Immuni torna disponibile su alcuni HUAWEI. Problema risolto? I dettagli

Immuni torna disponibile su alcuni HUAWEI. Problema risolto? I dettagli

L'applicazione di tracciamento dei contagi da COVID-19 che non funzionava sugli smartphone HUAWEI è tornata disponibile sul Play Store anche per questi device. Nel contempo l'azienda dell'app Immuni spiega perché alcuni smartphone non sono compatibili con il sistema.

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Telefonia
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28 Commenti
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Carunchio06 Giugno 2020, 22:08 #11
Non ho mai creduto in questo tipo di controllo basato su app, per lo più su base volontaria (sic!), ma da subito ho controllato quanti scaricavano Immuni;500.000 all'inizio mentre ad oggi sono 500.000+ ,dice Google Play .Mi chiedo dove vogliamo andare (nella strada della conoscenza del problema) con questi numeri visto che per essere attendibile lo sforzo dovrebbe essere fatto dal 60 (ma ho letto anche dal 70%) della popolazione.
Tenuto conto che funziona da Android 5 in avanti, che c'è chi come me è contrario, chi non la sa scaricare, chi non usa il cellulare (bambini) forse sarebbe il caso di insistere nello spendere meglio i ns. soldi in tamponi,esami sierologici e reagenti.
Poi magari una bella riforma del SSN sarebbe un bel film da realizzare ma un paese che ha più premura di riaprire il calcio che le scuole non ha futuro.
CYRANO06 Giugno 2020, 23:42 #12
Originariamente inviato da: daniele86Z
Ragazzi, non per fare polemica, ma siete sicuri di volerla installare ? Se un giorno riceverete la notifica, davvero volete rinchiudervi in casa 1 mese in attesa del tampone ? Perchè di questo parliamo.
Siete sicuri che non avrete conseguenze poi con il lavoro ? E per cosa ? Per una notifica arrivata per il "contatto" con uno in coda dietro qualche metro con cui neanche avete mai parlato ?
Sicuri che l'app sia per noi e non invece uno scarica responsabilità di qualcun'altro?


Si



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CYRANO06 Giugno 2020, 23:43 #13
Originariamente inviato da: yeppala
Questa app è troppo invasiva perchè rimane sempre in esecuzione consumando batteria

Questa app ha accesso a:
- Accesso completo alla rete
- Impedire al dispositivo di andare in sospensione
- Eseguire all'avvio
- Vedere connessioni di rete
- Accoppiarsi con dispositivi Bluetooth


Non consuma nulla...


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AlPaBo07 Giugno 2020, 00:05 #14
Originariamente inviato da: daniele86Z
Ragazzi, non per fare polemica, ma siete sicuri di volerla installare ? Se un giorno riceverete la notifica, davvero volete rinchiudervi in casa 1 mese in attesa del tampone ? Perchè di questo parliamo.
Siete sicuri che non avrete conseguenze poi con il lavoro ? E per cosa ? Per una notifica arrivata per il "contatto" con uno in coda dietro qualche metro con cui neanche avete mai parlato ?
Sicuri che l'app sia per noi e non invece uno scarica responsabilità di qualcun'altro?


Quindi, se per caso diventi positivo al Covid-19, preferisci rimanere all'oscuro, evitando così i tamponi di verifica e rinunciando a eventuali terapie preventive, e nei successivi quindici giorni senza sintomi infettare nel frattempo i tuoi nonni, i tuoi genitori, i tuoi fratelli, il tuo partner, i tuoi figli e i tuoi amici.
Quindi sei disposto ad avere una prognosi peggiore e a causare pericolo a tutti quelli che conosci perché preferisci "non sapere".
Un po' come quelli che non si fanno gli esami in quanto "preferisco non sapere se ho il tumore", andando di conseguenza a finire dalla parte sbagliata del tasso di mortalità (ah, ma eviti un mese in casa!).
Mi sembra una posizione, come posso dire, diversamente intelligente.
marcram07 Giugno 2020, 10:10 #15
Originariamente inviato da: AlPaBo
Quindi, se per caso diventi positivo al Covid-19, preferisci rimanere all'oscuro, evitando così i tamponi di verifica e rinunciando a eventuali terapie preventive, e nei successivi quindici giorni senza sintomi infettare nel frattempo i tuoi nonni, i tuoi genitori, i tuoi fratelli, il tuo partner, i tuoi figli e i tuoi amici.
Quindi sei disposto ad avere una prognosi peggiore e a causare pericolo a tutti quelli che conosci perché preferisci "non sapere".
Un po' come quelli che non si fanno gli esami in quanto "preferisco non sapere se ho il tumore", andando di conseguenza a finire dalla parte sbagliata del tasso di mortalità (ah, ma eviti un mese in casa!).
Mi sembra una posizione, come posso dire, diversamente intelligente.


Ma la app non ti dice se sei positivo... Il tuo ragionamento si basa su premesse sbagliate.
L'app ti dice solo se sei stato vicino a uno dei pochi positivi che hanno installato a loro volta l'app.
Quindi mette in allarme molta gente per nulla (soprattutto ipocondriaci), mentre non ti dice nulla se sei stato più probabilmente a stretto contatto con un positivo della categoria più debole, gli anziani.
Se vogliamo parlare di esperimento, va bene, ma non di effettiva utilità dell'app...
AlPaBo07 Giugno 2020, 11:19 #16
Originariamente inviato da: marcram
Ma la app non ti dice se sei positivo... Il tuo ragionamento si basa su premesse sbagliate.
L'app ti dice solo se sei stato vicino a uno dei pochi positivi che hanno installato a loro volta l'app.
Quindi mette in allarme molta gente per nulla (soprattutto ipocondriaci), mentre non ti dice nulla se sei stato più probabilmente a stretto contatto con un positivo della categoria più debole, gli anziani.
Se vogliamo parlare di esperimento, va bene, ma non di effettiva utilità dell'app...


Immuni ti dice se sei stato in contatto con positivi. Tu dici: se sei un ipocondriaco preferisci non saperlo (! in realtà gli ipocondriaci _vogliono_ fare gli esami: uno che conosco va al pronto soccorso una volta al mese convinto di avere un infarto; se non vuoi saperlo sei solo uno che ha paura di affrontare la malattia).

Ora, normalmente si consiglia di andare dal proprio medico almeno una volta all'anno.
Usare immuni è come andare dal medico: ti farà delle domande per capire se potresti avere delle malattie: «mi sembri pallido: ti senti sempre stanco? hai degli ematomi?» Il medico si fa un'idea di come stai (attenzione: non lo sa, esattamente come quando Immuni ti dice che hai avuto contatti con un positivo) e ti propone degli esami, che tu puoi liberamente scegliere di non fare (se sei stupido, ma la gente è libera di essere stupida).
Tu stai dicendo, davvero, che non vai dal medico perché preferisci non sapere se sei positivo, perché se lo fossi dovresti stare a casa un mese. In questo modo peggiori potenzialmente i tuoi esiti (in medicina prima si interviene meglio è e metti a rischio le persone che conosci. Perché non vuoi stare a casa un mese. Geniale.
marcram07 Giugno 2020, 12:17 #17
Originariamente inviato da: AlPaBo
Immuni ti dice se sei stato in contatto con positivi. Tu dici: se sei un ipocondriaco preferisci non saperlo (! in realtà gli ipocondriaci _vogliono_ fare gli esami: uno che conosco va al pronto soccorso una volta al mese convinto di avere un infarto; se non vuoi saperlo sei solo uno che ha paura di affrontare la malattia).

Ora, normalmente si consiglia di andare dal proprio medico almeno una volta all'anno.
Usare immuni è come andare dal medico: ti farà delle domande per capire se potresti avere delle malattie: «mi sembri pallido: ti senti sempre stanco? hai degli ematomi?» Il medico si fa un'idea di come stai (attenzione: non lo sa, esattamente come quando Immuni ti dice che hai avuto contatti con un positivo) e ti propone degli esami, che tu puoi liberamente scegliere di non fare (se sei stupido, ma la gente è libera di essere stupida).
Tu stai dicendo, davvero, che non vai dal medico perché preferisci non sapere se sei positivo, perché se lo fossi dovresti stare a casa un mese. In questo modo peggiori potenzialmente i tuoi esiti (in medicina prima si interviene meglio è e metti a rischio le persone che conosci. Perché non vuoi stare a casa un mese. Geniale.


Non è una questione di non voler sapere se si ha il virus, è una questione di quantitativi di falsi positivi e falsi negativi in rapporto a veri positivi e negativi.
Una persona positiva va in giro, viene in contatto con cinquanta persone al giorno per una settimana, tutti usano i dispositivi di protezione, il virus si diffonde pochissimo, ma 200/300 persone ricevono allarme di possibile contagio. Probabilità piuttosto alta di inutili conseguenze, sia concrete che psicologiche
Nello stesso momento un positivo senza app va in giro, magari senza protezioni, il virus si diffonde molto e nessuno sa niente, supportati inoltre dal falso senso di sicurezza che l'app non ha dato alcun allarme.
Abbiamo quindi uno spostamento e concentrazione delle attenzioni verso casi di bassa probabilità di contagio, a discapito di situazioni dove la diffusione è invece più facile.
Se l'app si diffonde poco, allora il suo funzionamento viene a mancare.
E niente fa pensare che l'app si diffonderà molto.

Come ogni misura, bisogna valutare pro e contro. Dal mio punto di vista, con le condizioni attuali, i contro sono maggiori dei pro. Al limite di diventare inutile.
Carunchio07 Giugno 2020, 13:12 #18
Dalla lettura delle recensioni con le stelle più basse su Google Play (quelle con più stelle le equiparo a chi dice "ho scaricato l'antivirus X e va benissimo perchè non mi ha trovato niente"... ... ... magari perchè invece è così scarso che non vede niente).Sembra che l'app sia fatta coi piedi o altra parte del corpo a scelta: i problemi con Huawei e Honor a ieri 6 giugno permangono, pare sia dichiarato l'uso del BT ma non il GPS che però è vitale per l'efficacia dell'app, effetti collaterali dell'uso permanente del GPS è che altre app che vi si appoggiano inviano notifiche continuamente (es.GMaps e negozi visitati), non ha un'icona che ne indica lo stato di esecuzione,se si spegne il display l'app cessa di funzionare e se si passa dall'app ad un'altra app e poi si ritorna ad Immuni questa non funziona perchè si deve spegnere manualmente BT e GPS e riattivarli solo tramite l'app.A fine giornata se l'app non ha segnalato nulla è perchè ha fatto il suo lavoro o è sempre stata spenta?Da come è stata "sviluppata" il sospetto è forte che ci sia sotto solo una marchetta (e i download sono ancora 500.000+ quando sarebbe legittimo aspettarsi almeno 20/30 mln).Si preannuncia un flop...
Marco07 Giugno 2020, 15:49 #19
Da alcuni commenti si capisce perché l'Italia è in queste condizioni. Questo dovrebbe essere un sito di tecnologia e gli utenti dovrebbero essere mediamente esperti. Dalle teorie complottiste a quelle antitecnologiche, si legge di tutto. Immuni è utile se tutti la installano, installatela e basta: i permessi che chiede sono limitati ed omologhi a quelle di altre app che utilizziamo tutti i giorni senza fiatare. Se non la installate, non potete dire "è inefficace perché non la installa nessuno", perché anche voi siete parte del problema.
repz08 Giugno 2020, 11:25 #20
Originariamente inviato da: Marko_001
"e attiveranno il Bluetooth (non il GPS, che non è chiamato in causa)"
a ma allora siete de coccio, anzi di granito.
in Android il GPS DEVE essere attivo, dicono che non lo usano,
ma Immuni lo attiva di default.
ho appena fatto la prova ad attivare il solo BT e il servizio
risulta NON ATTIVO


Geolocalizzazione non significa GPS, sono due tecnologie diverse. In ogni caso è una limitazione di Android (quindi di Google), non c'è bisogno di sparare sull'informatica italica (che per una volta ha scelto un'eccellenza del settore e ha fatto un ottimo lavoro).

Originariamente inviato da: daniele86Z
Ragazzi, non per fare polemica, ma siete sicuri di volerla installare ? Se un giorno riceverete la notifica, davvero volete rinchiudervi in casa 1 mese in attesa del tampone ? Perchè di questo parliamo.
Siete sicuri che non avrete conseguenze poi con il lavoro ? E per cosa ? Per una notifica arrivata per il "contatto" con uno in coda dietro qualche metro con cui neanche avete mai parlato ?
Sicuri che l'app sia per noi e non invece uno scarica responsabilità di qualcun'altro?

Ma che senso ha?

Originariamente inviato da: yeppala
Questa app è troppo invasiva perchè rimane sempre in esecuzione consumando batteria

Questa app ha accesso a:
- Accesso completo alla rete
- Impedire al dispositivo di andare in sospensione
- Eseguire all'avvio
- Vedere connessioni di rete
- Accoppiarsi con dispositivi Bluetooth

Per forza di cose deve stare in background, altrimenti come fa a scambiare gli identificativi dei telefoni che incontra? Accesso completo alla rete perché deve scaricare la lista di ID positivi al Covid. Usando il BLE (Bluetooth Low Energy) la quantità di batteria consumata è veramente irrisoria.

Originariamente inviato da: Carunchio
Non ho mai creduto in questo tipo di controllo basato su app, per lo più su base volontaria (sic!), ma da subito ho controllato quanti scaricavano Immuni;500.000 all'inizio mentre ad oggi sono 500.000+ ,dice Google Play .Mi chiedo dove vogliamo andare (nella strada della conoscenza del problema) con questi numeri visto che per essere attendibile lo sforzo dovrebbe essere fatto dal 60 (ma ho letto anche dal 70%) della popolazione.
Tenuto conto che funziona da Android 5 in avanti, che c'è chi come me è contrario, chi non la sa scaricare, chi non usa il cellulare (bambini) forse sarebbe il caso di insistere nello spendere meglio i ns. soldi in tamponi,esami sierologici e reagenti.
Poi magari una bella riforma del SSN sarebbe un bel film da realizzare ma un paese che ha più premura di riaprire il calcio che le scuole non ha futuro.

L'app Immuni è stata sviluppata in modo totalmente gratuito. I nostri soldi pubblici e le tasse sono al sicuro.

Originariamente inviato da: marcram
Non è una questione di non voler sapere se si ha il virus, è una questione di quantitativi di falsi positivi e falsi negativi in rapporto a veri positivi e negativi.
Una persona positiva va in giro, viene in contatto con cinquanta persone al giorno per una settimana, tutti usano i dispositivi di protezione, il virus si diffonde pochissimo, ma 200/300 persone ricevono allarme di possibile contagio. Probabilità piuttosto alta di inutili conseguenze, sia concrete che psicologiche
Nello stesso momento un positivo senza app va in giro, magari senza protezioni, il virus si diffonde molto e nessuno sa niente, supportati inoltre dal falso senso di sicurezza che l'app non ha dato alcun allarme.
Abbiamo quindi uno spostamento e concentrazione delle attenzioni verso casi di bassa probabilità di contagio, a discapito di situazioni dove la diffusione è invece più facile.
Se l'app si diffonde poco, allora il suo funzionamento viene a mancare.
E niente fa pensare che l'app si diffonderà molto.

Come ogni misura, bisogna valutare pro e contro. Dal mio punto di vista, con le condizioni attuali, i contro sono maggiori dei pro. Al limite di diventare inutile.

Quindi fammi capire, dato che hai paura che l'app non funzioni perché la installeranno in pochi, tu non la installi? Meglio avere falsi positivi, che altri due mesi in lockdown, imho. Non sostengo l'idea dell'app Immuni che risolverà questa crisi, e non è neanche detto che funzioni veramente, ma se nn le diamo neanche questa possibilità allora ci diamo la zappa sui piedi.

Originariamente inviato da: Carunchio
Dalla lettura delle recensioni con le stelle più basse su Google Play (quelle con più stelle le equiparo a chi dice "ho scaricato l'antivirus X e va benissimo perchè non mi ha trovato niente"... ... ... magari perchè invece è così scarso che non vede niente).Sembra che l'app sia fatta coi piedi o altra parte del corpo a scelta: i problemi con Huawei e Honor a ieri 6 giugno permangono, pare sia dichiarato l'uso del BT ma non il GPS che però è vitale per l'efficacia dell'app, effetti collaterali dell'uso permanente del GPS è che altre app che vi si appoggiano inviano notifiche continuamente (es.GMaps e negozi visitati), non ha un'icona che ne indica lo stato di esecuzione,se si spegne il display l'app cessa di funzionare e se si passa dall'app ad un'altra app e poi si ritorna ad Immuni questa non funziona perchè si deve spegnere manualmente BT e GPS e riattivarli solo tramite l'app.A fine giornata se l'app non ha segnalato nulla è perchè ha fatto il suo lavoro o è sempre stata spenta?Da come è stata "sviluppata" il sospetto è forte che ci sia sotto solo una marchetta (e i download sono ancora 500.000+ quando sarebbe legittimo aspettarsi almeno 20/30 mln).Si preannuncia un flop...

Più che altro lo scandalo è come mai così tante persone comprino Huawei, data la nota qualità software di questo marchio. Certo farà anche delle belle foto, ma il software fa schifo. Il problema non è di Immuni per gli Huawei, ma è una questione tra Google e Huawei, dato che hanno litigato succedono dei casini, non tutti gli smartphone hanno l'ultima versione dei Google Play Services (necessaria al funzionamento) e se ce l'hanno funziona male. E poi ripeto ancora una volta. Avere attiva la geolocalizzazione non significa che Immuni usa il GPS, Android classifica il BLE come fonte potenziale di geolocalizzazione, quindi per attivarlo deve avere accesso a quello. Se siete preoccupati che le altre app accedano alla geolocalizzazione, togliete l'autorizzazione alla geolocalizzazione a quelle app. Sempre che abbiate un sistema operativo che ve lo permetta, e non quella ciofeca di EMUI. "Da come è stata sviluppata", il sorgente è su GitHub, la documentazione è super puntuale. È fatta bene, per una volta. Molto bene.

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