Google nel mirino della UE: app native su Android potrebbero costare 7,45 miliardi alla società
Il colosso di Mountain View potrebbe dover rispondere alle accuse della Commissione Europea per via delle applicazioni precaricate su Android
di Nino Grasso pubblicata il 18 Aprile 2016, alle 16:14 nel canale Telefonia
80 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBen diverso se pago e, mio malgrado, vengo profilato e passato al microscopio oltretutto in un sistema chiuso che impone di fatto le sue scelte!
Se non pago è tutto diverso, a caval donato non si guarda in bocca, specie se ho la possibilità di intervenire sulla sua dentatura!
In economia non esistono pasti gratis...In realtà paghi indirettamente, tramite i prodotti che acquisti che incorporano la pubblicità.
Poi ci sarebbe da discutere su chi effettivamente sta facendo un affare tra noi che diamo via i nostri dati personali per la grazia di usare un'app sul cellulare o Google e gli altri che li prendono praticamente gratis...
Il problema è l'abuso della posizione dominante...
Se ci fosse la facoltà di scelta non ci sarebbe problema.
Per tutti i dispositivi usati in enti pubblici EUROPEI solamente app cross platform.
se il servizio che offri non e' cross platform, NON E' UTILIZZABILE da nessun ente pubblico in europa.
Clausola di esclusione per piattaforme microsoft, che non offrono supporto per tecnologie cross platform come opengl.
Poi magari viene fuori che nokia si rimette a fare telefoni
ma a prescindere se multano Google figuriamoci Samsung per tutto quel dannato Bloatware...
si ma vuoi mettere far causa a 200e passa aziende diverse, alcune appena nate, altre gia morte, -dicui nessuna con posizione dominante- ?
è come dire, vado a caccia di topolini o di elefanti per mangiare?
da americani, a Mountain View staranno flippando per questa notizia, dicendo che noi europei siamo pazzi folgorati (e c'hanno pure ragione, quando la burocrazia e l'insensatezza vanno a braccetto...in questa come tutte le altre cause antitrust, ballot screen e altre ridicolaggini)
Se ci fosse la facoltà di scelta non ci sarebbe problema.
Le GApps le mettono i produttori di Smartphone non Google, non sono obbligatorie
E' quello che la commissione vuole appurare. In realtà da qualche estratto che si legge in giro esiste una forma di obbligatorietà se l'oem volesse installare una certa app deve installare tutte le gaps e disporle in una certa maniera. Alcune app sono praticamente fondamentali per usare il telefono altre molto meno ( tip google music) : senza il playstore per esempio diventerebbe difficile usare il telefono...
https://www.theinformation.com/Goog...ng-Requirements
Ovviamente questo crea un problema di antitrust perchè lega insieme tutti i servizi quindi gdrive ha una posizione di rilievo rispetto a dropbox o altri.
Considerando però che la banda larga in Italia se si farà dipenderà da fondi europei perchè il governo ci ha messo 400/500 ml su 12Mld dovremmo tutti tifare per la multa!
Google nei suoi telefoni deve poter installare ciò che vuole, senza limitazioni. Il sistema operativo è il loro, e loro fanno liberi accordi con le aziende che producono i telefoni.
Il consumatore può scegliere cosa comprare, cosa non comprare e se usare le app preinstallate o se scaricarne altre.
Questa è libertà, questa è concorrenza, cosa che la UE sovietica ormai non riesce a capire.
Invece di sanzionare gli altri potevano "aiutare" NOKIA, ad esempio, invece di lasciarla spolpare e cannibalizzare dagli americani.
Un'azienda europea che il mondo ci invidiava... ah già... non era una banca
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