Family Link: ecco l'app ''demonio'' che sta facendo arrabbiare i giovani contro i genitori. Come funziona

Family Link: ecco l'app ''demonio'' che sta facendo arrabbiare i giovani contro i genitori. Come funziona

Family Link è l'applicazione di "Parental Control" creata da Google che permette ai genitori di controllare i figli. Gli adolescenti però non sembrano accettare di buon grado quest'app denominata "del demonio". Ecco perché e come funziona.

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Telefonia
GoogleAndroid
 

Gli adolescenti l'hanno rinominata "l'applicazione del demonio". Parliamo di Family Link ossia l'app che permette ai genitori di sapere sempre e comunque dove sono i propri figli e dunque di avere un vero e proprio controllo delle loro azioni. L'applicazione, creata da Google, sta facendo chiacchierare molto in queste ultime ore a causa proprio della rivolta realizzata dagli adolescenti che vedono l'app come uno strumento controproducente e capace di compromettere le relazioni familiari.

Chiaramente la Rete di oggi non è sempre un luogo tranquillo soprattutto per i meno esperti. Tanti ormai i social come Facebook, Instagram, Snapchat o anche altri che possono mettere a rischio gli adolescenti tramite "giochetti" fatti ad hoc da malintenzionati, truffatori o anche pedofili. Ecco che i genitori cercano in qualche modo di arginare tutto questo consentendo sì ai propri figli di fare esperienze "online" ma comunque tenendo il controllo delle stesse per non avere poi brutte sorprese.

Family Link: cos'è e come funziona

Una delle più utilizzate app degli ultimi mesi risulta Family Link che l'azienda di Mountain view ha deciso di rilasciare sul proprio Play Store e che permette di usare uno o più dispositivi, adeguatamente protetti e il cui utilizzo è in capo a soggetti adulti, per proteggere e imporre restrizioni sui device dei minori. Il sistema di Google poggia il suo funzionamento sul cloud e prevede l'installazione di due app: la prima va caricata sullo smartphone di un adulto mentre l'altra sul dispositivo mobile usato dall'adolescente.

Family Link offre la possibilità di "porre" una serie di controlli: stabilire quali contenuti possono essere scaricati e installati da Google Play, fornire un'esplicita autorizzazione per acquisti e download, bloccare la visita di siti sconvenienti attraverso il browser Chrome, filtrare contenuti espliciti o dannosi nelle ricerche di Google, negare o consentire l'utilizzo dell'Assistente Google, permettere o bloccare l'utilizzo delle varie app Android installate, accedere alla posizione del device in tempo reale e addirittura definire tempi di utilizzo giornalieri.

Una vera comodità per i genitori che in qualche modo posso avere sempre e comunque accesso allo smartphone del proprio figlio con una semplice applicazione. E proprio Family Link è divenuta nel tempo un'app odiata dagli adolescenti che stanno inondando il Play Store con commenti negativi non tanto sul funzionamento dell'app stessa ma piuttosto sulla fine della loro "libertà".

"Non ho più la libertà, adesso io ho 14 anni ma con questa app mi sembra di essere un bambino di 5 anni. Quest'app è l'app del demonio, fa credere ai genitori di avere un figlio/a irresponsabile. Non puoi fare niente per esempio installare app oppure DISINSTALLARE. GENITORI se volete rovinare l'adolescenza ai propri figli fate pure sappiate che tanto siamo noi a risentirne non voi." questo un commento all'app sul Play Store.

Family Link: i genitori contro i figli

Le recensioni da parte degli adolescenti sono praticamente a senso unico. Valutazione 1.7 su 5 con valutazioni pessime da parte dei giovani che trovano l'app "stalkerizzante" o ancora "l'app ci sta rovinando". Addirittura qualcuno dichiara di aver paura " a sbagliare via o a farmi un giro perché subito vengo chiamato e devo dare spiegazioni o videochiamato per dimostrare che sono da solo".

Le recensioni dei genitori invece sembrano essere tutt'altro che negative. Le valutazioni raggiungono addirittura 4.4 su 5 e le recensioni parlano di app "utilissima per aiutare i bambini nell'uso consapevole dello smartphone" o ancora "sono soddisfatta e felice di questa applicazione". Alcuni chiaramente riconoscono la trasformazione del figlio divenuto "insopportabile" da quando utilizzano Family Link.

Insomma è chiaro che da una parte i genitori vorrebbe avere il controllo totale dei propri figli soprattutto nella società odierna. D'altronde anche i figli hanno voglia di esplorare e di ottenere quella libertà che in qualche modo è stata raggiunta anni prima proprio dai genitori. La sfida in questo caso è forse quella di trovare il corretto utilizzo dell'applicazione che permette ai genitori di avere un contatto "digitale" con i propri figli e gli stessi figli di non esagerare con i social e tutto quello che ne consegue. Educare al corretto utilizzo dello smartphone e della Rete: questo è il principale intento di Google e dell'app Family Link.

34 Commenti
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Saturn22 Ottobre 2019, 12:45 #1
Poveri piccoli, l' "app del demonio" addirittura, ma che crudeltà...meno male che non hanno mai testato l' "app cintura" con i vari add-on "ciabatta" e "battipanni" tipiche del secolo scorso. Video dimostrazione.
Secondo me stiamo proprio perdendo il senso della misura con questi smartphone e social. E da ambo le parti, genitori e figli.
Er Monnezza22 Ottobre 2019, 12:54 #2
Originariamente inviato da: Saturn
Poveri piccoli, l' "app del demonio" addirittura, ma che crudeltà...meno male che non hanno mai testato l' "app cintura" con i vari add-on "ciabatta" e "battipanni" tipiche del secolo scorso. Video dimostrazione.
Secondo me stiamo proprio perdendo il senso della misura con questi smartphone e social. E da ambo le parti, genitori e figli.


Ci vorrebbe un pò della sana disciplina di una volta!

https://www.youtube.com/watch?v=nMhutLYfNNc

https://www.youtube.com/watch?v=QBAyqHsRIss
Pinco Pallino #122 Ottobre 2019, 13:11 #3
In proposito guardate l'episodio "Arkangel" della 4a stagione di Black Mirror.
Affronta proprio questo argomento in chiave sci-fi, portandolo all'estremo.
Ma non così irrealistico.
Axios200622 Ottobre 2019, 13:24 #4
Educare i figli o meglio, avere un dialogo con loro è diventato fuori moda o è troppa fatica per alcuni genitori.

Il figlio/a viene scodellato e fatto crescere dalla scuola, dalla società o da una app.

Se uno si prende la responsabilità di mettere al mondo un altro essere vivente, deve anche educarlo.

Ma oggi pare chiedere l'impossibile.
Goofy Goober22 Ottobre 2019, 13:26 #5
Originariamente inviato da: Saturn
Poveri piccoli, l' "app del demonio" addirittura, ma che crudeltà...meno male che non hanno mai testato l' "app cintura" con i vari add-on "ciabatta" e "battipanni" tipiche del secolo scorso. Video dimostrazione.
Secondo me stiamo proprio perdendo il senso della misura con questi smartphone e social. E da ambo le parti, genitori e figli.


morto

a me risuonano anche le orecchie al pensiero di certi schiaffoni che volavano una volta.

ciò di cui si è perso la misura è il "no" con significato unico.

un app simile non dovrebbe nemmeno esistere, se c'è è perchè qualcosa nel processo educativo non funziona.
!fazz22 Ottobre 2019, 13:31 #6
Originariamente inviato da: Er Monnezza
Ci vorrebbe un pò della sana disciplina di una volta!

https://www.youtube.com/watch?v=nMhutLYfNNc

https://www.youtube.com/watch?v=QBAyqHsRIss


la seconda è la madre di Bob Lee Swagger,
Dexther22 Ottobre 2019, 13:34 #7
Non la vedo in maniera così semplice come i commenti che precedono.
Se parliamo del fatto che i più piccoli potrebbero tranquillamente fare a meno di uno smartphone, allora siamo - penso - tutti d'accordo.

Ora però, immaginiamo che ad un ragazzo di 14 anni sia concesso l'uso dello smartphone e si monitorino da remoto i luoghi in cui va, le app che usa, con chi le usa, etc... ed a fine giornata gli si chieda conto di tutto (se non proprio mentre il ragazzo usi lo smartphone).
Secondo me si sottovaluta l'effetto psicologico che può provocare sentirsi monitorati attivamente secondo per secondo della propria vita senza poter uscire da tale meccanismo (perché il genitore, a quel punto, ti obbliga a portare addosso il device).
Si tratta di una cosa molto seria. E non mi si dica "tanto Google ci monitora già tutti" perché è cosa parzialmente diversa. Il discrimine verrà meno - se non sapremo approntare una adeguata tutela della privacy individuale - solo quando (Dio ce ne scampi) queste informazioni invece che dalla Google di turno che usa le nostre info per proporci prodotti, saranno utilizzate per motivi di pubblica sicurezza.
randorama22 Ottobre 2019, 13:34 #8
Originariamente inviato da: Goofy Goober
morto

a me risuonano anche le orecchie al pensiero di certi schiaffoni che volavano una volta.

ciò di cui si è perso la misura è il "no" con significato unico.

un app simile non dovrebbe nemmeno esistere, se c'è è perchè qualcosa nel processo educativo non funziona.


non hai figli, vero?
nx-9922 Ottobre 2019, 13:42 #9

Nativi digitali

che non bypassano queste restrizioni ? non dovevano essere tutti dei geni informatici ?
Unrue22 Ottobre 2019, 13:49 #10
Si possono educare quanto si voglio i figli, ma quando sono con gli amici è più facile cadere in certe tentazioni e lì c'è ben poco da fare.

Per il momento i miei sono piccoli e dunque ho ben altri problemi, ci penserò a tempo debito

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