OPPO AI: come funziona l'Intelligenza Artificiale sugli smartphone OPPO?

OPPO con la nuova serie Reno 12 ha portato l'Intelligenza Artificiale alla portata di tutti, e non solo nel segmento premium. Ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa è in grado di fare l'AI di OPPO nel concreto. Ecco tutte le funzionalità del colosso cinese.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 26 Giugno 2024, alle 10:55 nel canale TelefoniaOppoAI
Recentemente abbiamo testato il nuovo Reno 12 Pro 5G di OPPO, uno smartphone che promette di portare l'Intelligenza Artificiale alla portata di tutti. Nella nostra recensione abbiamo parlato delle funzionalità AI di questo dispositivo, ma ci sentiamo in dovere di approfondire maggiormente questa sezione.
OPPO Reno12 Pro 5G si presenta come uno smartphone all'avanguardia, combinando design elegante e prestazioni di alto livello. Il device è dotato di un display AMOLED da 6,7 pollici con refresh rate a 120Hz. Sotto la scocca monta un processore MediaTek Dimensity 7300 Energy affiancato da 16GB di RAM. Passando al comparto fotografico Reno 12 Pro monta una tripla fotocamera posteriore da 50MP+50MP+8MP e una frontale da 50MP.
La batteria da 5000mAh supporta la ricarica rapida da 80W. Tra le caratteristiche spiccano la resistenza IP65, il Corning Gorilla Glass Victus 2 e funzionalità AI avanzate che analizzeremo nel dettaglio in questo articolo. Infine, il device è disponibile ad un prezzo di lancio di 599,99€. Tutti gli altri dettagli li trovate nella nostra recensione completa.
Senza perdersi in chiacchiere, le funzionalità AI che OPPO ha integrato nella sua nuova serie Reno 12 sono le seguenti:
- AI Eraser 2.0
- AI Clear Face
- AI Best Face
- AI Studio
- Toolbox AI che comprende Writer AI, AI Speak e AI Summary
- Riepilogo registrazione AI
Iniziamo con l'AI Eraser 2.0, dove abbiamo approvato un'evoluzione significativa rispetto alla versione precedente. Questa funzione permette agli utenti di rimuovere elementi indesiderati dalle foto con una semplicità disarmante. Rispetto al passato, la nuova versione si distingue per la sua capacità migliorata di gestire rimozioni su aree più ampie, offrendo risultati ancora più naturali e convincenti. Lo abbiamo testato su alcune foto scattate da noi, ed effettivamente che si tratti di persone o di elementi e oggetti, l'elaborazione della foto con il suo risultato finale è stato persuasivo.
Un aspetto particolarmente interessante dell'AI Eraser 2.0 è la capacità di riconoscere automaticamente le persone presenti in una foto. Con un semplice tocco, il sistema identifica tutti gli individui nell'immagine, permettendo all'utente di selezionare e rimuovere quelli indesiderati senza dover ricorrere a selezioni manuali complesse. Anche qui, il risultato finale è stato convincente, con una semplicità e una velocità davvero incredibile.
Passiamo ora all'AI Clear Face, una funzionalità pensata specificamente per migliorare le foto di gruppo. Ma andiamo sul concreto. Ad esempio, quando si scatta un selfie di gruppo con la fotocamera frontale, il Reno 12 Pro 5G è in grado di rilevare automaticamente il numero di persone presenti e attivare una modalità di ottimizzazione dedicata. Dopo aver scattato la foto, gli utenti possono accedere all'album e utilizzare la funzione AI Clear Face per migliorare i dettagli dei volti, inclusi contorni facciali, capelli e sopracciglia, per un massimo di 10 persone e un minimo di 3. Questa funzionalità l'abbiamo ritenuta interessante, ma meno convincente dell'AI Eraser 2.0.
Il lato più persuasivo della feature è sicuramente la sua capacità di elaborazione on-device. Infatti, il processo richiede appena 1,8 secondi, garantendo un'esperienza fluida e immediata.
Un'altra funzionalità utile è l'AI Best Face, che punta a risolvere un problema comune nelle foto di gruppo: gli occhi chiusi. Questa funzione intelligente è in grado di identificare i soggetti con gli occhi chiusi nelle foto di gruppo con minimo 3 persone e correggerle attraverso l'AI.
Bisogna aprire però una parentesi, perché attualmente questa feature non è ancora disponibile, almeno qui in Italia. Sappiamo che arriverà per certo, probabilmente nelle prossime settimane/mesi. Di conseguenza non abbiamo potuto testarla nel concreto, ma dai materiali con i test forniti dall'azienda sembra essere una novità interessante che garantisce un effetto convincente e naturale.
L'AI Studio rappresenta forse una delle funzionalità più creative e divertenti del Reno 12 Pro 5G. Personalmente ci siamo sbizzarriti durante l'utilizzo, con risultati di qualità e simpatici alla vista. Non sarà certo la funzione più utile per l'utente, ma si tratta comunque di qualcosa di piacevole da provare. L'elaborazione dell'immagine funziona molto bene, e i tester offerti sull'app di OPPO AI Studio ci hanno convinto. In parole povere, Questa funzione permette di trasformare qualsiasi foto in un avatar digitale o in un'immagine del profilo personalizzata.
Parlando di feature più concrete e utili all'utente, il Toolbox AI è un'altra funzionalità innovativa che sfrutta il supporto di Google Gemini. Situato nella barra laterale, il Toolbox AI è in grado di riconoscere ciò che l'utente sta facendo sul telefono e consigliare di conseguenza le funzionalità AI appropriate. Ad esempio, durante la navigazione web, vengono suggerite funzioni come AI Speak e AI Summary per aiutare l'utente a cogliere rapidamente l'essenza di qualsiasi articolo.
Infine, ma non per importanza, troviamo l'AI Recording Summary, una funzione che rende più facile ottenere dei riassunti da una registrazione audio. Che si tratti di una riunione registrata, un'intervista o semplici note vocali, Reno 12 Pro può generare riassunti intelligenti utilizzando questa funzione che troviamo direttamente nell'app Registrazioni.
Parliamo di una novità per OPPO molto interessante, soprattutto per la fascia di prezzo. Il funzionamento è buono e il risultato finale anche. La feature può essere molto utile durante call e riunioni o eventi business, come succede spesso nel nostro caso. Anche qui però dobbiamo interfacciarci con il problema lingue, dato che l'italiano non è ancora disponibile. Per il momento dovremo accontentarci di inglese, hindi e cinese. Inoltre per quanto riguarda questa funzione abbiamo un limite massimo di 45.000 caratteri.
In conclusione, OPPO è riuscita a fare un grande lavoro di ricerca e sviluppo sull'AI, portando funzionalità molto interessanti e ben implementate alla portata di tutti. Di fatti, a questa fascia di prezzo, ben più bassa di quella premium, attualmente è difficile trovare un integrazione così convincente nel campo dell'Intelligenza Artificiale. Infine, è importante notare che alcune di queste funzionalità hanno limitazioni linguistiche in questo momento. OPPO ha comunque assicurato che il supporto per altre lingue (compreso l'italiano) arriverà in futuro, ampliando ulteriormente l'utilità di queste funzioni.
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