Google Pay ora supporta anche le carte di imbarco. Finalmente un'alternativa Android a Wallet di Apple?
Arriva finalmente anche su Google Pay la scansione delle carte di imbarco in-app. Gli utenti che usano Android potranno dunque usare l'app per i loro viaggi. Ecco come funziona.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 18 Marzo 2019, alle 13:01 nel canale TelefoniaGoogle Pay è arrivato ufficialmente in Italia durante il mese di settembre dello scorso anno per concorrere con la già rinomata Apple Pay per dispositivi iOS. Sappiamo bene come il sistema si configuri come piattaforma unica capace di rendere più semplici e soprattutto più smart le transazioni monetarie nei negozi online o anche negli store virtuali grazie ad acquisti in-app. Un modo di usare le proprie carte di credito o debito che Apple da tempo fornisce ai suoi utenti grazie ad Apple Pay e che finalmente anche per Android è disponibile.
Google Pay: ora anche le carte d'imbarco
Finalmente, dopo averla rilasciata già da qualche tempo in altri paesi, ecco che Google Pay permetterà da oggi l'uso delle carte di imbarco anche in Italia. Una feature davvero utile per tutti coloro che viaggiano spesso, sia in aereo che in treno, e che usano lo smartphone anche per avere sempre a portata di mano le carte di imbarco o il biglietto "smart" e non cartaceo.
Proprio come accade con Wallet di Apple ecco che su Google Pay sarà possibile registrare direttamente nell'app tutte le carte di viaggio che ci si troverà a fare. In questo modo sarà semplice inserire ogni tipo di carta, biglietto o anche carte di fedeltà dei vari supermercati o anche di brand, direttamente nell'applicazione facilitando i viaggi e facendoli divenire un po' più "smart".
Google Pay: come funzionano le carte di imbarco
Come funziona Google Pay con le carte di imbarco? Semplice. Effettuato il check-in come di consueto con l’applicazione della compagnia aerea, apparirà sotto la carta di imbarco la dicitura “GPay – Save the phone”. Questo permetterà all'utente di associare il sistema di pagamento mobile di Google alla carta, salvando quest’ultima. Fatto ciò, la carta di imbarco viene salvata direttamente in-app su Google Pay con la possibilità di utilizzarla velocemente quando necessario.
Il funzionamento chiaramente avviene sempre tramite tecnologia NFC dove necessario o anche tramite la scansione diretta del QRCode, se presente nel biglietto. Il servizio di Google Pay in Italia risulta gratuito e giorno dopo giorno sta aumentando anche la disponibilità di ulteriori banche che lo supportano. Ultime solo cronologicamente: BPER Banca, Banco di Sardegna, Cassa di Risparmio di Bra ma anche Postepay di Poste Italiane e molte altre.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo invece ci riesco con Satispay, anzi i negozianti spingono perché lo si usi, almeno quei quattro che fin'ora ho conosciuto.
Io invece ci riesco con Satispay, anzi i negozianti spingono perché lo si usi, almeno quei quattro che fin'ora ho conosciuto.
ci credo... è solo una questione di commissioni.
Però il Wallet per le carte d'imbarco modello iPhone, lo aspettavo a gloria !
Speriamo sia supportato e che funzioni
Io invece ci riesco con Satispay, anzi i negozianti spingono perché lo si usi, almeno quei quattro che fin'ora ho conosciuto.
Questione delle commissioni che gli fanno pagare nel primo caso e forse non gli fanno pagare nel secondo...
Se per un caffè, ti fanno pagare 50 cent di transazione, glielo dico anch'io di andare a fare un giro !
Poi applepay/androidpay o per meglio dire *pay, che facciamo prima, sono tutti modi per farti spendere e spandere...
Un conto è tirare fuori i soldi contanti, un conto è appoggiare il telefono, ti da l'impressione di non spendere !
Io pago con Apple Pay il singolo caffè/cappuccino/etc. tutti i giorni, anche diverse volte al giorno.
Le commissioni sono in percentuale e su un caffè, su cui tipicamente c'è un enorme margine, sono irrilevanti: al negoziante conviene molto di più accettare questi metodi di pagamento che "farti correre".
Ma si paga una percentuale, mica una quota fissa, per cui che si tratti di un caffè o di un pranzo di matrimonio è assolutamente irrilevante.
Io invece ci riesco con Satispay, anzi i negozianti spingono perché lo si usi, almeno quei quattro che fin'ora ho conosciuto.
Io pago spessissimo la colazione con Google Pay, a volte anche solo se prendo un cappuccino al volo perché non ho tempo.
Nel bar sotto casa non hanno alcun problema, così come se lo pago con la cc "classica"
Satispay mai usato, mi sembra una cosa veramente scomoda: apri l'applicazione, selezione il negozio, inserisci l'importo, a quel punto tanto vale girare con le monetine in tasca
Almeno una volta alla settimana mi concedo il cappuccio e la brioche in pasticceria.
Pago con lo smartphone e la carta di credito fisica ormai la lascio regolarmente a casa.
Arriva il giorno che il terminale non funziona e la figura da cioccolataio davanti a tutti i clienti ci sta tutta !
Oltre i 25 euro la mia carta chiede il pin...
Quindi non essendo scritto da nessuna parte, ne tanto meno sullo smartphone...
Quindi non essendo scritto da nessuna parte, ne tanto meno sullo smartphone...
Per usare quella funzione solitamente devi attivare lo sblocco del telefono con l'impronta digitale o con il viso... Quindi non essendo né una cosa magica né una cosa automatica...
Non è un mio problema se il POS non funziona e non vengo avvisato in anticipo.
Ma poi quale figura di merda (non usiamo inutili e patetici edulcorati), stai facendo un discorso da terzo mondo.
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