Microsoft, in chiusura divisione feature phone e licenza Nokia venduta a Foxconn?

Microsoft, in chiusura divisione feature phone e licenza Nokia venduta a Foxconn?

Stando ad alcune voci trapelate nel fine settimana Microsoft starebbe pensando di chiudere la divisione feature phone e accorpare Microsoft Mobile nel gruppo Surface

di pubblicata il , alle 11:01 nel canale Telefonia
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24 Commenti
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CrapaDiLegno16 Maggio 2016, 15:59 #11
Urca, bisogna arrivare al cloud dei giorni nostri per avere un motivo per negare che tutto il resto che non è x86 centrico è un fallimento.
E comunque il cloud di MS è e rimane un servizio come tanti altri, che cresce in dimensioni perché il mercato cloud cresce moltissimo e cresce anche perché sta realizzando un sacco di servizi diretti a (e da) Linux.

Praticamente la "maestosa e grandissima MS" si è messa a livello di Amazon che di informatica non sa una cippa ma ha anche lei un servizio cloud che cresce ogni anno.
Congratulazioni ad MS per aver migliorato il mondo informatico in questi 30 e più anni arrivando a fare esattamente come altre aziende che di informatica non hanno mai investito un cent se non per una infrastruttura cloud.
Cloud che si espande perché sempre più gente smette di usare Windows e i programmi associati come una necessità per il cambio di paradigma "ciò che importa sono i miei dati, non il programma che li elabora" o "mi serve un servizio, lo realizzo tramite cloud piuttosto che investire in una costosa macchina Windows (con processore Intel) apposita".

Cloud che negli anni prossimi vedrà l'arrivo di sempre più server ARM based ma sopratutto di thin client ARM based (che fanno male a Intel).
Se credi che il cloud sia un metodo per queste aziende di continuare a sopravvivere come li conosciamo oggi (sopratutto per Intel), be', io credo di no. E' solo un modo per fare qualche soldo al di fuori del loro core business, ma senza quest'ultimo diventano aziende qualsiasi che possono offrire le stesse cose di molte altre. Il cloud alla lunga eroderà il core business di queste aziende perché crescerà il numero dei servizi simili e intercambiabili (pensiamo solo alla posta elettronica dove MS non è mai riuscita a sfondare nonostante l'acquisizione di hotmail, o nella ricerca seppure ha comprato Bing e lo imposta come motore di default in tutti i dispositivi che produce, obbligatoriamente con qualche variante di Windows) e perché rende sempre più indipendenti dall'avere una macchina Wintel a disposizione.
E siccome entrambi fanno ancora un sacco di soldi nel mondo Wintel, senza questo, cosa diventeranno? Dei semplici provider anonimi di servizi come tanti altri?
Google ha già mostrato da anni come sarà il mondo del futuro: tu compri dei servizi e questi saranno disponibili ovunque e su qualunque dispositivo (ARM, Power, MIPS, x86 based) con qualsiasi OS (Windows, MacOS, iOS, Android o tutti quelli che crescono e poi muoiono, come FireOs, FireFoxOS, Bada, Meego, Tizen o che prima o poi attecchiranno in qualche mercato).
Quindi o MS si trasforma in provider di servizi compatibili al resto del mondo, lasciando perdere l'idea di fare servizi da vendere solo ai fruitori di Windows Store, oppure è destinata a ridimensionarsi. Non è Apple. Non ha una schiera di fan disposti a seguirla e farsi controllare i dispositivi facendola decidere cosa possono o non possono installarci.
E' stata per anni solamente tollerata perché unica alternativa. Ora che non lo è più un sacco stanno fuggendo. Investire nel cloud potrà essere un metodo per fare introiti ma al tempo stesso di smettere di essere la MS di Windows (e del duopolio Wintel).

Per ora quello che si vede è che tutti gli investimenti fuori da x86 sono stati un fallimento e l'unico che ha attecchito è quello che va in competizione con la strategia dei servizi solo per utenti Windows (il Windows Store ovunque, dal desktop al telefono alla console casalinga).
cdimauro16 Maggio 2016, 17:52 #12
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Poi dicono che il duopolio Wintel non è stato quello che ha mantenuto in vita queste aziende.

Quel duopolio non esiste più da un bel pezzo: Intel ha realizzato s.o. su base Linux, e Microsoft smartphone e telefonini su base ARM, e console su base PowerPC prima e AMD adesso.
Tutto ciò che hanno tentato di fare al di fuori del business x86+desktop è praticamente fallito. Nonostante le immani quantità di soldi a disposizione, investiti e usati.

Per il solo mobile. Le altre divisioni sono in crescita, e da parecchi anni.
E vivono ancora solo perché sui PC serve la retrocompatibilità con 30+ anni di sviluppo SW (intendendo sia binari che dei formati di salvataggio proprietari usati come forma di lock-in).

Se ti riferisci a Office, i loro formati sono pubblici da una ventina d'anni (e forse anche più a questa parte.
Là dove non serve non sono mai neanche stati presi in considerazione dal resto del mondo.

Infatti è noto che la maggior parte dei supercomputer sia basata su ARM o PowerPC...
Oh defunto Steve, se c'è una cosa che ti si può riconoscere come merito è il fatto di aver creato questa immensa crepa con l'era post PC in quello stretto duopolio e farci sperare che un giorno possa finalmente finire.

Gli hater ci sperano da non so quanti anni, ma... sono ancora lì.
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Urca, bisogna arrivare al cloud dei giorni nostri per avere un motivo per negare che tutto il resto che non è x86 centrico è un fallimento.

Il cloud è o non è basato per lo più su soluzioni x86?

E' o non è un nuovo mercato?
E comunque il cloud di MS è e rimane un servizio come tanti altri, che cresce in dimensioni perché il mercato cloud cresce moltissimo e cresce anche perché sta realizzando un sacco di servizi diretti a (e da) Linux.

Non cambia il nocciolo della questione. Ecco cos'avevi scritto prima:

"Tutto ciò che hanno tentato di fare al di fuori del business x86+desktop è praticamente fallito."

L'esempio del cloud dimostra che l'affermazione è falsa.
Praticamente la "maestosa e grandissima MS" si è messa a livello di Amazon che di informatica non sa una cippa ma ha anche lei un servizio cloud che cresce ogni anno.
Congratulazioni ad MS per aver migliorato il mondo informatico in questi 30 e più anni arrivando a fare esattamente come altre aziende che di informatica non hanno mai investito un cent se non per una infrastruttura cloud.

Ci stanno arrivando dopo, ma Azure guadagna mercato. Eppure è un prodotto Microsoft. Eppure i server sono x86. Con buona pace degli hater...
Cloud che si espande perché sempre più gente smette di usare Windows e i programmi associati come una necessità per il cambio di paradigma "ciò che importa sono i miei dati, non il programma che li elabora" o "mi serve un servizio, lo realizzo tramite cloud piuttosto che investire in una costosa macchina Windows (con processore Intel) apposita".

Esistono anche macchine Windows economiche.

Come esistono macchine non Windows, ma con processori Intel, che sono ancora una volta economiche, e che si stanno diffondendo (in USA, in particolare). Mai sentito parlare di Chromebook?
Cloud che negli anni prossimi vedrà l'arrivo di sempre più server ARM based

Vedremo quando arriveranno delle soluzioni realmente competitive. Al momento non brillano.
ma sopratutto di thin client ARM based (che fanno male a Intel).

Esistono già da quando ci sono i Chromebook e no, non hanno fatto male a Intel.
Se credi che il cloud sia un metodo per queste aziende di continuare a sopravvivere come li conosciamo oggi (sopratutto per Intel), be', io credo di no.

Quel che credi lascia il tempo che trova: la divisione data center di Intel è quella che DA ANNI registra una costante e consistente crescita, oltre a generare più utili di tutte le altre divisioni. E non è per grazia della retrocompatibilità x86 che ciò avviene.
E' solo un modo per fare qualche soldo al di fuori del loro core business, ma senza quest'ultimo diventano aziende qualsiasi che possono offrire le stesse cose di molte altre. Il cloud alla lunga eroderà il core business di queste aziende perché crescerà il numero dei servizi simili e intercambiabili (pensiamo solo alla posta elettronica dove MS non è mai riuscita a sfondare nonostante l'acquisizione di hotmail, o nella ricerca seppure ha comprato Bing e lo imposta come motore di default in tutti i dispositivi che produce, obbligatoriamente con qualche variante di Windows) e perché rende sempre più indipendenti dall'avere una macchina Wintel a disposizione.

E' vero, oggi si fa sempre meno uso di applicazioni Windows, ma non sono destinate a scomparire. Anzi, Microsoft sta portando il suo gioiello di punta, Office, anche sulle altre piattaforme, e con buoni risultati.
E siccome entrambi fanno ancora un sacco di soldi nel mondo Wintel, senza questo, cosa diventeranno? Dei semplici provider anonimi di servizi come tanti altri?

Azure non è affatto anonimo e ha i suoi punti di forza. Detto in altri termini: non vende soltanto perché è Microsoft.

In ogni caso l'esistente non è certo destinato a sparire.
Google ha già mostrato da anni come sarà il mondo del futuro: tu compri dei servizi e questi saranno disponibili ovunque e su qualunque dispositivo (ARM, Power, MIPS, x86 based) con qualsiasi OS (Windows, MacOS, iOS, Android o tutti quelli che crescono e poi muoiono, come FireOs, FireFoxOS, Bada, Meego, Tizen o che prima o poi attecchiranno in qualche mercato).
Quindi o MS si trasforma in provider di servizi compatibili al resto del mondo, lasciando perdere l'idea di fare servizi da vendere solo ai fruitori di Windows Store, oppure è destinata a ridimensionarsi. Non è Apple. Non ha una schiera di fan disposti a seguirla e farsi controllare i dispositivi facendola decidere cosa possono o non possono installarci.
E' stata per anni solamente tollerata perché unica alternativa. Ora che non lo è più un sacco stanno fuggendo. Investire nel cloud potrà essere un metodo per fare introiti ma al tempo stesso di smettere di essere la MS di Windows (e del duopolio Wintel).

Microsoft è anche un'azienda che offre comodi tool di sviluppo nonché librerie agli sviluppatori, e questo non è cosa da poco.
Per ora quello che si vede è che tutti gli investimenti fuori da x86 sono stati un fallimento e l'unico che ha attecchito è quello che va in competizione con la strategia dei servizi solo per utenti Windows (il Windows Store ovunque, dal desktop al telefono alla console casalinga).

Toh, prima erano tutti falliti, e ora cominciano ad affiorare delle (notabili) eccezioni. Le sfere di cristallo fanno cilecca...
LMCH16 Maggio 2016, 17:57 #13
Se non sbaglio Microsoft non ha la licenza per il marchio Nokia sui feature phone.
Aveva la licenza per usare il nome Nokia che scade quest'anno
(e se non sbaglio dal 2017 Nokia può commercializzare smartphone con marchio Nokia
o concedere l'uso del marchio ad altri).
Quello che Microsoft può vendere a Foxconn sono le attività, i marchi delle linee di prodotto e le Ip che ha riguardo i feature phone, ma non il marchio Nokia.
andy4516 Maggio 2016, 18:50 #14
Originariamente inviato da: LMCH
Se non sbaglio Microsoft non ha la licenza per il marchio Nokia sui feature phone.
Aveva la licenza per usare il nome Nokia che scade quest'anno
(e se non sbaglio dal 2017 Nokia può commercializzare smartphone con marchio Nokia
o concedere l'uso del marchio ad altri).
Quello che Microsoft può vendere a Foxconn sono le attività, i marchi delle linee di prodotto e le Ip che ha riguardo i feature phone, ma non il marchio Nokia.


Microsoft ha acquistato tutto il settore telefonia di nokia, quindi i feature phone, la linea asha e gli smartphone lumia, quindi microsoft ha la licenza di vendere feature phone a marchio nokia e anche di venderla ad altri.
Quello a cui ti riferisci riguarda solo gli smartphone, la microsoft mi sembra potesse usare il marchio nokia solo fino al 31 dicembre del 2015, da quella data in poi avrebbero dovuto usare il loro marchio e basta...di contro nokia non poteva vendere smartphone con il proprio marchio fino ad un determinato periodo, da quel che ricordo già dal 2016 in teoria potrebbero vendere di nuovo smartphone marchiati nokia, ma sinceramente non ricordo di preciso le date.
CrapaDiLegno16 Maggio 2016, 19:07 #15
Eeeeeh.. la chimica non è una opinione
CrapaDiLegno+Intel = cdmauro
Difensore estremo della propria azienda, colui che arriva a negare anche l'evidenza se questa le è contro.

Originariamente inviato da: cdimauro
Quel duopolio non esiste più da un bel pezzo: Intel ha realizzato s.o. su base Linux, e Microsoft smartphone e telefonini su base ARM, e console su base PowerPC prima e AMD adesso.

Come sempre arrivi a dire cose che sono già dette in quello che ho scritto io: Grazie steve che hai aperto il duopolio (Steve ha cominciato l'opera nel 2008). Da quando è che esistono smartphone Windows basati su ARM?
Che Intel abbia bisogno di Linux per vendere nei mercati server e HPC è più che ovvio.

Originariamente inviato da: cdimauro
Per il solo mobile. Le altre divisioni sono in crescita, e da parecchi anni.

Seeee certo, GPU (Larrabee?) e progetto Merced (poi Itanium). Che gran successi. E guarda caso in 2 mercati che andavano (e vanno) di brutto, quindi dove c'era poco da scommettere ma solo di avere le giuste capacità (con i soldi Intel non ha mai avuto problemi).

Originariamente inviato da: cdimauro
Se ti riferisci a Office, i loro formati sono pubblici da una ventina d'anni (e forse anche più a questa parte.

Ma anche no, visto che gli stessi file basati sullo standard "comprato" OOXML non rispettano nemmeno le mastodontiche specifiche di MS.

Originariamente inviato da: cdimauro
Infatti è noto che la maggior parte dei supercomputer sia basata su ARM o PowerPC...

Infatti è certo che la maggior parte dei super computer è quella che fa il core business di Intel. Che comunque sono realizzati anche con altre architetture (specialmente i più grandi).

Originariamente inviato da: cdimauro
Il cloud è o non è basato per lo più su soluzioni x86?

E questo che vuol dire?
Mi stai dando ragione che MS e Intel lavorano come duopolio anche nel mercato Cloud?
Pensi a quello che scrivi prima di scriverlo?

Originariamente inviato da: cdimauro
E' o non è un nuovo mercato?

Non cambia il nocciolo della questione. Ecco cos'avevi scritto prima:

"Tutto ciò che hanno tentato di fare al di fuori del business x86+desktop è praticamente fallito."

L'esempio del cloud dimostra che l'affermazione è falsa.

Falsa? Perché MS ha realizzato un servizio come lo fanno tanti altri?
Leggi le ultime righe del mio commento precedente. Lentamente. Così forse le capisci.

Originariamente inviato da: cdimauro
Ci stanno arrivando dopo, ma Azure guadagna mercato. Eppure è un prodotto Microsoft. Eppure i server sono x86. Con buona pace degli hater...

Ah ah... quindi ancora duopolio!

Originariamente inviato da: cdimauro
Esistono anche macchine Windows economiche.

Certo, quelle per navigare a 2 all'ora e non poter far altro. Forse è per quello che tablet e smartphone hanno fatto strage.

Originariamente inviato da: cdimauro
Come esistono macchine non Windows, ma con processori Intel, che sono ancora una volta economiche, e che si stanno diffondendo (in USA, in particolare). Mai sentito parlare di Chromebook?

Vedremo quando arriveranno delle soluzioni realmente competitive. Al momento non brillano.

Esistono già da quando ci sono i Chromebook e no, non hanno fatto male a Intel.

Certo, ed è per questo che molti produttori di SoC ARM stanno cercando di fare SoC sufficientemente potenti perché siano usati come thin-client.
Tu vedi solo quello che c'è oggi. Guardare un po' più in là quando Intel ovrà competere con macchine che hanno la stessa potenza computazionale e minori consumi a minori costi non è difficile.
Rileggiti la storia del mercato mobile.
Ah, certo, per uno che diceva che gli Atom erano il prodotto migliore e che avrebbero spazzato via gli ARM non per via del vantaggio del processo produttivo ma semplicemente perché erano migliori in prestazioni e consumi è difficile comprendere qualcosa in più che non sia ora, adesso, anzi un secondo fa perché non riesco a pensare a qualcosa più in là del tempo necessario per scriverlo...

Originariamente inviato da: cdimauro
Quel che credi lascia il tempo che trova: la divisione data center di Intel è quella che DA ANNI registra una costante e consistente crescita, oltre a generare più utili di tutte le altre divisioni. E non è per grazia della retrocompatibilità x86 che ciò avviene.

La divisione data center di Intel è un effetto del duopolio Wintel che ha permesso a Intel di usare l'economia di scala per realizzare processori sempre più potenti e meno costosi della concorrenza.
Ma mi spiace, non è più così tanto in espansione. Anche lì ha registrato un calo di vendite semplicemente compensate da un aumento dei prezzi come nel mercato consumer. Finché può...

Originariamente inviato da: cdimauro
E' vero, oggi si fa sempre meno uso di applicazioni Windows, ma non sono destinate a scomparire. Anzi, Microsoft sta portando il suo gioiello di punta, Office, anche sulle altre piattaforme, e con buoni risultati.

Mica detto che Windows sparirà. L'ho scritto da qualche parte?
Ho detto che smetterà di essere il core business di MS. Già l'OS lo regala. Office deve essere venduto in abbonamento per contrastare gli altri servizi che girano su cloud (oooh, anche il cloud non MS funziona e dà servizi decenti??? Ma noooo!).
Ora come hai ben detto deve estendere la sua fruizione anche ad altri ambienti. Torna a 10 anni fa quando addirittura aveva sospeso il supporto a MacOS perché stava crescendo troppo, direi che nessuno avrebbe mai pensato a un cambiamento simile.

Originariamente inviato da: cdimauro
Azure non è affatto anonimo e ha i suoi punti di forza. Detto in altri termini: non vende soltanto perché è Microsoft.

Neanche questo ho detto. Pure S3 di Amazon ha i suoi punti di forza. O Drive di Google per i semplici dati. O il cloud di Aruba. O il NAS di casa. O la chiavetta USB.
Semplicemente MS ha un servizio sul mercato come ce ne sono decine d'altri, ognuno con i suoi pro e contro. Difficilmente riuscirà ad avere il 99% del mercato come faceva con Windows e Office fino a poco tempo fa. A meno che non trovi un'altra maniera di fare lock-in. Che può funzionare con le aziende. Con gli utenti dubito, ameno che ancora non si trasformi in una nuova Apple con fan disposti a qualsiasi cosa purché il servizio o il dispositivo abbia il logo in quadricromia ben visibile.

Originariamente inviato da: cdimauro
Microsoft è anche un'azienda che offre comodi tool di sviluppo nonché librerie agli sviluppatori, e questo non è cosa da poco.

Certo, sistemi per Windows. Con Windows che è sempre meno usato gli sviluppatori hanno bisogno anche di rendere disponibili i propri servizi (ormai di applicazioni vere e proprie installabili ce ne sono sempre meno rimpiazzate dalle App per mobile) anche ad altri marcati.
Rimarranno ovviamente le app storiche più pesanti e destinate alla creazione di contenuti (produttività. Tutto il resto sarà "nella nuvola", reso come servizio in abbonamento al volo su qualsiasi dispositivo e OS. Basta avere il browser che rispetta gli standard (huuu, oooh, mannaggia anche questa ci voleva per MS!) o in alternativa l'App apposita (huuu, ooohhh, ma nel Windows Store non se ne trovano poi così tante!).

Originariamente inviato da: cdimauro
Toh, prima erano tutti falliti, e ora cominciano ad affiorare delle (notabili) eccezioni. Le sfere di cristallo fanno cilecca...

Realizzare un servizio che segue l'andamento del mercato come mille altre compagnie (addirittura che nell'informatica non hanno mai investito) non è cosa di cui vantarsi. Non è qualcosa che si è creato e con cui si è fatta la differenza. Ci si è semplicemente adeguati a quello che era necessario fare.
Diciamo che almeno questa volta non sono stati stupidi al punto di ignorare il fenomeno (come fece con Internet, gli smartphone e i dispositivi touch in generale molto prima) e non hanno cercato di usare sistemi proprietari che girano solo su Windows (visto che ormai non è più l'unico OS con cui usufruire dei servizi e la maggior parte dei servizi cloud per ora rimane per il mercato mobile dove lei non c'è.
Quindi sì, il servizio c'è e funziona ma è frutto della cambiata strategia avvenuta con la fase post PC (non la chiamerei rivoluzione, solo un grande e semplice colpo al duopolio Wintel che sgretolandosi ha aperto il mercato a tutta una serie di altre soluzioni).
Solo di questo ringrazio Steve e i suoi fedelissimi.

A Intel e MS auguro buona fortuna di restare delle aziende da cui aspettarsi ancora qualcosa di nuovo e sbalorditivo, invece di ridursi a mere aziende che competono con le stesse armi delle centinaia di altre che esistono, moriranno, nasceranno come in un qualsiasi noioso mercato.

Di certo quando hanno potuto fare la differenza nei mercati extra Wintel (e nel passato quando dominavano di questi momenti ce ne sono stati parecchi) hanno dimostrato di non essere stati capaci di farla, anche quando ci hanno investito parecchi soldi. Magari di necessità virtù, le cose miglioreranno nel futuro. Per ora ripeto, al di fuori del mercato Wintel si fegistrano solo fail. Alcuni enormi. Altri gigaenormi. Altri piccolissimi, che sembrano un successo (uhhuuuhhh, un nuovo servizio che non perde soldi!! Mamma mia che successoneeeeee!!!!!! cit. Azienda con circa 120.000 dipendenti che opera nel mercato da oltre 30 anni e che ha un fatturato di un piccolo Stato che ha realizzato questo successo negli ultimi anni dopo che tutti gli altri abnormi investimenti fuori dal mercato Wintel sono clamorosamente falliti).
massimo79m16 Maggio 2016, 19:25 #16
non faro' testo, ma negli ultimi anni ho visto ben pochi comprare feature phone.
o i telefoni base o smartphone, anche di fascia bassa.
anche perche' ormai i lumia di fascia bassa costano come un feature phone.

Poi: parlo da possessore di lumia 520.
alcuni siti, non so se collegati o meno con ms, parlavano di windows10 sul 520, e poi non e' arrivato.
andando avanti con gli aggiornamenti il telefono e' diventato di una lentezza imbarazzante (quanto andava bene con windows 8!).
alcuni miei amici lamentano gli stessi problemi con altri lumia di fascia bassa.
Hard reset, reinstallato il so, tutto inutile, e' proprio lento 8.1.
di sicuro non comprero' piu' lumia, e mi spostero' su android di fascia bassa.
cdimauro16 Maggio 2016, 21:44 #17
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Eeeeeh.. la chimica non è una opinione
CrapaDiLegno+Intel = cdmauro

Qui si parla anche di Microsoft, mi pare.

Inoltre non rispondo soltanto a te: non darti delle arie.
Difensore estremo della propria azienda, colui che arriva a negare anche l'evidenza se questa le è contro.

Il classico attacco ad hominem, e la consueta evidenza che, però, si sgretola alla luce dei fatti o alle richieste di dimostrazioni.
Come sempre arrivi a dire cose che sono già dette in quello che ho scritto io: Grazie steve che hai aperto il duopolio (Steve ha cominciato l'opera nel 2008). Da quando è che esistono smartphone Windows basati su ARM?

Da quando esistono i PocketPC, cioé da quasi 10 anni PRIMA che Jobs tirasse fuori il suo iPhone.

iPhone che, peraltro, poteva essere basato su processori Intel, se Otellini non avesse rifiutato la richiesta di Jobs.

Chissà come mai Jobs avrà chiesto a Intel di fornirgli un processore x86 per un NUOVO progetto che non aveva nulla di "retrocompatibile".

Magari lo spiegherà quello che: x86-senza-retrocompatibilità-ha-sempre-fallito.
Che Intel abbia bisogno di Linux per vendere nei mercati server e HPC è più che ovvio.

Linux serve anche per i mercati embedded / custom, e una distro portata avanti da Intel è stata proprio realizzata allo scopo.
Seeee certo, GPU (Larrabee?)

E' diventato Xeon Phi.
e progetto Merced (poi Itanium). Che gran successi.

Itanium è stato ammazzato per mano di... x64 di AMD. Nuova architettura (che richiede ricompilazione, ed eventuale supporto), ma in grado di eseguire vecchio codice x86.

Comunque fra EPIC e x64 alla fine un risultato è stato raggiunto: è stato dato il ben servito a tanti RISC, anche blasonati.
E guarda caso in 2 mercati che andavano (e vanno) di brutto, quindi dove c'era poco da scommettere ma solo di avere le giuste capacità (con i soldi Intel non ha mai avuto problemi).

Come dicevo sopra, il mercato dei server è stato rivoluzionato da AMD, non Intel, con l'introduzione di x64. Dove li vedi tutti quei soldi?

Inoltre Larrabee andava a scontrarsi nel mercato delle GPU, che andrà pure di brutto, ma è dominato proprio da soluzioni Intel...
Ma anche no, visto che gli stessi file basati sullo standard "comprato" OOXML non rispettano nemmeno le mastodontiche specifiche di MS.

Questo è un altro discorso, rispetto a quello che avevi detto.

Ribadisco che le specifiche dei formati Office sono a disposizione di tutti, e da anni. Anche per quanto riguarda le versioni precedenti.
Infatti è certo che la maggior parte dei super computer è quella che fa il core business di Intel.

I margini sono abbastanza buoni. Tant'è che ci si buttano tante realtà: prima nVidia, con le sue GPU, e di recente AMD.
Che comunque sono realizzati anche con altre architetture (specialmente i più grandi).

Il primo in classifica è basato su Xeon Phi. Inoltre in passato tutta la classifica era di dominio esclusivo dei RISC, mentre adesso la stragrandissima maggioranza è di dominio di Intel.
E questo che vuol dire?

Che, al contrario di quel che scrivi, esistono nuovi settori in cui la retrocompatibilità non è indispensabile, e che sono pesantemente basati su soluzioni x86.

Secondo te che vorrà dire, a parte darti ovviamente torto?
Mi stai dando ragione che MS e Intel lavorano come duopolio anche nel mercato Cloud?

Non esiste alcun duopolio, visto che Microsoft ha una quota minoritaria di questo mercato.
Pensi a quello che scrivi prima di scriverlo?

La solita battutina offensiva che lascia il tempo che trova.

I fatti sono quelli che ho riportato.
Falsa? Perché MS ha realizzato un servizio come lo fanno tanti altri?
Leggi le ultime righe del mio commento precedente. Lentamente. Così forse le capisci.

Già fatto: non c'entra nulla con la tua lapidaria affermazione di prima.

Ma puoi sempre spiegarti meglio, eh!
Ah ah... quindi ancora duopolio!

Come già detto sopra, Microsoft occupa ancora una nicchia di mercato, per cui per definizione non esiste alcun duopolio.
Certo, quelle per navigare a 2 all'ora e non poter far altro. Forse è per quello che tablet e smartphone hanno fatto strage.

Ci sono anche soluzioni a basso costo non basate su Atom. Su ark.intel.com trovi maggiori dettagli.
Certo, ed è per questo che molti produttori di SoC ARM stanno cercando di fare SoC sufficientemente potenti perché siano usati come thin-client.

E' da un pezzo che ci provano, ed è normale che sia così: vogliono agguantare nuovi mercati, visto che quello mobile ha una fortissima competizione e margini risicati.
Tu vedi solo quello che c'è oggi. Guardare un po' più in là quando Intel ovrà competere con macchine che hanno la stessa potenza computazionale e minori consumi a minori costi non è difficile.
Rileggiti la storia del mercato mobile.

La conosco abbastanza bene.

Come già detto, i Chromebook esistono da parecchio tempo, con soluzioni x86 e ARM. Al momento le prime sono le più gettonate, pur non sussistendo requisiti di retrocompatibilità.
Ah, certo, per uno che diceva che gli Atom erano il prodotto migliore e che avrebbero spazzato via gli ARM non per via del vantaggio del processo produttivo ma semplicemente perché erano migliori in prestazioni e consumi è difficile comprendere qualcosa in più che non sia ora, adesso, anzi un secondo fa perché non riesco a pensare a qualcosa più in là del tempo necessario per scriverlo...

Questa falsità la continui a ripetere da un pezzo, e tutte le volte ti chiedo di quotarmi e dimostrarlo, ma "stranamente" poi sparisci: chissà perché.

Finché non lo farei rimarrai un bugiardo e un mistificatore.
La divisione data center di Intel è un effetto del duopolio Wintel che ha permesso a Intel di usare l'economia di scala per realizzare processori sempre più potenti e meno costosi della concorrenza.

Ma tu guarda: più potenti e meno costosi. Detto da te c'è da tirare fuori la bottiglia buona dello spumante e brindare.

In ogni caso vale quanto scritto prima: è la dimostrazione che la tua affermazione assolutista di prima è falsa.
Ma mi spiace, non è più così tanto in espansione. Anche lì ha registrato un calo di vendite semplicemente compensate da un aumento dei prezzi come nel mercato consumer. Finché può...

Dati, please.
Mica detto che Windows sparirà. L'ho scritto da qualche parte?
Ho detto che smetterà di essere il core business di MS. Già l'OS lo regala. Office deve essere venduto in abbonamento per contrastare gli altri servizi che girano su cloud (oooh, anche il cloud non MS funziona e dà servizi decenti??? Ma noooo!).
Ora come hai ben detto deve estendere la sua fruizione anche ad altri ambienti. Torna a 10 anni fa quando addirittura aveva sospeso il supporto a MacOS perché stava crescendo troppo, direi che nessuno avrebbe mai pensato a un cambiamento simile.

E chi lo nega che il mercato sia cambiato? Microsoft s'è dovuta adeguare, altrimenti si sarebbe trovata nei guai.

Il fatto di regalare Windows rientra nella nuova politica che è incentrata nello store, dove si faranno i veri soldi.
Neanche questo ho detto. Pure S3 di Amazon ha i suoi punti di forza. O Drive di Google per i semplici dati. O il cloud di Aruba. O il NAS di casa. O la chiavetta USB.
Semplicemente MS ha un servizio sul mercato come ce ne sono decine d'altri, ognuno con i suoi pro e contro. Difficilmente riuscirà ad avere il 99% del mercato come faceva con Windows e Office fino a poco tempo fa.

Infatti non potrà averlo, ma la sua politica è di guadagnare consistenti quote di mercato che le consentano di non farsi sopraffare dalla concorrenza, e continuare a guadagnare.
A meno che non trovi un'altra maniera di fare lock-in. Che può funzionare con le aziende.

Le recenti aperture a Linux dimostrano che vuole espandere il suo business, ma non c'è alcun segnale di lock-in.

Anzi, l'acquisizione di Xamarin e il rilascio di alcuni suoi prodotti dimostrano ciò che ho detto: espandere il più possibile il business, anche a realtà che prima erano viste come "nemici".
Con gli utenti dubito, ameno che ancora non si trasformi in una nuova Apple con fan disposti a qualsiasi cosa purché il servizio o il dispositivo abbia il logo in quadricromia ben visibile.

Non è questo il caso.
Certo, sistemi per Windows. Con Windows che è sempre meno usato gli sviluppatori hanno bisogno anche di rendere disponibili i propri servizi (ormai di applicazioni vere e proprie installabili ce ne sono sempre meno rimpiazzate dalle App per mobile) anche ad altri marcati.
Rimarranno ovviamente le app storiche più pesanti e destinate alla creazione di contenuti (produttività. Tutto il resto sarà "nella nuvola", reso come servizio in abbonamento al volo su qualsiasi dispositivo e OS. Basta avere il browser che rispetta gli standard (huuu, oooh, mannaggia anche questa ci voleva per MS!) o in alternativa l'App apposita (huuu, ooohhh, ma nel Windows Store non se ne trovano poi così tante!).

Come dicevo sopra, l'acquisizione di Xamarin dimostra che non è più Windows il suo obiettivo numero uno.

Certamente i tool per Windows sono comodi e continueranno a rendere appetibile questa piattaforma agli sviluppatori, ma le aperture di Microsoft sono prove tangibili che vuole guadagnare mercato anche in altre piattaforme, e lo sta facendo rilasciando tool anche per loro.

Che poi tutto sarà cloud ne dubito, visto che Xamarin non è certo legata al cloud. Tutt'altro.
Realizzare un servizio che segue l'andamento del mercato come mille altre compagnie (addirittura che nell'informatica non hanno mai investito) non è cosa di cui vantarsi. Non è qualcosa che si è creato e con cui si è fatta la differenza. Ci si è semplicemente adeguati a quello che era necessario fare.
Diciamo che almeno questa volta non sono stati stupidi al punto di ignorare il fenomeno (come fece con Internet, gli smartphone e i dispositivi touch in generale molto prima) e non hanno cercato di usare sistemi proprietari che girano solo su Windows (visto che ormai non è più l'unico OS con cui usufruire dei servizi e la maggior parte dei servizi cloud per ora rimane per il mercato mobile dove lei non c'è.
Quindi sì, il servizio c'è e funziona ma è frutto della cambiata strategia avvenuta con la fase post PC (non la chiamerei rivoluzione, solo un grande e semplice colpo al duopolio Wintel che sgretolandosi ha aperto il mercato a tutta una serie di altre soluzioni).
Solo di questo ringrazio Steve e i suoi fedelissimi.

Il merito non è solo di Apple, ma anche di Google e Amazon.

Per il resto, il duopolio Wintel non esisteva già da tempo, come già detto.
A Intel e MS auguro buona fortuna di restare delle aziende da cui aspettarsi ancora qualcosa di nuovo e sbalorditivo, invece di ridursi a mere aziende che competono con le stesse armi delle centinaia di altre che esistono, moriranno, nasceranno come in un qualsiasi noioso mercato.

Su questo sono d'accordo: hanno bisogno di tirare fuori novità interessanti.

Infatti non è un caso che Intel abbia acquisito Altera, né che Microsoft si sia portata dentro Xamarin, anche se ci vorrà del tempo per vedere qualcosa di nuovo e che faccia gola.
Di certo quando hanno potuto fare la differenza nei mercati extra Wintel (e nel passato quando dominavano di questi momenti ce ne sono stati parecchi) hanno dimostrato di non essere stati capaci di farla, anche quando ci hanno investito parecchi soldi.

In alcuni casi è successo. Capita quando investi: non sai se avrai un ritorno. E questo vale per qualunque azienda.
Magari di necessità virtù, le cose miglioreranno nel futuro. Per ora ripeto, al di fuori del mercato Wintel si fegistrano solo fail. Alcuni enormi. Altri gigaenormi. Altri piccolissimi, che sembrano un successo (uhhuuuhhh, un nuovo servizio che non perde soldi!! Mamma mia che successoneeeeee!!!!!! cit. Azienda con circa 120.000 dipendenti che opera nel mercato da oltre 30 anni e che ha un fatturato di un piccolo Stato che ha realizzato questo successo negli ultimi anni dopo che tutti gli altri abnormi investimenti fuori dal mercato Wintel sono clamorosamente falliti).

Come già detto prima, ci sono esempi che dimostrano che questi fail non rappresentano la totalità dei tentativi.

La storia che hai tirato in ballo prima sul mobile dovresti rispolverarla anche in questi casi.
the fear9016 Maggio 2016, 23:11 #18
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Urca, bisogna arrivare al cloud dei giorni nostri per avere un motivo per negare che tutto il resto che non è x86 centrico è un fallimento.
E comunque il cloud di MS è e rimane un servizio come tanti altri, che cresce in dimensioni perché il mercato cloud cresce moltissimo e cresce anche perché sta realizzando un sacco di servizi diretti a (e da) Linux.

Praticamente la "maestosa e grandissima MS" si è messa a livello di Amazon che di informatica non sa una cippa ma ha anche lei un servizio cloud che cresce ogni anno.
Congratulazioni ad MS per aver migliorato il mondo informatico in questi 30 e più anni arrivando a fare esattamente come altre aziende che di informatica non hanno mai investito un cent se non per una infrastruttura cloud.
Cloud che si espande perché sempre più gente smette di usare Windows e i programmi associati come una necessità per il cambio di paradigma "ciò che importa sono i miei dati, non il programma che li elabora" o "mi serve un servizio, lo realizzo tramite cloud piuttosto che investire in una costosa macchina Windows (con processore Intel) apposita".

Cloud che negli anni prossimi vedrà l'arrivo di sempre più server ARM based ma sopratutto di thin client ARM based (che fanno male a Intel).
Se credi che il cloud sia un metodo per queste aziende di continuare a sopravvivere come li conosciamo oggi (sopratutto per Intel), be', io credo di no. E' solo un modo per fare qualche soldo al di fuori del loro core business, ma senza quest'ultimo diventano aziende qualsiasi che possono offrire le stesse cose di molte altre. Il cloud alla lunga eroderà il core business di queste aziende perché crescerà il numero dei servizi simili e intercambiabili (pensiamo solo alla posta elettronica dove MS non è mai riuscita a sfondare nonostante l'acquisizione di hotmail, o nella ricerca seppure ha comprato Bing e lo imposta come motore di default in tutti i dispositivi che produce, obbligatoriamente con qualche variante di Windows) e perché rende sempre più indipendenti dall'avere una macchina Wintel a disposizione.
E siccome entrambi fanno ancora un sacco di soldi nel mondo Wintel, senza questo, cosa diventeranno? Dei semplici provider anonimi di servizi come tanti altri?
Google ha già mostrato da anni come sarà il mondo del futuro: tu compri dei servizi e questi saranno disponibili ovunque e su qualunque dispositivo (ARM, Power, MIPS, x86 based) con qualsiasi OS (Windows, MacOS, iOS, Android o tutti quelli che crescono e poi muoiono, come FireOs, FireFoxOS, Bada, Meego, Tizen o che prima o poi attecchiranno in qualche mercato).
Quindi o MS si trasforma in provider di servizi compatibili al resto del mondo, lasciando perdere l'idea di fare servizi da vendere solo ai fruitori di Windows Store, oppure è destinata a ridimensionarsi. Non è Apple. Non ha una schiera di fan disposti a seguirla e farsi controllare i dispositivi facendola decidere cosa possono o non possono installarci.
E' stata per anni solamente tollerata perché unica alternativa. Ora che non lo è più un sacco stanno fuggendo. Investire nel cloud potrà essere un metodo per fare introiti ma al tempo stesso di smettere di essere la MS di Windows (e del duopolio Wintel).

Per ora quello che si vede è che tutti gli investimenti fuori da x86 sono stati un fallimento e l'unico che ha attecchito è quello che va in competizione con la strategia dei servizi solo per utenti Windows (il Windows Store ovunque, dal desktop al telefono alla console casalinga).


Veramente sono anni che microsoft è in declino, quanto descrivi sta già avvenendo: il core business genera sempre meno introiti, ma al tempo stesso si è reinventata con i surface e con il cloud limitando i danni.

Office poi è sempre ottimo ed è in crescita assieme al cloud.
Il Picchio17 Maggio 2016, 06:50 #19
@Crapadilegno
Ehm... okay amico, fatti una camomilla però.
Non sto nemmeno a finire di leggere il commento che so già dove vai a parare: ms fa schifo, viva apple/linux/google.
E io che speravo di riuscire ad avere un dialogo serio.
Manco ti avessero insultato la mamma... e neanche mamma google mi pare.
Eh vabbe.

Comunque occhio che un'azienda fa soldi non sempre e solo sul suo core business storico
cdimauro17 Maggio 2016, 07:36 #20
Capisci che novità...

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