MediaTek supera Qualcomm: nel 2020 è il fornitore di chipset mobile più grande al mondo

MediaTek supera Qualcomm: nel 2020 è il fornitore di chipset mobile più grande al mondo

Il produttore di chip cinese ha iniziato a sfornare numeri decisamente competitivi, superando Qualcomm nella fornitura di SoC per smartphone in tutto il 2020

di pubblicata il , alle 10:41 nel canale Telefonia
MediaTekQualcomm
 

Non c'è solo AMD vs Intel nella lotta fra fornitori di chipset, ma negli ultimi anni si è fatta sempre più accesa anche la battaglia fra Qualcomm e MediaTek. Una battaglia il cui vincitore non è così scontato: MediaTek produce SoC mobile più abbordabili rispetto ai corrispettivi del produttore americano, anche se spesso meno potenti o efficienti. La situazione si è progressivamente appianata in certi segmenti, e pare che gli investimenti dei cinesi abbiano ripagato.

Avevamo già riportato lo scorso dicembre che nel Q3 2020 MediaTek aveva superato Qualcomm nel mercato dei processori per smartphone, tuttavia secondo un nuovo report di Omdia (Fonte: DigiTimes) il produttore cinese ha mantenuto la leadership per tutto l'anno 2020. I numeri della crescita di MediaTek sono molto interessanti: +47,8% rispetto al 2019, con 351,8 milioni di unità distribuite ai partner. Cifre che l'hanno portata ad occupare il 27,2% del mercato, contro il 25% di Qualcomm. In termini di paragone MediaTek aveva solo il 17,2% nel 2019.

Crescita MediaTek nel 2020: a cosa è dovuta?

Il report di Omdia si sofferma anche sulle dinamiche del mercato che hanno portato il produttore a superare il diretto rivale. Fra queste una maggiore crescita nella domanda da parte dei partner storici: Samsung ha aumentato le vendite di smartphone alimentati da chipset MediaTek del 254,5%, mentre la crescita da parte degli Xiaomi con SoC del produttore cinese è stata del 223,3%. Il successo di MediaTek è inoltre stato alimentato anche dai problemi di Huawei con il governo americano: privata, insieme a Honor, dell'accesso ai chip americani, i device delle due società hanno trovato una valida alternativa nel silicio di MediaTek.

Fra i partner più prolifici per il successo dell'azienda cinese ci sono anche Oppo e realme, con una fornitura combinata richiesta di oltre 80 milioni di unità nel 2020. Il 2021 potrebbe raccontare una storia diversa, anche considerando che il gap fra le due realtà non è così esteso, tuttavia secondo Omdia MediaTek ha i numeri per poter mantenere il primato anche nell'anno in corso, soprattutto considerando la crescita in corso del mercato dei dispositivi più economici.

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9 Commenti
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Foglia Morta31 Marzo 2021, 11:45 #1
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/telef...ondo_96614.html

Il produttore di chip cinese ha iniziato a sfornare numeri decisamente competitivi, superando Qualcomm nella fornitura di SoC per smartphone in tutto il 2020

Click sul link per visualizzare la notizia.


Nell' articolo si ripete per tre volte che Mediatek è un azienda cinese ma dappertutto leggo che è di Taiwan.
aqua8431 Marzo 2021, 11:49 #2
Originariamente inviato da: Foglia Morta
Nell' articolo si ripete per tre volte che Mediatek è un azienda cinese ma dappertutto leggo che è di Taiwan.


cambia tanto?
sbaffo31 Marzo 2021, 12:08 #3
Originariamente inviato da: aqua84
cambia tanto?

hahaha, tra un po sono in guerra.

Invece sono contento per Mediatek, ultimamente si è messa a fare buoni soc, e una forte concorrenza ci voleva per qualcomm che faceva i prezzi che voleva e ma braccino corto con gli aggiornamenti.
Sono i produttori di soc i principali responsabili dei limitati aggiornamenti dei device android:
https://www.dday.it/redazione/38991...hi-ci-e-passato
Lieutenant31 Marzo 2021, 13:11 #4
Originariamente inviato da: Foglia Morta
Nell' articolo si ripete per tre volte che Mediatek è un azienda cinese ma dappertutto leggo che è di Taiwan.


Quella di Taiwan e' una situazione complicata e molto delicata.

Da un lato hanno un proprio governo completamente indipendente.
Dall'altro, sono parte del concetto di "One China".

Dal punto di vista internazionale, la maggior parte delle nazioni considerano Taiwan parte della Cina anche se, almeno in parte, ne riconoscono l'indipendenza.

La Cina vuole assolutamente mettere le mani su Taiwan come ha ormai fatto per Hong Kong ed e' probabile che questa mossa avverra' entro i prossimi 10-20 anni. Per il momento, l'aeronautica militare cinese continua a fare rotte "strane" con l'obbiettivo sia di sondare le difese taiwanesi sia di aumentare l'usura nei velivoli militari di Taiwan.

E' una situazione molto, molto delicata...
zbear31 Marzo 2021, 13:29 #5
Mediatek è di Taiwan, non cinese (nel senso della Cina). Tenendo però presente che Taiwan si autodefinisce Repubblica di Cina .... e sono contentissimo del suo netto miglioramento. Ho sempre reputato la stessa un ottimo produttore di SOC e un'azienda elettronica in genere molto interessante.
biometallo31 Marzo 2021, 13:46 #6
Originariamente inviato da: Lieutenant
Dal punto di vista internazionale, la maggior parte delle nazioni considerano Taiwan parte della Cina anche se, almeno in parte, ne riconoscono l'indipendenza.


Su wikipedia si può trovare la lista completa di chi riconosce Taiwan come stato indipendente:

Attualmente la Repubblica di Cina è riconosciuta da 15 paesi:

Belize (1989)
Guatemala (1960)
Haiti (1956)
Honduras (1965)
Isole Marshall (1998)
Nauru (1980-2002, 2005)
Nicaragua (1990)
Palau (1999)
Paraguay (1957)
Saint Kitts e Nevis (1983)
Saint Vincent e Grenadine (1981)
Santa Lucia (1984-1997, 2007)
Santa Sede (1942)
eSwatini (1968)
Tuvalu (1979)


Praticamente tutti stati di cui ignoravo l'esistenza e che immagino che abbiano un peso pressoché nullo sulle politiche internazionali...

per il resto dal basso della mia ignoranza concordo con quello che hai scritto una situazione molto delicata e potenzialmente esplosiva...
calabar31 Marzo 2021, 15:41 #7
Originariamente inviato da: sbaffo
Invece sono contento per Mediatek, ...

Io non molto a dire il vero, perchè se Qualcomm ha le sue colpe, e le ha, mediatek fa molto di peggio (lavorano peggio e forniscono un supporto peggiore, issue lanciate su problemi evidenti e ignorate, per non parlare del rilascio del codice...).

Purtroppo serve un intervento del legislatore per evitare casi evidenti di obsolescenza programmata, purtroppo però si continua a chiudere entrambi gli occhi.
Sandro kensan31 Marzo 2021, 18:28 #8
Concordo anch'io con tutti quelli che mi hanno preceduto che la questione di Taiwan è molto delicata. Taiwan si definisce o definiva il vero Governo della Cina già questo dice che la situazione non è chiara.

Poi è evidente che come detto o sottinteso (meglio) dall'articolo la questione del ban di Huawei e poi parzialmente di Xiaomi ha pesato un po' su tutti compreso Samsung che ha deciso di dividere e distribuire il rischio di un eventuale ban o sanzioni non comprando più la stessa quota dal colosso a stelle e strisce (Qualcomm), andando in senso contrario alla politica sostenuta dal Presidente USA.

Quindi gli aumenti del 250% degli acquisti Mediatek da parte di tutte le compagnie che producono Smartphone andavano e andranno in questo senso: Samsung, Huawe, Oppo, Xiaomi e tutte le aziende cinesi minori.

Tutte si sono sentite minacciate (eccetto noi europei che però non produciamo smartphone).
Sandro kensan31 Marzo 2021, 18:54 #9
Aggiungo una notizia che ho appena letto in inglese:

https://www.huaweicentral.com/arm-r...ized-to-use-it/

«After an extensive analysis, the company concludes that Armv9 architecture is not subject to the US Export Administration Regulations (EAR). Additionally, Arm has already informed the responsible U.S. government agencies of this.»

ovvero ARM ha fatto una una intera architettura (Armv9) che è completamente separata dalla tecnologia (IP) americana e quindi ne ha informato il Governo Biden.

Questo non è secondario perché se Tutte le maggiori aziende si sentono minacciate dal Governo USA a maggior ragione vogliono che i loro processori come design siano indipendenti dall' IP americano.

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