Google Pixel 9, 9 Pro e 9 Pro XL sono ufficiali! Nuovo design e tanta AI. Tutte le informazioni

Google ci ha preso gusto e decide di correre più degli altri concorrenti con i suoi nuovi prodotti. Il motivo è presto detto perché l'azienda ha da pochissimo presentato i nuovi Google Pixel 9, 9 Pro e 9 Pro XL. Sì, ben tre diverse versioni degli smartphone top di gamma pronti a sfidare gli iPhone, i Samsung Galaxy e tutti gli altri device della concorrenza. Cambia completamente il design che si fa molto più industriale con cornici piatte e angoli stondati anche se rimane ancora la caratteristica barra posteriore dove sono presenti le diverse fotocamere che si migliorano a livello hardware. Non solo perché ci sono novità sul processore, sulla dotazione di serie ma anche sulle colorazioni e soprattutto c'è tanta Intelligenza Artificiale in più. Andiamo con ordine e cerchiamo di capire come sono i nuovi Google Pixel 9, 9 Pro e 9 Pro XL.

Google Pixel 9, 9 Pro e 9 Pro XL: che triade!

Google Pixel 9

Partiamo dal più ''economico'' ossia Google Pixel 9. È la versione meno potente tra i tre con qualche caratteristica hardware in meno ma che comunque possiede il medesimo processore di nuova generazione Google Tensor G4 (con coprocessore di sicurezza Titan M2) per spingere al massimo sia in termini di fluidità generale che per quanto concerne l'Intelligenza Artificiale. Intanto sappiate che Google fa una scelta più che giusta, a nostro parere, ossia propone questo Google Pixel 9 con una doppia fotocamera di qualità perché il sensore principale da 50 Megapixel è comunque il medesimo che troveremo su Pixel 9 Pro e 9 Pro XL. Così come il secondo sensore che è invece un Ultragrandangolare da 48 Megapixel anche questo identico a quello sulle versioni ''Pro''. Un vantaggio per gli utenti che vorranno spendere meno pur trovando in Pixel 9 un grande alleato negli scatti di qualità.

Esteticamente il cambio di design voluto da Google con questa serie è presente anche in questa versione di Pixel 9. Rispetto al passato spariscono completamente le cornici stondate per dare spazio a cornici piatte che rendono gli smartphone più moderni e industriali prendendo spunto sicuramente da quello che è il design da qualche anno a questa parte degli iPhone di Apple.

È un restyling importante che cambia molto i connotati del Pixel 9 come anche degli altri smartphone della serie che mantengono comunque al posteriore la barra per le fotocamere, anche lei con cornici piatte, che in qualche modo è divenuta iconica nel rilancio, qualche anno fa, di Google e dei suoi smartphone. Particolare il vetro posteriore lucido di Pixel 9 che crea un particolare contrasto con le finitura in metallo satinato della fotocamera e del telaio.

A livello di specifiche sappiate che Google Pixel 9 possiede un pannello da 6,3 pollici di tipo Actua display ossia OLED da 422 PPI (risoluzione di 1080x2424 pixel) e con refresh rate adattivo fino a 120Hz. In questo caso a differenza degli altri ''Pro'' qui lo smartphone potrà scendere al massimo a refresh di 60Hz e non anche ad 1Hz come negli altri che però saranno dunque degli schermi LTPO OLED. Resistenza ai massimi livelli con il Gorilla Glass Victus 2 e luminosità che può spingersi fino ai 1800 nits in HDR e addirittura con picco ai 2700 nits. Come detto cambia il design e sappiate che lo smartphone rimane comunque compatto per dimensioni ma anche per peso con i 198 grammi che permettono usarlo e metterlo in tasca facilmente. Presente la certificazione IP68.

Come detto c'è il processore Google Tensor G4 che è prerogativa di tutta la serie di Pixel 9. È un processore di nuova generazione con una configurazione 1+3+4 per un totale di 8 core complessivi: un core primario Cortex-X4 Performance a 3,1 GHz, tre core CPU Cortex-A720 Performance-Efficiency a 2,6 GHz e quattro core CPU Cortex-A520 Efficiency a 1,95 GHz. In questo caso chiaramente Google si rifà ancora una volta a Samsung per la realizzazione di questa CPU. A coadiuvare il lavoro del Tensor G4 su Pixel 9 ci saranno 12GB di RAM e due versioni con tagli da 128 e 256GB di memoria.

Sulla batteria, Google sembra aver fatto un ottimo lavoro visto che lo smartphone possiede una batteria da 4700 mAh che non solo permette un'autonomia migliore (Google parla di almeno 24 ore) ma anche una ricarica più veloce che permette all'utente di avere in soli 30 minuti già il 55% di carica con un caricatore da 45W. C'è anche la ricarica wireless per chi ne avesse bisogno.

Google Pixel 9 Pro e 9 Pro XL

Passiamo alle versioni Pro dei nuovi Google Pixel 9. In questo caso l'azienda decide di proporne due versioni dalla differente dimensione e anche dalle differenti prestazioni in seno alla batteria. Nello specifico sappiate che Google Pixel 9 Pro vede un display da 6,3 pollici mentre Pixel 9 Pro XL ne possiede uno da 6.8 pollici. Sostanzialmente è questa la differenza tra i due perché per entrambi c'è un pannello Super Actua LTPO che garantische refresh rate adattivi da 1 a 120Hz con luminosità di picco a 3000 nits e a 2000 nits in HDR.

Esteticamente abbiamo visto il cambiamento con il Pixel 9 che avviene anche con Pixel 9 Pro e 9 Pro XL. Ci sono anche qui linee squadrate con una finitura diversa rispetto a quella del Pixel 9: sulle versioni Pro infatti c'è una finitura setosa in vetro opaco che si accompagna alla barra più ''lussuosa'' della fotocamera che possiede una doppia finitura in metallo lucido. In questo caso è palese la differenza di dimensioni e peso tra Pixel 9 Pro e 9 Pro XL: il primo pesa 199 grammi mentre il secondo pesa 221 grammi. Presente la certificazione IP68.

Nessuna differenza invece tra i due modelli per quanto concerne comparto fotografico e processore. Per il primo sappiate che sia su Pixel 9 Pro che su Pixel 9 Pro XL troveremo una tripla fotocamera performante con il sensore Principale da 50 MPx (f/1.68, 1/1.31'' e 82°) e un Ultragrandangolare da 48 MPx (f/1,7, 1/2.55'' e 123°). Oltre a questi c'è anche un sensore Teleobiettivo da 48 MPx (f/2.8, 1/2.55'' e zoom ottico 5X - Super Zoom 30x). Oltre a questi la novità interessante è anche quella di un sensore seflie da ben 42 MPx (f/2.2 e 103°). Oltre alla funzionalità Video Notturno migliorata, ora è disponibile anche Video Boost, che può portare i video fino alla risoluzione massima di 8K, la qualità migliore di sempre su Pixel.

Per la prima volta, è possibile scattare foto in cui c'è anche il fotografo. La funzionalità Aggiungimi, che verrà rilasciata in anteprima con Pixel 9, 9 Pro e 9 Pro XL, assicura che nessuno rimanga fuori da una foto. Basterà scattare una foto con il gruppo e poi farne un'altra con chi l'ha scattata. Pixel unirà magicamente le due foto. Utilizzando la funzionalità Scatto Migliore, sarà possibile combinare scatti simili creando una foto di gruppo che accontenta tutti. Con gli strumenti di editing avanzati poi si potrà scattare una foto per poi modificarla al meglio con Magic Editor dove è possibile correggere automaticamente l'inquadratura con suggerimenti su dove ritagliare al meglio.

Per il processore invece abbiamo il già visto Google Tensor G4 con la medesima configurazione 1+3+4 per un totale di 8 core complessivi vista con Pixel 9: un core primario Cortex-X4 Performance a 3,1 GHz, tre core CPU Cortex-A720 Performance-Efficiency a 2,6 GHz e quattro core CPU Cortex-A520 Efficiency a 1,95 GHz. In questo caso chiaramente Google si rifà ancora una volta a Samsung per la realizzazione di questa CPU. A coadiuvare il lavoro del Tensor G4 su Pixel 9 Pro e 9 Pro XL ci saranno 16GB di RAM e quattro versioni con tagli da 128, 256, 512GB e 1TB di memoria.

Infine la batteria che come detto cambia tra Pixel 9 Pro e 9 Pro XL: il primo ne possiede una da 4700 mAh mentre il secondo ne possiede una da ben 5060 mAh. Cambia chiaramente l'autonomia tra i due ma soprattutto con Pixel 9 Pro si avrà il 55% di carica in soli 30 minuti mentre con Pixel 9 Pro XL addirittura il 70% in soli 30 minuti. È sempre presente la ricarica wireless per entrambi.

Google Gemini (e non solo): l'AI potenziata al massimo

Chiaramente Google Gemini rivoluziona Android e i nuovi Pixel 9, 9 Pro e 9 Pro XL con l'intelligenza artificiale di nuova generazione. Google sta compiendo un passo epocale nell'evoluzione dell'ecosistema mobile, integrando profondamente l'intelligenza artificiale Gemini nel cuore di Android. Questa mossa audace promette di ridefinire le capacità degli smartphone e offrire un'esperienza d'uso completamente rinnovata ai miliardi di utenti Android in tutto il mondo.

La nuova incarnazione dell'assistente Google, completamente ricostruita sfruttando le potenzialità di Gemini, rappresenta un salto quantico nell'interazione uomo-macchina. Gli utenti possono ora dialogare con il proprio dispositivo in modo naturale e fluido, come farebbero con un'altra persona. Gemini è in grado di comprendere le sfumature del linguaggio, seguire il filo del discorso e portare a termine compiti anche molto complessi. L'integrazione a livello di sistema operativo rende Gemini su Android ancora più potente e versatile.

Tra le novità più interessanti introdotte da questa rivoluzione dell'IA, spicca la possibilità di richiamare un overlay di Gemini sopra qualsiasi applicazione in esecuzione. Questa funzionalità permette agli utenti di porre domande contestuali sul contenuto visualizzato sullo schermo. Ad esempio, è possibile ottenere informazioni dettagliate su un video di YouTube senza dover interrompere la riproduzione. Inoltre, gli utenti possono generare immagini direttamente dall'overlay e trascinarle con facilità in altre applicazioni come Gmail o Google Messages, aprendo nuove possibilità creative e produttive.

Google pone grande enfasi sulla sicurezza e sulla privacy degli utenti in questa nuova era dell'IA pervasiva. Gemini può accedere ai dati personali dell'utente solo con il suo esplicito permesso, offrendo un'esperienza altamente personalizzata e al contempo sicura. Questo approccio elimina la necessità di affidarsi a servizi di terze parti potenzialmente meno affidabili. Un elemento chiave di questa strategia è Gemini Nano, un modello di IA multimodale eseguito direttamente sul dispositivo. Grazie a questa tecnologia, alcune delle funzionalità più sensibili dal punto di vista della privacy non richiedono l'invio dei dati al cloud, garantendo la massima protezione delle informazioni personali.

L'ambiziosa visione di Google per Gemini su Android si estende ben oltre i confini linguistici e geografici. L'assistente IA è già disponibile in 45 lingue e in oltre 200 paesi, supportando centinaia di modelli di smartphone di diversi produttori. Questo approccio inclusivo mira a democratizzare l'accesso alle più avanzate tecnologie di IA, rendendole disponibili a un pubblico globale. Inoltre, Gemini è stato ottimizzato per adattarsi ai vari form factor dei dispositivi Android moderni, dai telefoni tradizionali ai dispositivi pieghevoli, offrendo esperienze su misura per ciascuna tipologia di device.

Tra le novità dei Pixel 9 di ultimissima generazione c'è anche Gemini Live, annunciato allo scorso Google I/O, che permette di avere un'interazione ancora più naturale con Gemini. In questo caso infatti è possibile averlo direttamente dal telefono o dai Pixel Buds. Dall'organizzazione di un barbecue tra amici, alle ristrutturazioni in casa, fino alla ricerca di idee regalo: Gemini Live porta l'assistenza a un nuovo livello, più intuitivo e naturale.  Non solo perché c'è anche Pixel Studio, il primo generatore di immagini del suo genere. Sarà possibile dar vita a qualsiaisi idea da zero, direttamente dal telefono come se si fosse di fronte ad una tela IA per la creatività. È alimentato combinando un modello di diffusione eseguito sul dispositivo con il Tensor G4 e il modello di testo in immagine Imagen 3 nel cloud. Con un'interfaccia utente ottimizzata per suggerimenti rapidi, cambi di stile ed editing, sarà possibile per gli utenti dare vita rapidamente a qualsiasi idea nelle conversazioni con amici e familiari. C'è poi anche la novità degli Screenshot: sarà sicuramente capitato di fare uno screenshot per ricordare qualcosa, ma poi di non riuscire più a trovarlo quando serve. Screenshot, un'app esclusiva per Pixel 9, aiuta a salvare, organizzare e ricordare le informazioni più importanti. E poi con Screenshot, che analizzerà il contenuto di tutte le immagini, sarà possibile poi avere qualsiasi delle informazioni ricercabili nell'app. Basterà aprire l'app e cercare "gatto" per vedere apparire i risultati. Ancor meglio, fornirà i link a dove l'utente avrà trovato ogni cosa con anche un riepilogo con le informazioni rilevanti su ciò che si stava visualizzando.

Arriva sui Pixel 9 anche un nuova app per il meteo che migliora con l'AI. In questo caso Google ha pensato di rendere l'esperienza della consultazione del meteo più piacevole. Ecco che che l'app Meteo di Pixel è progettata in modo completamente diverso per offrire previsioni meteorologiche estremamente accurate. Inoltre, Gemini Nano genererà un report meteorologico personalizzato con l’IA per dare un'idea del meteo della giornata.

Oltretutto con i Google Pixel 9, 9 Pro e 9 Pro XL è possibile avere il piano Google One AI Premium, che dà accesso a Gemini Advanced senza costi aggiuntivi per il primo anno. Include il meglio di Google AI e 2 TB di spazio di archiviazione, tutto in un piano. Con questo piano, hai accesso a funzionalità di AI ancora più potenti e puoi provare Gemini direttamente nei tuoi prodotti Google preferiti, come Gmail e Documenti, per riassumere i messaggi di posta non ancora letti e i documenti. I device Pixel 9 sono i primi telefoni a includere il nuovo SOS satellitare che collega l'utente ai servizi di emergenza via satellite e condivide la posizione anche se non è disponibile la rete. Il servizio Satellite SPS sarà disponibile negli Stati Uniti sui dispositivi Pixel 9, indipendentemente dal piano dell'operatore. E per i primi due anni su Pixel sarà disponibile senza costi aggiuntivi. Non abbiamo notizie per la disponibilità in Italia.

Gli aggiornamenti continuano ad essere fondamentali per Google. Come per la scorsa generazione anche qui con Google Pixel 9, 9 Pro e 9 Pro XL l'azienda promette fino a 7 anni di aggiornamenti del sistema operativo e 7 anni per la sicurezza. Una prova di forza che pochi altri nel mondo Android hanno fatto.

Prezzi e disponibilità

I nuovi Pixel 9, 9 Pro e 9 Pro XL di Google saranno disponibili già da oggi in prevendita su Google Store, Amazon, MediaWorld e Unieuro. Pixel 9 e Pixel 9 Pro XL saranno poi disponibili per l’acquisto a partire dal 22 agosto presso Google Store, Amazon, MediaWorld, Unieuro e Vodafone. Pixel 9 Pro sarà invece disponibile a partire da settembre presso tutti i partner e Google Store.

Google Pixel 9 sarà disponibile nei colori nero ossidiana, grigio creta, verde matcha e rosa peonia. Google Pixel 9 Pro e 9 Pro XL invece sarà disponibile nei colori nero ossidiana, grigio creta, grigio verde e rosa quarzo.

Prezzi

• Google Pixel 9 a partire con la versione 128GB ad un prezzo di 899€
• Google Pixel 9 Pro a partire con la versione 128GB ad un prezzo di 1099€
• Google Pixel 9 Pro XL a partire con la versione 128GB ad un prezzo di 1199€

Google Pixel 9 - Smartphone Android sbloccato con Gemini, fotocamera avanzata, batteria con 24 ore di autonomia e display Actua da 6,3" - Nero ossidiana, 256GB

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Inoltre, il 22 agosto partirà il Google Pixel Roadshow “Scopri la Magia”, il viaggio itinerante che porta le innovazioni della nuova gamma Pixel in giro per l’Italia! Questa iniziativa tutta italiana farà tappa in varie città fino all’8 settembre. A bordo di un truck appositamente progettato, i visitatori potranno immergersi nel mondo Pixel, scoprendo da vicino i nuovi smartphone e le loro straordinarie funzionalità basate sull'intelligenza artificiale.

Sarà possibile testare in prima persona l'assistente virtuale Gemini, sperimentare le potenzialità di Magic Editor per modificare le foto con l’aiuto dell’AI generativa, trovare i prodotti preferiti con Cerchia e Cerca, fino a scoprire come le funzioni tipo Traduzione dal vivo possano abbattere le barriere linguistiche. Un'occasione unica per toccare con mano la magia dell'innovazione Google e capire come può migliorare la vita di tutti i giorni. Le tappe previste per il Roadshow e aperte al pubblico sono: Polignano a Mare in Piazza Aldo Moro (22, 23 agosto), Napoli presso Lungomare Caracciolo (25, 26 agosto), Rimini in Piazzale Kennedy (28, 29 agosto), Bologna in Piazza 20 settembre (31 agosto, 1 settembre), Genova al Porto Antico (4 settembre), Milano in Piazza Gae Aulenti (7, 8 settembre).