Samsung conferma: alcune feature IA non arriveranno sui dispositivi più vecchi

Samsung ha recentemente presentato One UI 7, l'ultima versione della sua interfaccia utente preinstallata sui Galaxy S25 e in arrivo anche su molti dei dispositivi meno recenti. La nuova release implementa diverse funzionalità basate sull'IA, ma non tutte arriveranno anche sui device più vecchi.

Secondo quanto dichiarato da un dirigente del team di ricerca e sviluppo di Samsung Mobile eXperience, lo sviluppo di One UI 7 ha richiesto da due a tre anni di preparazione. L'obiettivo era creare un'interfaccia che rappresentasse un balzo significativo in termini di qualità rispetto alle versioni precedenti, combinando design accattivante e funzionalità all'avanguardia.

OneUI 7, alcune feature IA non arriveranno sui dispositivi più vecchi

Oltre ai cambiamenti nell'interfaccia, una delle novità più rilevanti riguarda l'introduzione di funzionalità basate sull'intelligenza artificiale. Tuttavia, l'azienda ha confermato che alcune di queste richiederanno hardware specifico per funzionare correttamente. Ad esempio, Now Brief, la funzione che mostra informazioni contestuali in base all'ora del giorno, necessita di una NPU (Neural Processing Unit) avanzata per elaborare i dati in modo efficiente.

D'altra parte, funzionalità come Circle to Search potranno essere supportate anche da dispositivi meno recenti, poiché si basano principalmente su elaborazioni che avvengono da remoto via cloud. Samsung sta lavorando per portare il maggior numero possibile di funzionalità IA anche sui modelli precedenti, ma sembra inevitabile che alcune rimangano per sempre esclusive dei dispositivi di fascia alta come la serie Galaxy S25, dotata di Snapdragon 8 Elite. Questo è vero principalmente per le feature che richiedono in ogni caso l'uso di potenza di calcolo in locale.

Durante l'intervista apparsa sulla newsroom ufficiale di Samsung Indonesia, l'azienda ha parlato delle soluzioni di sicurezza integrate su OneUI 7, che utilizzano anch'esse tecniche elaborazione sia sul dispositivo che nel cloud, permettendo agli utenti di scegliere il livello di privacy desiderato. Inoltre, l'azienda ha spiegato come abbia collaborato con Google per garantire che le app di entrambe funzionassero senza problemi sulla nuova piattaforma. Questo ha richiesto lo sviluppo congiunto di API e SDK, un processo lungo e impegnativo ma necessario per ottenere una migliore integrazione tra hardware e software. Il futuro di Samsung vede un ulteriore sviluppo di funzionalità IA multimodali, cioè in grado di elaborare diversi tipi di input come voce, testo e video, con l'obiettivo di rendere sempre più naturale l'interazione tra utente e dispositivo.