L'impatto ambientale nascosto degli smartphone: Swappie svela le emissioni di CO2

L'impatto ambientale nascosto degli smartphone: Swappie svela le emissioni di CO2

Swappie rivela l'enorme impatto ambientale degli smartphone e propone soluzioni concrete, come ricondizionamento e riparazione, per ridurlo drasticamente e costruire un futuro più sostenibile attraverso scelte consapevoli.

di pubblicata il , alle 14:42 nel canale Telefonia
SwappieiPhone
 

I nuovi smartphone sono spesso visti come oggetti del desiderio, ma dietro il loro fascino si nasconde un impatto ambientale tutt'altro che sostenibile. Swappie, azienda leader nel ricondizionamento di iPhone, ha deciso di rivelare i numeri reali che si celano dietro la produzione di un comune smartphone.

Solo per produrre un dispositivo vengono emesse circa 80 kg di CO2, una quantità enorme se pensiamo che ogni anno nel mondo se ne producono oltre 1 miliardo. E anche dopo essere usciti dalla fabbrica, questi oggetti continuano a gravare sull’ambiente: imballaggio e spedizione contribuiscono con altri 2 kg di emissioni per telefono, mentre l’utilizzo quotidiano e le ricariche fanno lievitare ulteriormente la famigerata “impronta di carbonio”.

Purtroppo, nonostante questo enorme dispendio di risorse ed energia, meno del 15% degli smartphone usati viene riciclato. La maggior parte finisce dimenticata in qualche cassetto o addirittura in discarica, dove i materiali di cui è composta - molti dei quali preziosi e riciclabili - vengono completamente sprecati.

Di fronte a questo scenario sconfortante, Swappie si pone come missione quella di guidare una vera e propria “rivoluzione green”. Attraverso il ricondizionamento e la rivendita di iPhone usati, riesce ad allungare il ciclo di vita di questi prodotti, riducendo la necessità di una nuova produzione e l’impatto ambientale complessivo fino al 78%.

Ma l’azienda va oltre, incoraggiando un cambio di mentalità più profondo, che parta dagli stessi consumatori. Innanzitutto invita a non buttare i vecchi smartphone inutilizzati, ma a cederli per ottenerne un incentivo economico, in modo che possano essere rimessi a nuovo e rivenduti.

In secondo luogo, spinge per una cultura della riparazione, ricordando che l’80% delle componenti di uno smartphone sono riciclabili e il 98% recuperabili. Anche piccoli interventi, come la sostituzione di batteria e display, possono dare nuova vita a un telefono, ritardando la sua dismissione.

Infine, punta a introdurre il concetto di “circolarità” anche nel settore della telefonia. Invece di pensare gli smartphone come oggetti usa e getta, andrebbero considerati come prodotti durevoli, da mantenere efficienti il più a lungo possibile grazie a riparazioni, manutenzioni e modifiche, per poi recuperarne i materiali a fine vita.

8 Commenti
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nonsidice24 Gennaio 2024, 14:58 #1
Prima Bitcoin, poi metaverso, poi AI, ora cellulari.
Mò mello segno.
Avanti il prossimo grazie.
megthebest24 Gennaio 2024, 15:04 #2
Seppur di parte (sponsorizzato) l'articolo fa riflettere quanto il consumismo moderno abbia un impatto così elevato sul futuro.
Si parla tanto, troppo di green... dimenticandosi di green washing (le aziende sono diventate espertissime in questa pratica) e dello spostamento del problema inquinamento/rifiuti verso altre mete che non fanno più notizia.

Purtroppo, nonostante questo enorme dispendio di risorse ed energia, meno del 15% degli smartphone usati viene riciclato. La maggior parte finisce dimenticata in qualche cassetto o addirittura in discarica, dove i materiali di cui è composta - molti dei quali preziosi e riciclabili - vengono completamente sprecati.

Più che sprecati, dietro ci sono vere e proprie organizzazioni criminali senza scrupoli che alimentano il circolo vizioso dello spostamento dei rifiuti elettronici verso i paesi emergenti/poveri (Africa Nigeria, Ghana, Costa D'avorio, Senegal, Congo, India, Bangladesh, Pakistan).
Tutte queste attività criminali, lucrano sulla pelle dei poveretti, contribuendo all'inquinamento globale a colpi di incendi, composti chimici nelle acque e nel terreno... che poi causa morte e disperazione)
TorettoMilano24 Gennaio 2024, 15:06 #3
Originariamente inviato da: megthebest
Seppur di parte (sponsorizzato) l'articolo fa riflettere quanto il consumismo moderno abbia un impatto così elevato sul futuro.
Si parla tanto, troppo di green... dimenticandosi di green washing (le aziende sono diventate espertissime in questa pratica) e dello spostamento del problema inquinamento/rifiuti verso altre mete che non fanno più notizia.

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io da sempre scrivo nel forum di essere contro gli smartphone usa e getta, fortunatamente ora anche i vari produttori android si stanno adeguando a offrire un lungo periodo di aggiornamenti e maggiore qualità media
sbeng24 Gennaio 2024, 15:48 #4
Il problema è che, soprattutto per gli iPhone, i prezzi dei ricondizionati sono fuori logica, troppo alti. I ricondizionati dovrebbero costare in media 200 euro in meno del nuovo, invece spesso la differenza tra uno ricondizionato e uno nuovo è di poche decine di euro, a quel punto conviene prederlo nuovo.
supertigrotto24 Gennaio 2024, 17:24 #5
Il problema è android,e prima di tirarmi pupú addosso (da utente android) è che è diventata la Microsoft degli anni 2000 del mondo mobile,ho posseduto diversi smartphone con diversi sistemi operativi e anche dopo un bel reset con whipe cache,il telefono dopo pochissimo risulta essere sempre lento,come se la memoria interna si fosse usurata e il processore rallentato a dismisura.
Con Windows phone e iOS una cosa così non mi era mai capitata.
TorettoMilano24 Gennaio 2024, 17:37 #6
Originariamente inviato da: sbeng
Il problema è che, soprattutto per gli iPhone, i prezzi dei ricondizionati sono fuori logica, troppo alti. I ricondizionati dovrebbero costare in media 200 euro in meno del nuovo, invece spesso la differenza tra uno ricondizionato e uno nuovo è di poche decine di euro, a quel punto conviene prederlo nuovo.


il prezzo degli usati apple è alto semplicemente perchè hanno valore residuo. ma non sei obbligato a prendere l'usato dell'anno prima, io ai familiari prendo iphone vecchi ancora con OS aggiornabile. pago 100 euro o poco più e ho un prodotto sicuro e ottimizzato. infatti mi fa ridere quando si parla di "batterie swappabili" per salvare l'ambiente. se il mio smartphone è abbandonato dal produttorie mettersi a spendere soldi per cambiare batteria è molto probabilmente uno spreco di soldi indipendentemente da quanto sia semplice cambiarla
TriGiamp24 Gennaio 2024, 19:21 #7
beh, mi pare che i produttori si stiano svegliando già da un po'. Bravi questi che si fanno un po' di pubblicità, pubblicando un rapporto di info che tutti già più o meno sanno
belta24 Gennaio 2024, 19:39 #8
Originariamente inviato da: nonsidice
Prima Bitcoin, poi metaverso, poi AI, ora cellulari.
Mò mello segno.
Avanti il prossimo grazie.


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