Android: dal 2021 stop alle applicazioni a 32-bit. Gli smartphone più vecchi funzioneranno ancora?
Google dirà stop alle applicazioni sviluppate a 32-bit dal prossimo 2021. Nel frattempo inizia la campagna nei confronti degli sviluppatori che dovranno aggiornarle. Ecco perché.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 17 Gennaio 2019, alle 11:21 nel canale TelefoniaAndroidGoogle
L'ultimo termine utile per aggiornare le applicazioni al sistema a 64-bit è il mese di agosto del 2021. Da quel momento tutte le applicazioni sviluppate a 32-bit non funzioneranno più sia sugli smartphone di nuova generazione che su quelli di vecchia generazione. L'annuncio arriva direttamente da Google che da tempo aveva deciso la data di fine supporto alle app con questa codifica e che ora ribadisce con la volontà di migliorare le prestazioni del suo sistema operativo e chiaramente di tutto quello che gira attorno ad esso. Il passaggio alle applicazioni a 64-bit permetterà di avere non solo migliori prestazioni con le CPU più attuali ma anche una maggiore sicurezza per gli utenti che le utilizzano.
Google: le prime scadenze già da agosto 2019
Google ha deciso dunque di bloccare nel proprio sistema operativo tutte le applicazioni che non verranno aggiornate ai 64-bit. In questo caso però oltre alla data ultima del 2021, l'azienda, ha pensato già di rendere più difficile la vita agli sviluppatori che continuano imperterriti a non pensare al codice nativo dei 64-bit. In questo caso dunque le nuove scadenze saranno:
- Agosto 2019: dal primo del mese di agosto Google permetterà la pubblicazione delle applicazioni sul Play Store solo ed esclusivamente se gli sviluppatori avranno inserito nella propria app il codice nativo a 64-bit oltre magari a quello a 32-bit. Dunque in questo caso l'azienda di Mountain View continuerà ad accettare gli aggiornamenti anche per le app a 32-bit già esistenti ma che usano motore grafico Unity 5.6 o precedente.
- Agosto 2021: termine ultimo per gli sviluppatori. Google non accetterà più la pubblicazione delle applicazioni senza una versione a 64-bit. Questo dunque significa che le applicazioni con codice a 32-bit verranno eliminate dal Play Store anche i giochi sviluppati con engine Unity 5.6 o precedenti.
Google precisa che tutto questo verrà applicato esclusivamente al Play Store e dunque agli smartphone e ai tablet. Non si avranno invece modifiche alle applicazioni per WearOS ma anche per la Android TV visto che entrambi non supportano ancora il codice nativo a 64-bit.
Una notizia che ha destato un po' di preoccupazione soprattutto per quelle applicazioni che da tempo non si aggiornano nel codice. Di fatto la sicurezza prima di tutto per Google e questo implica chiaramente l'aggiornamento ad un codice di sviluppo più nuovo e per questo più sicuro. Oltretutto Google ha deciso anche di iniziare a rimuovere tutte le applicazioni che richiedono all'utente l'accesso al registro delle chiamate e degli SMS. In tal caso gli sviluppatori che ne necessiteranno per la propria app dovranno chiedere il permesso direttamente a Google che potrà dunque controllare meglio eventuali applicazioni malevole per gli utenti.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNo, ma non di certo per colpa di questa scelta.
Saranno belli e che superati e defunti per altri motivi.
lato smartphone siamo già a 64 bit, ma android viene montato anche su altri dispositivi, quali autoradio, tv box, ecc.ecc, per i quali un bel [B][SIZE="5"]?[/SIZE][/B] bello grosso.
L'ultimo tv box che ho preso ha già android arm v8a 64 bit.
lato smartphone siamo già a 64 bit, ma android viene montato anche su altri dispositivi, quali autoradio, tv box, ecc.ecc, per i quali un bel [B][SIZE="5"]?[/SIZE][/B] bello grosso.
L'ultimo tv box che ho preso ha già android arm v8a 64 bit.
Dalla notizia:
"Google precisa che tutto questo verrà applicato esclusivamente al Play Store e dunque agli smartphone e ai tablet. Non si avranno invece modifiche alle applicazioni per WearOS ma anche per la Android TV visto che entrambi non supportano ancora il codice nativo a 64-bit."
Perchè?
Se uno nel 2021 avrà un android 7 o 8 o quel che è... perchè mai le app 32 bit che ha installato sul suo vecchio smartphone non funzioneranno più?
e poi leggo:
Agosto 2021: termine ultimo per gli sviluppatori. Google non accetterà più la pubblicazione delle applicazioni senza una versione a 64-bit. Questo dunque significa che le applicazioni con codice a 32-bit verranno eliminate dal Play Store anche i giochi sviluppati con engine Unity 5.6 o precedenti.
Detto così è la stessa cosa dato che già dal agosto 2019 deve esserci la 64 bit. In pratica da questo agosto deve esserci già la 64 bit e semplicemente dal 2021 non ci saranno più le 32 bit mi pare di capire.
Se uno nel 2021 avrà un android 7 o 8 o quel che è... perchè mai le app 32 bit che ha installato sul suo vecchio smartphone non funzioneranno più?
e poi leggo:
Detto così è la stessa cosa dato che già dal agosto 2019 deve esserci la 64 bit. In pratica da questo agosto deve esserci già la 64 bit e semplicemente dal 2021 non ci saranno più le 32 bit mi pare di capire.
Le app a 32bit saranno disponibili sul play store per tutti gli i dispositivi ante pie e tutte le app NON compatibili con pie resteranno sullo store.
Contenuto
Risposta alla domanda: Sì, verranno solo eliminate le versioni solo a 32 bit
Poi il richiamo alla sicurezza è una fuffa: non c'è nulla che renda, sulla carta, un'architettura a 32bit più insicura di una a 64bit.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Vero, ma anche che un'applicazione a 32bit nel 2019 (figuriamoci tra 3 anni) probabilmente è un pezzo che non viene aggiornata ed è questo, non l'architettura, che la rende meno sicura.
Non mi fraintendere sono d'accordo sul fatto che la questione della "sicurezza" sia per lo più una forzatura, una scusa per forzare il passaggio a 64bit, ma lo scopo è condivisibile e la motivazione se non del tutto corretta senz'altro non è del tutto falsa.
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