Android 12, installazione di app da store terzi più semplice e nuove politiche per gli acquisti in-app (ma non per tutti)

Android 12, installazione di app da store terzi più semplice e nuove politiche per gli acquisti in-app (ma non per tutti)

Google ha annunciato nuove politiche per gli acquisti in-app e per la ricerca di applicazione da fonti di terze parti. Non allenta la presa, però, sulla richiesta del metodo di pagamento proprietario

di pubblicata il , alle 17:01 nel canale Telefonia
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Google sta delineando nuove modifiche alle sue politiche per gli sviluppatori e ha appena promesso che renderà più semplice l'uso di store di terze parti a partire da Android 12. L'annuncio arriva in risposta alle critiche sulle regole a cui gli sviluppatori devono sottostare per distribuire le proprie app sugli store proprietari di Android e iOS. I developer richiedono la possibilità di usare sistemi di pagamento in-app alternativi, soprattutto per le aziende che cercano di creare una presenza online in un periodo non semplice per via della pandemia di COVID-19.

A differenza di iOS, gli utenti Android possono già installare app tramite store di terze parti o anche semplicemente scaricando un file di installazione via internet. Google ha appena dichiarato che, in risposta alle richieste degli sviluppatori, sta pianificando l'introduzione su Android 12 di feature che "renderanno ancora più facile utilizzare altri app store facendo attenzione a non compromettere le misure di sicurezza che Android ha già in atto". Al momento l'azienda non ha ulteriormente elaborato sulla vicenda, promettendo nuovi dettagli in futuro.

E' da notare comunque che Google parla di store terzi, senza modificare la parte cruciale dell'intera vicenda: il sistema di pagamenti in-app. A quanto pare Big G, proprio come la Mela, non vuole allentare la presa sulla questione: "Tutti gli sviluppatori che vendono beni digitali nelle loro app sono tenuti a utilizzare il sistema di fatturazione di Google Play", ha affermato, puntualizzando che modificherà le policy sui pagamenti affinché questo aspetto sia chiaro. Inoltre, tutte le app che non utilizzano il sistema nativo dovranno implementarlo entro il 30 settembre 2021.

In questo caso si fa implicitamente riferimento al caso Fortnite, che è stato eliminato da Play Store ad agosto perché lo sviluppatore, Epic Games, aveva aggiunto un sistema di pagamento in-app alternativo al Play Store. Fortnite è attualmente disponibile solo tramite fonti terze, oltre che sul sito web di Epic Games, e pare che Google non voglia fare marcia indietro: "Anche se uno sviluppatore e Google non sono d'accordo sui termini commerciali, lo sviluppatore può comunque continuare a puntare sulla piattaforma Android", ha sottolineato l'azienda.

Se da una parte Fortnite è solo un gioco, ci sono anche categorie di app più delicate a cui Apple ha già promesso di fare eccezione: ad esempio le aziende che hanno iniziato a vendere versioni "virtuali" delle loro normali offerte non digitali durante la pandemia di coronavirus. Fra queste abbiamo nomi come Airbnb e ClassPass, che hanno dovuto iniziare a pagare una nuova tariffa su iOS, laddove in precedenza per gli stessi servizi non erano tenuti a pagare alcunché. Apple ha iniziato a rinunciare a queste commissioni in alcune circostanze e anche Google ha affermato che su questo tipo di servizi non verrà richiesta la fatturazione nativa del Play Store nel prossimo futuro.

"Riconosciamo che la pandemia globale ha portato molte aziende a dover affrontare le sfide di trasferire la propria attività fisica al digitale e coinvolgere i clienti in un modo nuovo, ad esempio spostando online le esperienze che prima venivano fatte di presenza", sono state le parole di Google. "Per i prossimi 12 mesi, queste aziende non dovranno rispettare la nostra politica sui pagamenti e continueremo a rivalutare la situazione nel corso del prossimo anno".

1 Commenti
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silviop29 Settembre 2020, 23:57 #1

Mi chiedo come fara' ebay o amazon quand vendono beni digitali..

....ovviamente non mettero mai la cc su google pay,
ho gia' alipay e paypal bastano e avanzano...

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