Boris Johnson su Huawei: gli USA 'ci dicano qual è l'alternativa'

Gli Stati Uniti hanno chiesto al Regno Unito di escludere Huawei dalla realizzazione delle reti 5G nella nazione, ma il premier recentemente eletto sembra scettico
di Rosario Grasso pubblicata il 15 Gennaio 2020, alle 13:21 nel canale TelefoniaHuawei
"I cittadini britannici hanno bisogno della migliore tecnologia possibile e per questo dobbiamo garantire la banda ultra-larga a ciascuno di loro. Dunque, se qualcuno si oppone a un brand specifico, deve dirci qual è l'alternativa" sono le parole usate dal premier britannico Boris Johnson in un'intervista con BBC Breakfast. Non si riferisce esplicitamente a Huawei, ma nei prossimi giorni dovrà decidere se mettere al bando il produttore cinese e impedirgli di partecipare alla realizzazione dell'infrastruttura 5G nel Regno Unito.
Gli Stati Uniti hanno chiesto al Regno Unito di escludere Huawei perché temono che le infrastrutture di quest'ultima possano consentire al governo cinese di entrare in possesso dei dati veicolati tramite la rete 5G. Indirettamente, quindi, Johnson sta qui parlando delle trattative in corso con gli Usa: se dovessero sviluppare una tecnologia alternativa altrettanto valida allora ci sarebbe qualcosa su cui discutere, ma allo stato attuale delle cose non sembrano esserci le condizioni.
Ha poi aggiunto: "Allo stesso tempo, come primo ministro britannico, non voglio acconsentire all'impiego di un'infrastruttura che possa mettere in pericolo la sicurezza nazionale o i nostri rapporti con i paesi dell’intelligence Five Eyes”. Sta parlando di Stati Uniti, Canada, Nuova Zelanda e Australia, che sembrano orientati sulla strada del bando a Huawei. La compagnia cinese fornisce già nel Regno Unito infrastrutture tlc a Vodafone, BT, Eriksson e Nokia.
Le pressioni dagli Usa sembrano comunque notevoli, visto che funzionari del governo a stelle e strisce hanno definito "una follia" l'adesione a Huawei nel Regno Unito. Allo stesso tempo i servizi segreti britannici sembrano pensarla come il loro premier e il direttore generale dell’MI5 Sir Andrew Parker ha detto che la sua agenzia non sarà penalizzata in caso di decisione dell'esecutivo favorevole a Huawei. I servizi segreti e il colosso cinese nei mesi scorsi hanno raggiunto un accordo secondo il quale Huawei si impegna a fornire un'infrastruttura tlc nel Regno Unito priva di backdoor.
Questa posizione dei servizi segreti britannici sembra contrapporsi a un dossier tecnico consegnato da funzionari statunitensi, secondo il quale non è possibile utilizzare l'infrastruttura di rete 5G di Huawei senza compromettere la sicurezza nazionale. Una delegazione americana guidata dal vice consigliere per la sicurezza nazionale Matt Pottinger ha incontrato i ministri a Londra lunedì scorso. Il dossier tecnico non è stato diffuso pubblicamente.
La mossa viene vista come l'ultimo round in un intenso sforzo di lobby da parte dell'amministrazione Trump, che segue la decisione dello scorso anno di impedire alle aziende americane di collaborare con Huawei e altre 68 aziende. Un portavoce di Huawei ha dichiarato: "Siamo una società privata che ha fornito apparecchiature 3G, 4G e banda larga alle società di telecomunicazioni del Regno Unito per 15 anni. Gli esperti britannici hanno chiarito che la nostra tecnologia non rappresenta un rischio per la sicurezza".
16 Commenti
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da colonizzatori a colonia usa
se lui e il regno unito sono uno zerbino non oso immaginare cosa siamo noi, che sottostiamo ai loro capricci da 3 anni.
ben svegliato... dormito bene?
guardi che è solo dal 1945 non dal 2017
anche se il 50% turco non mi piace
ha i suoi motivi
anzi li ha l'MI6 che è sicuramente MOLTO interconnesso con la CIA
e quindi i loro eventuali problemi si riverberano al di la dell'atlantico
quindi mette le mani avanti
Magari, staremmo messi sicuramente molto meglio
Forse era riferito alla base aeronautica di Sigonella.
salvo pagare 3000$ per un ingessatura
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