Qualcomm vs UE: annullata multa da 1 miliardo di euro per "irregolarità nelle procedure"

Sono passati 4 anni da quando Qualcomm venne multata dalle autorità di regolamentazione antitrust dell'UE per 997 milioni di euro. Il motivo è legato ai rapporti con Apple dal 2011 al 2016 considerati anticoncorrenziali.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 15 Giugno 2022, alle 16:07 nel canale TelefoniaQualcomm
Nella giornata di ieri, mercoledì 14 giugno, Qualcomm ha vinto una battaglia legale contro una sanzione inflitta nel 2018 dalle autorità di regolamentazione antitrust dell'Unione Europea. Secondo la Commissione Europea, Qualcomm avrebbe pagato miliardi di dollari ad Apple nel periodo a cavallo tra il 2011 e il 2016 per avere l'esclusiva sui chip nei prodotti (iPad e iPhone) del colosso di Cupertino.
Qualcomm vince contro l'UE e evita una multa da 1 miliardo di euro
La mossa, considerata anticoncorrenziale, avrebbe frenato i produttori di chip rivali, uno su tutto Intel. Per questo è stata inflitta una multa da ben 997 milioni di euro (oltre 1 miliardo di dollari) ai danni di Qualcomm. La società statunitense ha impugnato la sentenza, vincendo il caso. Mercoledì, Il Tribunale dell'Unione Europea, ha deciso di annullare la multa incolpando il garante della concorrenza dell'UE per la gestione del caso.
Secondo il Tribunale ci sono state "una serie di irregolarità procedurali che hanno influito sui diritti di difesa di Qualcomm e invalidano l'analisi della Commissione sulla condotta addebitata a Qualcomm. La Commissione non ha fornito un'analisi che consenta di supportare le conclusioni secondo cui i pagamenti in questione avevano effettivamente ridotto gli incentivi di Apple a passare ai concorrenti di Qualcomm per ottenere forniture di chipset LTE per alcuni modelli di iPad che saranno lanciati nel 2014 e nel 2015", hanno affermato i giudici.
Non si tratta della prima sconfitta Margrethe Vestager, Commissario europeo per la concorrenza, che lo scorso gennaio ha perso il sostegno della Corte per una multa di 1,06 miliardi di euro ai danni di Intel inflitta 13 anni prima per aver abusato della posizione dominante nel mercato dei processori. Per entrambi i casi, il garante della concorrenza dell'UE può eventualmente appellarsi alla Corte di giustizia dell’Unione europea.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa UE sa solo spremere soldi alle multinazionali non UE...
Più che altro le aziende si dimostrano sempre più intoccabili e con molto più potere della UE.
Ormai il mondo è gestito dalle società a seconda della posizione, Armi, Petrolio/energia, elettronica, telecomunicazioni, farmaceutica.
Questi sono i big, poi seguono subito Servizi (come può essere Google ed Amazon)
Noi pensiamo che sia pubbliche le decisioni... Basta guardare negli US che praticamente le mazzette da parte delle lobby sono legali (campagna elettorale) figuriamoci che pretendiamo, siamo i nuovi schiavi, altro che.
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