OPPO Reno7: non ha il 5G ma è un ottimo compromesso! La recensione

OPPO Reno7: non ha il 5G ma è un ottimo compromesso! La recensione

OPPO decide di affidarsi a OPPO Reno7 per conquistare la fascia medio bassa degli smartphone. Lo abbiamo provato e abbiamo scoperto che il risparmio in questo caso non avviene sulla costruzione (esemplare), sui materiali, sulle peculiarità software ma solo su alcune componenti come l’assenza del 5G. Ci è piaciuto però e vi diciamo perché. 

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Telefonia
Oppo
 

OPPO Reno7 è stato presentato dall’azienda qualche settimana fa pronto ad aggredire la fascia medio bassa del mercato. Un prodotto che in qualche modo OPPO propone con una forte indicazione di acquisto visto il prezzo di vendita parte dai 329€ ma già oggi può essere acquistato ben al di sotto della soglia dei 300€ con uno sconto di almeno 50€ rispetto al suo prezzo di listino. 

Ed è proprio con qualche decina di euro di sconto che questo OPPO Reno7 si fa ancora più interessante per chi non vuole un device dalle potenzialità incredibili ma necessità comunque di un buon comparto fotografico per i punta e scatta, un processore che non si impunti e ancora materiali e costruzione che permettano allo smartphone di durare nel tempo. 

OPPO Reno7 è in qualche modo tutto questo. Sì, perché l’azienda ha innanzitutto deciso di puntare sul design e sulla costruzione di rilievo anche su di uno smartphone di questa fascia di prezzo. Per questo, come vedremo, Reno7 non solo risulta uno smartphone bello da vedere con le sue linee squadrate e il suo spessore esiguo di soli 7.54mm (7.49mm nella versione Cosmic Black) ma utilizza materiali resistenti che lo rendono robusto al tatto e nell’uso quotidiano. 

Parliamo chiaramente di uno smartphone economico e questo significa non avere il supporto alla rete 5G, che per alcuni potrebbe essere sinonimo di device ‘scaffale’ nel 2022, ma che per certi versi non interesserà invece alla maggior parte di chi vuole pagare uno smartphone a meno di 300€ o poco più. Di sostanza c’è molto oltre al design perché troviamo un buon display da 6.43 pollici con un rapporto schermo/superficie pari al 90,80% e soprattutto con Full HD+ e frequenza di aggiornamento pari a 90Hz di tipo dinamico. 

 

E se il processore è un classico Qualcomm Snapdragon 680 4G, c’è un quantitativo di memoria che permette di utilizzarlo senza troppi problemi. Sì, perché OPPO Reno7 possiede 8GB di RAM mentre lo spazio di archiviazione è da 128GB con il supporto, per chi non ne può fare a meno, all’espansione con microSD. E poi un comparto fotografico che non grida chiaramente al miracolo però garantisce buoni scatti anche per chi non è avvezzo alla fotografia ma vuole comunque portare a casa ricordi da pubblicare anche sui social. Su Reno7 dovrà accontentarsi comunque di un sensore principale da 64MP classico in questi device medio gamma con un primo sensore di accompagnamento da 2MP che aiuta sulle mono e un ulteriore 2MP per invece gli scatti ‘al microscopio’ che ci ricordano molto OPPO Find X3 Pro. 

OPPO Reno7 possiede poi una batteria da 4.500 mAh che gli permette, come vedremo, di superare tranquillamente la giornata di stress con un plus non indifferente per un device medio gamma: la ricarica rapida SuperVOOC di OPPO che qui viene proposta a 33W e basta e avanza per rimettere in pista velocemente lo smartphone. 

Indice

OPPO Reno7: Prezzo e Promo lancio

  • OPPO Reno7

    • 8 GB + 128 GB: 329 € - Colore Cosmic Black e Sunset Orange

UNBOXING

Il nuovo OPPO Reno7 viene venduto con una confezione simile a quella degli altri device sia per estetica che per contenuti. Sono presenti tutti gli accessori che vengono ormai posti in essere soprattutto da OPPO con qualcosa di più. La dotazione infatti che abbiamo ricevuto vede la presenza chiaramente dello smartphone ma anche di:

  • il caricabatterie per la ricarica veloce Super VOOC da 33W, un cavo Type-C, lo strumento per l'espulsione dell'alloggiamento della doppia SIM ed una custodia protettiva che si mantiene non solo bella e comodo perché in silicone leggermente ruvido ma anche per uno spessore davvero esiguo.  

Lo smartphone viene posizionato in modo tale che l’utente lo possa vedere immediatamente non appena rimuove il coperchio della confezione di vendita, subito al di sotto delle carte di protezione e della manualistica solita. Quindi negli incavi della scatola il cavo e l’alimentatore. Niente altro ossia in questo caso a mancare rispetto al passato ci sono le cuffie ma è ancora una scatola di vendita decisamente ricca rispetto ad altri competitor. 

DESIGN

Partiamo dal design perché è senza dubbio uno degli aspetti che ci sono più piaciuti di questo nuovo OPPO Reno7. Chiaramente non ci sono le curve dolci della serie Find X5. Qui Reno7 si contraddistingue per un aspetto più ‘industriale’ con cornici più decise. Sappiamo bene come l’azienda cinese da sempre abbia investito tanto nella ricerca del giusto design di uno smartphone e qui con Reno7 di certo non ha badato a spese proponendo un device originale soprattutto in questa sua versione Sunset Orange che espone una back cover in fibra di pelle. Per renderla leggera ma anche premium e resistente, OPPO ha dovuto adottare diverse procedure ed effettuare numerosi test di resistenza come gli oltre 200.000 test di attrito sul denim, 10.000 test di attrito sulla gomma e ancora oltre 5.000 test di resistenza all’alcol. 

Ne è uscito un device robusto ma dal design ultra sottile perché parlando di dimensioni non superiamo i 7.54 millimetri di spessore (in questa configurazione). Oltretutto il peso di soli 175 grammi lo rendono fortemente comodo da portare in tasca dei pantaloni o ancora in borsa soprattutto ora, in un’era di device padelloni pesanti che superano facilmente i 250 grammi. Oltretutto la scocca dai bordi piatti e il comparto fotografico non esagerato nello spessore, rendono OPPO Reno7 comodo da tenere in mano così come anche da usare. 

Palese un aspetto di OPPO Reno7 decisamente giovanile e accattivante che sicuramente farà facilmente leva proprio su questa fascia di età sul mercato. A livello estetico poi non ci sono sensori di impronte digitali al posteriore e questo per il fatto che l’azienda decide di equipaggiare questo Reno7 con un sensore biometrico al di sotto del display. Funziona bene, anche se forse leggermente troppo in basso rispetto alla presa dello smartphone, ma veloce nel riconoscimento delle impronte e quindi nello sblocco del device. 

Per il resto non troviamo differenze con altri device OPPO: abbiamo il pulsante on/off sulla destra con una corsa salda, un doppio pulsante per il volume sulla sinistra e poi ancora un basso una feritoia per l’altoparlante, il foro per il jack da 3,5 mm e la porta USB-C di ultima generazione. 

Da sottolineare a livello estetico una particolarità ossia l’Orbit Light: un LED circolare posto sul contorno di una delle fotocamere al posteriore e che permette non solo di rendersi utile nell’uso del sensore a microscopio ma anche di segnalare le chiamate in arrivo o ancora tutte le notifiche dei social o di altre applicazioni. Utile, carino da vedere e anche originale. 

DISPLAY

Veloce disamina del display su cui possiamo dire di trovarci di fronte ad un device di buona qualità in rapporto al prezzo di vendita del device. È relativamente ampio visto che parliamo di un pannello da 6.43 pollici di tipo AMOLED con refresh rate da 90Hz. Cosa significa questo? Che il Reno7 garantisce performance buone in lettura dei contenuti multimediali e non solo. La fluidità delle animazioni si mantiene alta così come anche la visione dei filmati o anche delle foto scattate. 

Avere un display di questo tipo anche nei medio gamma è senza dubbio un plus non indifferente che permette ad OPPO di seguire il trend del momento e di garantire performance buone anche su device di questa fascia di prezzo. Oltretutto ricordiamo che il display possiede un Gorilla Glass 5 per protezione elevata da graffi e cadute che sicuramente gli utenti potranno apprezzare nell’uso di tutti i giorni. 

OPPO riduce le cornici anche qui per aumentare la visione dei contenuti. La risoluzione è Full HD+ ossia di 2400 x 1080 pixel con una frequenza di campionamento touch pari a 180Hz ma soprattutto una densità di pixel pari a 409PPI con una luminosità che supera senza problemi i 430nits in manuale e addirittura si spinge agli 600 nits con la luminosità automatica che rimane leggermente sotto ad OPPO Find X5 Lite, che può mirare agli 800nits. Ed è chiaro che con questi valori non avremo problemi di visione anche all’aperto con la luce diretta del sole. Colori ben riprodotti e anche decisamente brillanti con neri profondi proprio come avviene con i pannelli AMOLED.  

Troviamo una taratura dei parametri buona con colori equilibrati e abbastanza reali nella proposizione dei contenuti. Come visto per altri device dell’azienda anche qui la ColorOS permette due opzioni di visualizzazione: 

  • Vivace con una modalità P3 per una migliore visualizzazione dei colori
  • Naturale modalità con colori più tenui e con il supporto alla gestione del colore


Clicca per ingrandire

Anche qui presente il cursore della temperatura del colore che va dal Freddo al Caldo passando per la temperatura predefinita. 

HARDWARE

Il nuovo OPPO Reno7 vede la presenza di un processore medio gamma quale lo Snapdragon 680 4G che abbiamo conosciuto già in altre occasioni, apprezzandolo per le buone prestazioni di potenza ma anche per il fatto che può garantire una buona ottimizzazione dei risparmi energetici senza però rinunciare però alla potenza e dunque all’utilizzo a 360 gradi.  

Numeri alla mano lo Snapdragon 680 4G è un ottimo chipset con processo produttivo a 6nm Octa Core con Kryo 265 divisi in due cluster: uno veloce a quattro core con clock fino a 2,4 GHz e un cluster efficiente con clock fino a 1,8 GHz. Rispetto al vecchio Snapdragon 665, le velocità di clock sono più elevate. Oltre agli 8 core della CPU, il SoC integra una GPU Adreno 610 di fascia media con un controller di memoria LPDDR4 (dual-channel) e supporta Wi-Fi (802.11ac + MIMO, max. 867 Mbps) e Bluetooth 5.1.

OPPO Reno7
OS (al lancio) Android 12 con ColorOS 12.1
Processore Qualcomm Snapdragon 680 Octa-Core a 2.4GHz
RAM 8 GB
Display AMOLED 6.4" Full HD+
Risoluzione 2400x1080 px
Storage (al lancio) 128 GB + MicroSD
Fotocamera Posteriore

Tripla Camera:
Principale 64MP (f/1.7) +
Micro 2MP (f/3.3) +
Mono 2MP (f/2.4)
Video Ful HD @30fps

Fotocamera Anteriore 32MP (f/2.4)
Extra

4G LTE
NFC
Sensore impronte digitali
Certificazione IP-68

Porte USB Type-C + jack da 3.5mm
Batteria 4.500 mAh + Ricarica rapida
Dimensioni 159.9 x 73.2 x 7.49 (o 7.54) mm
Peso 175 gr

A completare il quadro hardware troviamo poi su OPPO Reno7 ben 8GB di RAM ed uno storage interno da 128GB che da un punto di vista pratico permettono delle ottime performance con praticamente pochissimi ritardi nell’esecuzione delle attività anche quelle più onerose. Chiaramente andando più nello specifico è possibile notare qualche differenza con i device più importanti lato hardware ma questo solo nella velocità e nella facilità di apertura delle app. Sono però lag di precisione che non precludono nessun tipo di utilizzo a 360 gradi dello smartphone. 

Con la rete 4G LTE non ha assolutamente problemi nella ricezione e abbiamo visto lavorare bene anche in situazioni più difficili con riprese veloci dall’assenza di campo. In chiamata la capsula auricolare non crea distorsioni con un ottimo ascolto sia per chi chiama che per chi invece riceve. Vivavoce in linea con le aspettative.

OPPO Reno7 ci piace per la sua buona cura con cui è stato realizzato: veloce e poco energivoro con ottimizzazione della gestione dei contenuti che siano essi di lavoro o di intrattenimento. Si possono lavorare mail, documenti ma anche chiamate, messaggi o quant’altro senza che lo smartphone abbia importanti ritardi.  Oltretutto non abbiamo un surriscaldamento eccessivo e lo smartphone, anche in caso di utilizzo importante durante giochi, segno di un ottimo lavoro da parte del sistema di raffreddamento ideato da OPPO.

INTERFACCIA GRAFICA

Sull’interfaccia abbiamo già detto molto con gli smartphone della serie Find X5. Qui il nuovo OPPO Reno7 possiede la completa ColorOS 12.1 basata su Android 12  e questo significa avere già l’ultimissima release di Google personalizzata da OPPO anche su di uno smartphone di fascia media. Una cosa non da poco. 

Il nuovo software aggiunge tutto quello che Google con Android 12 ha posto in essere nella sua versione del sistema operativo per gli smartphone. Tante le funzionalità fornite tra cui la modalità scura a livello di sistema e i permessi di localizzazione più specifici e dettagliati.Una comoda e convincente navigazione con le gesture che risulta identica a quella implementata in modo nativo su Android. ColorOS in realtà la realizza meglio con scorrimento rapido dai bordi che funziona come "indietro", scorrimento e tieni premuto per il multitasking, quindi spostamento da un’app all’altra semplicemente con uno swipe basso. 

Interessante per coloro che vogliono ''smanettare'' leggermente di più sulla personalizzazione riguarda la possibilità di scegliere le icone tra tre set prestabiliti o anche caricandone altri. Presente uno spazio per il gaming che permette di selezionare le notifiche da visualizzare o meno durante le sessioni di gioco per non essere interrotti. Ci sono anche diverse modalità di performance e un'opzione per bloccare la luminosità solo per determinati giochi.

FOTOCAMERA

OPPO Reno7

  • Principale 

    • Sensore da 64 MP 

    • Obiettivo grandangolare con apertura f/1.7

    • PDAF 

  • Micro

    • Sensore da 2 MP

    • Apertura f/2.4

  • Mono

    • Sensore da 2 MP

    • Apertura f/2.4

  • Video 1080p @ 30 fps

  • Selfie

    • Sensore da 32 MP

    • Apertura f/2.4 - 24 mm

Come scatta il nuovo OPPO Reno7? 

  • Foto di giorno: nelle foto di giorno lo smartphone risulta equilibrato e in linea con la sua fascia di prezzo. C’è una buona ottimizzazione da parte di OPPO, come sempre, e questo permette di guadagnare rispetto a quella che è la fisica del sensore. C’è una buona gamma dinamica e buona resa dei colori reali. Dobbiamo chiaramente rendicontare la cosa in base al prezzo di vendita del device e proprio per questo possiamo dire di essere di fronte ad un ottimo compromesso tra prezzo e resa. 

  • Foto al buio: nelle condizioni di luminosità più difficili i risultati sono coraggiosi. Sì, perché lo smartphone riesce a scattare bene, meglio con la modalità notturna attiva, ma di fatto i risultati sono buoni e senza troppi errori. Anche qui il sensore riesce a fare ciò che può per come è stato concepito ea differenziare di certo ci si mette l’algoritmo e l’intelligenza artificiale che OPPO sa bene dosare. Insomma possiamo ottenere dei punta e scatta di media fattura che in molti casi possono comunque accontentarci. 

  • Micro: OPPO decide di riproporre la funzionalità fotografica del microscopio. L’avevamo vista con Find X3 Pro e poi abbandonata. Qui viene ripresa e viene proposta con un risultato che è sicuramente curioso e positivo. Non abbiamo le stesse qualità di Find X3 Pro ma sulle foto ravvicinate si vede l’ottimo lavoro dell’ingrandimento che può spingersi fino ai 30x per esplorare davvero il dettaglio. sensore identificato solo per questo. Divertente ma anche sicuramente ben fatto. 

  • Video: sui video, OPPO Reno7, riesce a registrare fino alla risoluzione massimo del 1080p a 30 fps con la cam principale. I video sono nulla di esaltante ma nella media con una stabilizzazione chiaramente elettronica e non esagerata ma che in qualche modo garantisce di portare a casa il risultato stando comunque attenti alle riprese. Buona però la messa a fuoco abbastanza rapida. 

  • Selfie: la fotocamera anteriore ha un particolare sensore ossia il nuovo Sony IMX709 che sulla carta dovrebbe regalare performance esagerate perché realizzato in collaborazione tra Sony ed OPPO e quindi ottimizzato al massimo dall’azienda cinese. I risultati sono ben fatti. Il sensore RGBW di nuova generazione cattura più luce riducendo i rumori. E i selfie sono ottimo sia con tanta luce che con poca luce. Ottimo lavoro. 

AUTONOMIA

La batteria di questo nuovo OPPO Reno7 è pari a 4.500 mAh. Ok non è un modulo esagerato ma sappiate che permette tranquillamente di arrivare a sera senza troppi problemi, di rendere non troppo pesante lo smartphone ma soprattutto di supportare la ricarica rapida SuperVOOC con l’alimentatore da 33W. Molto comoda perché OPPO Reno7 può venire caricato velocemente: solo 15 minuti bastano per oltre il 32% di residua.

CONCLUSIONI

OPPO Reno7 ci piace soprattutto per come è fatto. Un device resistente e robusto che possiede un design giovanile e accattivante soprattutto in questa versione con una back cover in fibra di pelle che rende almeno originale il tutto. Forme praticamente industriali ma comode per la presa in mano e soprattutto con un feedback da device più costoso. 

Come sempre dovete considerare il prezzo al quale viene venduto e qui OPPO Reno7 si propone di listino a 329€ anche se sappiate che su store online come anche su OPPO Store lo potete trovare in offerta ad almeno 50€ in meno ed è un prezzo più che consono con quelle che sono le specifiche tecniche e soprattutto la resa nel quotidiano. 

Il display AMOLED con refresh rate a 90Hz non manca ed è buono ma sopratutto ampio con cornici ridotte e capaci di garantire la visione ottimale dei contenuti. Il processore non supporta la rete 5G ma di fatto si mantiene parco nei consumi e agisce quasi sempre bene anche con applicazioni o processi più pesanti. Oltretutto gli 8GB di RAM fanno il loro compito.  

Infine il sistema operativo è finalmente stato sdoganato e gli utenti potranno utilizzarlo nel pieno delle loro attività. Così come anche la batteria che seppur non esagerata nell’amperaggio non crea disagio nell’uso quotidiano, portando sempre a casa l’utente ma permettendogli anche di fare una ricarica veloce con il caricatore da 33W.  

 

2 Commenti
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megthebest17 Maggio 2022, 12:22 #1
Oltre 300€ di prezzo di listino per un dispositivo che adotta uno Snapdragon 680.. non ha il 5G (e nemmeno il 4G+) e lo si considera un ottimo compromesso?
Non ha nemmeno una grandangolare ..
Certo che sono bravi a vendere aria fritta
camilpal18 Maggio 2022, 15:43 #2
Con gli stessi soldi ti prendi un reame gt neo2...

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