie all’algoritmo di Samsung che automaticamente, alla percezione della forte luce, aumenta al massimo la luminosità garantendo appunto visibilità totale.

Per quanto riguarda i colori, l'approccio di Samsung è lo stesso sia sui midrange che sui dispositivi di fascia alta. Ecco che si avrà di default la modalità Adaptive grazie la quale i colori risulteranno ancora più incisivi. Samsung non scherza con i display e la scelta di non lesinare su questo Galaxy A7 (2018) dimostra i grandi passi in avanti fatti dall’azienda che addirittura può permettersi di porre un pannello di questa qualità in un device che potenzialmente non vuole dar fastidio ai top di gamma, anche se da questo punto di vista potrebbe e come.

HARDWARE: buono per un medio gamma

A livello hardware è presente un chipset conosciuto ossia l'Exynos 7885, ultimo e più potente della linea di chipset mid-range di Samsung. Particolare il suo processo produttivo a 14 nm che lo rende particolarmente efficiente. La CPU è un octa-core in configurazione 2 + 6 con due Cortex A73 con clock a 2,2 GHz e con sei core Cortex A53 con clock a 1,6 GHz. La GPU è invece la Mali-G71. Per quanto riguarda le opzioni RAM, in Italia è possibile acquistare quella con 4GB di RAM associata ad uno storage interno da 64 GB che potrà comunque essere espanso con MicroSD fino a 512GB.

  SAMSUNG Galaxy A7 (2018)
OS (al lancio) Android 8.1 Oreo con Samsung Experience
Processore Exynos 7885 Octa-Core a 2.2GHz
RAM 4 GB
Display Super AMOLED 6.0" Full HD+ (18:9)
Risoluzione 2220x1080 px
Storage (al lancio) 64 GB + MicroSD fino a 512GB
Fotocamera Posteriore

Tre Camere:
Principale 24MP (f/1.7) +
Grandangolare 8MP (f/2.4) +
Profondità 5MP (f2.2)
Video Full HD @30fps

Fotocamera Anteriore 24MP (f/2.0)
Extra

4G LTE
NFC
Sensore impronte digitali

Porte Micro USB + jack da 3.5mm
Batteria 3.300 mAh
Dimensioni 159.8 x 76.8 x 7.5 mm 
Peso 168 gr 

Come si comporta il Galaxy A7? Guardando i benchmark puri il Galaxy A7 (2018) ottiene pressappoco gli stessi punteggi del fratello A8 in entrambi i test di single o multi-core. Nel reparto grafico, il device riesce a fare bene, anche se difficilmente si pone al di sopra degli altri concorrenti con CPU dello stesso livello. Ma nella pratica di tutti i giorni come si funziona? Tutto sommato bene se si considera il fatto che lo smartphone è un medio gamma, che non ha la volontà di esagerare da questo punto di vista ma di garantire un adeguato utilizzo quotidiano.

Non è uno smartphone da gaming ma nemmeno da professionisti. Un telefono però che fa del suo meglio per stare dietro alle tante animazioni dell’interfaccia grafica di Samsung. Qualche impuntamento ogni tanto ma il passaggio da un’app ad un’altra o l’apertura della fotocamera avviene quasi sempre nell’immediato garantendo all’utente di scattare senza dover perdere tempo o nel fare altro. Il Galaxy A7 è uno smartphone che guarda all’efficienza e in questo tutto risulta decisamente funzionante.

INTERFACCIA GRAFICA: Experience 9 con Android Oreo

Il Galaxy A7 (2018) funziona con Android 8.0 Oreo personalizzato dalla Samsung Experience 9.0 proprio come il resto dei recenti telefoni della serie A. L’Ambient on Display è senza dubbio una peculiarità di riconoscimento dei Samsung ed è sempre più presente sui telefoni dell’azienda proprio come in questo Galaxy A7 (2018). Tanti ormai i layout di diversa grafica come tante anche le opzioni per settare l’orologio, oltre alla possibilità di tenerlo sempre attivo o solo in base ad una programmazione oraria.

Il modo in cui il nuovo sensore di impronte digitali è configurato è più o meno lo stesso di altri Samsung e il suo funzionamento, seppur in una posizione non sempre comoda, risulta ottimale e veloce sia nel riconoscimento che nello sblocco. Peccato forse avere la possibilità di registrare al massimo 3 impronte digitali e non 5 come invece solitamente è permesso. Importante anche la funzionalità che permette di nascondere le notifiche sulla lockscreen lontane dunque da eventuali sguardi indiscreti.

Niente è veramente cambiato nella schermata di blocco, nella schermata iniziale o nelle notifiche rispetto agli altri smartphone Galaxy di Samsung. Anche il Galaxy A7 (2018) supporta i temi e nella sezione apposita del menu è possibile trovarne davvero molteplici sia gratuiti che a pagamento. Presente il Game Launcher per avere in un luogo unico tutte le applicazioni di gioco oltretutto Samsung permette anche di personalizzare le sessioni di gaming andando a disabilitare le notifiche come anche la barra di navigazione, nonché effettuare screenshot o registrare il gameplay. Particolarmente utile è la funzione Adapt Sound che sintonizza l'equalizzatore in base alle cuffie utilizzate riproducendo il suono al meglio. È anche disponibile un ricevitore radio FM.

FOTOCAMERA: 3 sensori da migliorare

Parliamo ora della vera peculiarità del nuovo Galaxy A7 (2018) ossia della tripla fotocamera al posteriore. E’ la prima volta che Samsung decide di posizionare tre diversi sensori e se il lavoro estetico forse non è il massimo di certo a livello tecnico siamo a buoni livelli. Tecnicamente parliamo di un sensore principale che potremmo definire normale, quindi un sensore ultra grandangolare e un'ulteriore sensore per il rilevamento della profondità nei ritratti.

Il modulo primario che è poi posizionato al centro del semaforo fotografico risulta un sensore da 24 MPx con un obiettivo a lunghezza equivalente a 27 mm, apertura focale da f/1.7 e autofocus a rilevamento di fase. L'obiettivo del sensore ultra grandangolare è invece un 8 MPx a fuoco fisso, ha un'apertura focale da f/2.4 e copre un angolo di visuale pari a 120 gradi. Infine la terza fotocamera, quella più in alto, non può essere utilizzata in solitaria, e permette di avere solo profondità negli scatti. Sulla carta è un'unità da 5 MPx con obiettivo ad apertura focale da f/2.2.

L'applicazione della Fotocamera è praticamente la stessa di qualsiasi altro telefono Samsung attuale, ad eccezione dell'attivazione del modulo della fotocamera. L’icona dell'albero permette di capire se siamo nella modalità grandangolare o meno. Con la designazione di tre alberi siamo in presenza della larghezza ultra wide mentre con il doppio albero otteniamo la larghezza normale.

Esiste una modalità di ottimizzazione della scena attivata tramite l’uso della AI che permette di riconoscere fino a 19 tipi di scene, oggetti o soggetti e regolare automaticamente i parametri dello scatto. La modalità di messa a fuoco attiva è presente, naturalmente, per giustificare la presenza del modulo da 5MPx. C'è anche una modalità Pro che garantisce di scattare foto andando a modificare tutti i vari parametri come ISO, compensazione dell'esposizione e bilanciamento del bianco.

Come scatta allora questa tripla fotocamera del Samsung Galaxy A7? Per quanto riguarda gli scatti a 12MPx il risultato è quello di foto piuttosto dettagliate con una gamma dinamica sempre abbastanza ampia, grazie al mantenimento dell'impostazione HDR in automatico. Anche i colori risultano davvero importanti, con rossi profondi, gialli vivaci e verdi veritieri. La fotocamera grandangolare acquisisce immagini molto ampie anche se non totalmente corrette come invece avviene con altri concorrenti come Huawei o LG che usano anch’essi sensori Ultra Wide. Proprio questa fotocamera ha una resa cromatica leggermente più fredda, o per meglio dire più opaca e sicuramente non corrisponde alla medesima gamma dinamica del sensore principale.


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In condizioni di scarsa luminosità, le immagini del Galaxy A7 (2018) non sono spettacolari. Qui la gamma dinamica è piuttosto stretta, c'è una morbidezza generale ma pochi dettagli. Nota positiva però è il rumore che viene davvero ben controllato dall’algoritmo creato da Samsung. La fotocamera ultra grandangolare di notte produce ulteriori immagini desaturate anche se l’uso della stessa di notte risulta sicuramente minore.

Molto bene invece l’uso della cam da 5MPx per i dettagli di profondità. I risultati negli scatti di ritratto vedono una separazione dei soggetti molto precisa, con i soliti avvertimenti di essere in presenza di uno smartphone e non di una reflex, ovviamente. Oltre a consentire di regolare il livello di sfocatura mentre si scatta il ritratto, è anche possibile farlo in post produzione direttamente sulla galleria.

Il Galaxy A7 (2018) ha poi una fotocamera da 24 MPx nella parte anteriore. Non è buona come quello principale sul retro in termini di specifiche: il diaframma è più debole con un’apertura focale da f/2.0 ma la cosa più importante è la mancanza dell'autofocus. Il che non è terribile per foto in solitaria mentre se si desidera beneficiare dell'obiettivo grandangolare e far entrare più persone nell'inquadratura potrebbe capitare che qualche soggetto venga leggermente sfocato.


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ll Galaxy A7 (2018) ha un set di funzioni di registrazione video molto semplice. Presente la modalità top con video registrati a 1080p con 30 fps mentre non è presente la possibilità di registrare a 1080p con 60 fps. Possibile invece registrare video anche con la camera ultra grandangolare. Le riprese video con il sensore principale sono di alta qualità con un dettaglio abbondante e davvero poco rumore.

AUTONOMIA: niente male per il poco spessore

La capacità della batteria del Galaxy A7 (2018) è pari a 3.300 mAh ossia circa 300 mAh in più rispetto al Galaxy A8. I vari Galaxy A6+ (2018) e A8+ (2018) invece entrambi con display da 6 pollici si basano su batterie da 3.500 mAh. Il Galaxy A7 (2018) ha mostrato una  resistenza nella media degli smartphone Samsung con un consumo sempre un pochino elevato in standby e con una decrescita più o meno graduale durante l’utilizzo. Non andiamo oltre le 5 ore di display con un totale di circa 11 o 12 ore di autonomia. Si poteva fare di più ma ammettiamo che lo spessore davvero esiguo potrebbe aver compromesso l’aumento di una batteria con maggiore ampiezza.

Peccato davvero per la presenza della porta MicroUSB che troviamo nella parte inferiore del telefono perché non solo è obsoleta e sorpassata tecnicamente ma perché non permette di avere una ricarica veloce come invece ci si attenderebbe su di un Samsung. Il processo di ricarica impiega addirittura due ore e mezza per passare dallo 0 al 100%. Davvero un peccato che potrebbe far storcere il naso a molti utenti.

CONCLUSIONI

Partiamo dal fatto che il Samsung Galaxy A7 (2018) è lo smartphone più economico tra i grandi che vede la presenza di una fotocamera tripla con sensore grandangolare. Manca la resistenza alla polvere e all'acqua e forse tale peculiarità è possibile trovarla nella concorrenza diretta.

Ha però un display più grande in un corpo più piccolo e soprattutto senza alcuna notch a rovinare il design anteriore. Non solo perché il display non è un semplice IPS LCD ma un ottimo AMOLED “made in Samsung” che abbiamo visto ha davvero del potenziale.

Il Galaxy A7 (2018) ha molto da offrire e stiamo parlando di display, batteria e fotocamera soprattutto al prezzo di 349€ al quale viene venduto. Ha una tripla camera che di certo può fare effetto nel vederla ma anche nell’utilizzarla. Ci sono aspetti che però non vanno come la carica lenta, la porta MicroUSB ed un corpo in plastica. Aspetti che possono essere comunque surclassati dalla volontà di avere una tripla cam con sensore grandangolare che non sempre ad oggi ancora si riesce a trovare nella concorrenza, soprattutto ribadendo la fascia di prezzo del Samsung Galaxy A7.

3 Commenti
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onka15 Febbraio 2019, 13:24 #1
leggo, ache sul forum samsung di tanti che lamentano foto tutte sfocate o impastate...ne sapete qualcosa?
a 229€ nuovo vale la pena?
Magogino16 Febbraio 2019, 14:39 #2
Sarei molto soddisfatto del tel eccetto che per l'audio(e ci posso anche stare) e per le foto che invece dovevano esserne il fiore all'occhiello.

Purtroppo le foto escono completamente impastate e con effetto "olio su tela" e sono del tutto inaccettabili nel 2019,risultando di qualità inferiore a tutti gli altri competitor della fascia di prezzo e al mio vecchio s5 mini ormai datato. Le uniche foto che cmq apprezzo sono quelle con modalità focus live da 1m di distanza che permettono di sfocate lo sfondo selettivamente.

Foto frontali sfocano lo sfondo non consentondo ad esempio un selfie di gruppo ad esempio (es:in una tavolata o di gruppo).

Video a dir poco imbarazzanti, sembrano eseguire uno zoom digitale fisso.

Sui Samsung community e xda si parla di probabili problemi software, addirittura introdotti ad arte per differenziare il fratellone a9 che monta il solito obbiettivo e che altrimenti non avrebbe ragione di esistere.

Senza dunque un fix opportuno è un acquisto sbagliato in pieno
Haran Banjo17 Febbraio 2019, 14:52 #3
E' ora di finirla di vivere sugli allori dei fasti passati per Samsung.
La qualità media dei loro prodotti fa cag@re ormai. Il mio Huawei è uno spettacolo.

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