Nuovo Sony Xperia 1 IV: tutti i moduli con sensore Exmor RS e nuovo zoom periscopico continuo
Il modulo posteriore del nuovo Sony Xperia VI sfrutta infatti tre sensori retroilluminati stacked Exmor RS, tutti da 12 megapixel: troviamo un particolare modulo con zoom ottico periscopico 85-125mm equivalenti f/2.3-2.8. Processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1
di Roberto Colombo pubblicata il 11 Maggio 2022, alle 09:28 nel canale TelefoniaSonyXperia4K
In questi ultimi anni Sony è tornata ai fasti di un tempo nel settore audio/video e ha guadagnato un posto di rilievo nel mondo della fotografia (abbiamo attribuito a lei la colpa di 'Aver ucciso le reflex'). In alcuni di questi settori ha vinto la testardaggine degli ingegneri giapponesi, che hanno continuato ad andare dritti per la loro strada: il mondo delle mirrorless full frame è certamente l'esempio più lampante. Dapprima quasi derisi dai concorrenti al tempo più blasonati, nell'arco di pochi anni i giapponesi hanno preso lo scettro del mercato.
Probabilmente la strategia è la stessa anche nel mondo della telefonia, dove Sony continua ad andare dritta per la sua strada. Dopo gli anni in cui alcuni terminali, come Xperia XZ1, riuscivano a strappare la palma di migliori della categoria, gli smartphone giapponesi hanno pesantemente subito la concorrenza dei cinesi, che paradossalmente utilizzano proprio componenti Sony in uno degli ambiti ormai chiave per i telefonini, la fotocamera.
Come già successo in ambito fotografico, dove per anni Sony ha fatto sensori praticamente per tutti, anche nel mondo degli smartphone gli ingegneri giapponesi sono convinti di poter sfruttare meglio degli altri i propri sensori e si sono concentrati sulla fascia alta del mercato, dove Xperia 1 punta a essere il cameraphone professionale. Le caratteristiche tecniche, effettivamente, ci sono tutte, manca al momento però un po' di appeal sul pubblico, ma il nuovo esemplare della famiglia gioca nuove e interessanti carte in merito.
Sony Xperia 1 IV: tutti sensori Exmor RS
Parliamo di Sony Xperia 1 IV, smartphone che spinge ancora di più sull'acceleratore nel comparto fotografico. Lo fa richiamando alla mente alcuni 'numeri fotografici' e soprattutto integrando un nuovo modulo fotocamera con ottica zoom. Un particolare interessante: in un mondo in cui tanti smartphone sbandierano caratteristiche roboanti per quanto concerne la fotocamera principale, salvo poi vedere componenti di secondo piano nel resto dei moduli, i tecnici Sony hanno fatto la scelta di avere tre fotocamere di primo piano sul nuovo Xperia VI.
Il modulo posteriore del nuovo Sony Xperia 1 VI sfrutta infatti tre sensori retroilluminati stacked Exmor RS, tutti da 12 megapixel. Il modulo principale sfrutta un sensore in formato 1/1,7", a cui è accoppiata un'ottica f/1.7 dalla focale equivalente di 24mm. La fotocamera grandangolare sfrutta un sensore da 1/2,5", ha focale di 16mm equivalenti e ha apertura f/2.2.
Infine troviamo un particolare modulo con zoom ottico periscopico 85-125mm equivalenti f/2.3-2.8 con sensore in formato 1/3,5". Questo modulo zoom ha la particolarità di offrire escursione focale continua e non a posizioni fisse come accadeva in passato. Nel modello precedente lo zoom ottico si muoveva tra le posizioni di 70mm e 105mm equivalenti. Continua inoltre la collaborazione con Zeiss, che ha curato lo sviluppo delle ottiche.
Particolarità del comparto fotocamere è che, visto che i sensori sono tutti dello stesso tipo, tutti i moduli offrono le stesse funzionalità, tra cui spiccano Real Time Eye AF, registrazione di filmati 4K a 120 fps e video HDR. La messa a fuoco è coadiuvata da un sensore 3D iToF. Troviamo inoltre la tecnologia di stabilizzazione di casa Sony Optical SteadyShot. A livello fotografico il telefono 'mima' le prestazioni delle fotocamere Sony Alpha con raffica a piena risoluzione a 20 fps con AE/AF, anche sull'occhio.
Girando il telefono troviamo una fotocamera con sensore Exmor RS anche al frontale, sempre caratterizzata da 12 megapixel di risoluzione, in questo caso con sensore in formato 1/2,9". Anche qui troviamo la possibilità di registrare video 4K HDR.
I telefoni Sony hanno sempre puntato su schermi di qualità ed è vero anche in questo caso, con un pannello OLED a 120 Hz da 6,5" con touch sampling a 240 Hz. A livello audio troviamo sia un doppio speaker stereo, sia l'uscita jack certificata Hi-Res e compatibilità 360 Reality Audio e LDAC Hi-res Wireless.
Pensato per i creatori di contenuti, questo smartphone porta in dote il servizio Music Pro per la registrazione delle performance musicali che mette a disposizione la possibilità di utilizzare strumenti in cloud processing per migliorare la qualità del suono, anche tramite noise cancelling e ripristino delle frequenze 'perse', per registrazioni - secondo quanto dichiarato da Sony - degne di uno studio di registrazione. Il servizio avrà un periodo di prova e poi sarà disponibile su abbonamento.
Al cuore di Xperia 1 VI troviamo un SoC Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1, accompagnato da 12GB di RAM, 256GB di memoria di storage espandibile tramite scheda MicroSD. La batteria ha una capienza di 5.000 mAh e mette a disposizione ricarica rapida con protocollo PD per avere il 50% di autonomia in 30 minuti di ricarica. Non manca poi la ricarica wireless.
Tra le caratteristiche aggiuntive la certificazione IP65/68. Lo smartphone sarà disponibile in tre colori: Black, Ice White, Purple. Tra gli altri dati di targa il peso di 185 grammi e lo spessore del corpo di 8,2 mm.
Come accaduto in passato, tutta questa qualità di paga: il prezzo di listino del nuovo Sony Xperia 1 IV è fissato in 1.399 €.
9 Commenti
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Bene, forse avremo un chiarimento sull'eterna diatriba megapixel utili/inutili, da una parte i nuovi sensori Samsung da 200 MP e dall'altra i Sony da 12.
Il paragone puoi farlo già ora.
Fino ad ora iPhone ha montato i sensori tradizionali da 12 mpx e fa foto senza algoritmi di oversampling.
Dal punto di vista qualitativo in effetti hanno nulla da invidiare alle foto oversampling fatte dai sensori da 108mpx. Dipende un po' dalla casistica ma di fatto direi che vanno parimerito.
Ora, l'evoluzione degli algoritmi e della IA unito alla maggior quantità di dati prodotta dai sensoroni da 200 DOVREBBE (tassativo il condizionale) dare risultati nel complesso migliori.. vedremo.
Sarebbe interessante sapere se SONY ha fatto qualche dichiarazione sugli anni di supporto SW dati al telefono.
Fino ad ora iPhone ha montato i sensori tradizionali da 12 mpx e fa foto senza algoritmi di oversampling.
Dal punto di vista qualitativo in effetti hanno nulla da invidiare alle foto oversampling fatte dai sensori da 108mpx. Dipende un po' dalla casistica ma di fatto direi che vanno parimerito.
Ora, l'evoluzione degli algoritmi e della IA unito alla maggior quantità di dati prodotta dai sensoroni da 200 DOVREBBE (tassativo il condizionale) dare risultati nel complesso migliori.. vedremo.
In teoria dovrebbe essere così, ma 200mp stipati su un sensorino così, non vorrei dessero più problemi di quanti ne vogliano risolvere, sicuramente l'applicazione della IA nell'elaborazione delle immagini è un passo avanti enorme.
I 200 MPX ammazzati sul sensorino è cosa certa che producano un risultato pessimo. La ragione per cui si preferisce un sensore così è proprio per via del fatto che la IA trae molto vantaggio nell'oversampling intelligente dell'immagine avendo a disposizione i dati di moltissimi sendorini di posizione nota piuttosto che i dati molto più puliti di pochi sensori.
Se poi tutto questo dia frutti migliori... beh.. vedremo.
Se poi tutto questo dia frutti migliori... beh.. vedremo.
Infatti, ad oggi non è evidente che 100MP forniscano un risultato migliore di 12MP, per cui magari una via di mezzo tipo 48MP da interpolare in 12MP in uscita potrebbe essere un passo avanti, ma tanto sono discorsi da bar, il sensore da 200MP è già pronto per cui "avanti a tutta"
Sicuramente gli ingegneri avranno fatto le loro simulazioni e prove fisiche, per cui chi siamo noi per confutarli?
Penso proprio disi ed è chiaro che hanno tratto maggior vataggio elaborando con la IA una immagine molto rumorosa ma con una altissima densità.
Lecito pure pensare che ci sia pure una spinta di marketing comunque.
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