50% di batteria in 5 minuti: ecco dal vivo la ricarica ultraveloce UltraDart di realme
50% di autonomia con soli cinque minuti di ricarica? Questa è la promessa di realme e della sua tecnologia di ricarica ultrarapida UltraDart a 150W. Debutterà nel corso del 2022 su GT 3 Neo
di Roberto Colombo pubblicata il 28 Febbraio 2022, alle 18:17 nel canale TelefoniaRealme
La ricarica rapida è una delle tecnologie che ha cambiato il nostro modo di usare lo smartphone. Non serve più avere una batteria enorme, ne basta una abbastanza capiente e poi appena ci si trova nel raggio di una presa elettrica è possibile guadagnare ore di autonomia con qualche minuto di ricarica.
realme ha già dotato molti dei suoi prodotti della ricarica veloce SuperDart a 65W, in grado di portare la batteria al massimo della capienza in poco più di mezz'ora, ma sta spingendo per avere ancora più potenza di ricarica.

Oggi, al Mobile World Congress di Barcellona, il marchio cinese ha mostrato la tecnologia UltraDart che spinge in alto l'asticella e porta la potenza erogabile dal trasformatore (ed assorbibile dallo smartphone) a 150 W. La tecnologia è già in fase finale di implementazione e dovrebbe vedere la luce nel corso dell'anno sul prossimo realme GT 3 Neo. Con essa bastano 5 minuti di ricarica per portare la batteria al 50%.
Abbiamo visto dal vivo la tecnologia di ricarica all'opera e davvero la percentuale della batteria 'cresce a vista d'occhio' come mai sperimentato prima. In davvero pochi secondi si guadagnano decine di punti percentuali: se prima bastava una doccia per trovare il telefono completamente carico, nel breve futuro basterà anche solo passare in bagno a lavare i denti per uscire di casa pronti a una giornata intera con il proprio smartphone.
A livello di salute della batteria, realme dichiara che dopo 1000 cicli di ricarica rapida la batteria mantiene più dell'80% della sua capacità.













Recensione OnePlus 15: potenza da vendere e batteria enorme dentro un nuovo design
AMD Ryzen 5 7500X3D: la nuova CPU da gaming con 3D V-Cache per la fascia media
SONY BRAVIA 8 II e BRAVIA Theatre System 6: il cinema a casa in formato compatto
Etica e software libero protagonisti a SFSCON 2025
Il reattore che ricarica le batterie scartate e produce nuovo litio: la rivoluzione di Rice University
AMD FSR Redstone: la nuova tecnologia basata sulle reti neurali esordisce su Call of Duty: Black Ops 7
Meta Quest 3S a un prezzo senza precedenti per le offerte Black Friday: realtà mista e bundle esclusivo a soli 249,99€
Rischio per gli SSD? I driver chipset AMD scrivono continuamente sul drive, ma non è chiaro il perché
Quanto sono 'woke' le intelligenze artificiali? Anthropic ha adesso uno strumento per misurarlo
Rockstar rilancia Red Dead Redemption su PS5, Series X, Switch 2 e smartphone
Blue Origin centra l'obiettivo: New Glenn atterra e porta ESCAPADE verso Marte
Regali di Natale spendendo poco con il Black Friday: tante idee mai sopra i 100€
Windows 11/10: Microsoft chiude per sempre il metodo di attivazione KMS38 offline
Speciale CMF Nothing: smartphone, smartwatch e cuffie in offerta, design unico e tecnologia premium a prezzi mai visti
Cooler Master presenta MasterFrame 400 Mesh: compatto, modulare e super ventilato
ChatGPT lancia le chat di gruppo collaborative con l'IA integrata: come funzionano
Galaxy S25 Ultra a un prezzo pazzesco: il modello da 512 GB crolla a 899€, occasione imperdibile









10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon vogliono svelarla troppo presto..
Mi sa che hanno usato tre, quatto o più batterie in parallelo, così da distribuire la carica ad ogni modulo separatamente.
Come già fanno per i 66 e i 120W con 2 o 4 moduli, anche qui basterebbe mettere 5 batterie di piccola capacità in parallelo ed a ognuna dai 30w.
Vedremo cosa succederà, anche se mi sembra un pochino eccessivo..vuoi per alimentatori che saranno giganteschi, vuoi per cavi di ricarica che dovranno essere da 1 pollice
eh ma il problema è pure quello: piu' sono piccole, minore sarà la corrente massima.
Mi sa che hanno usato tre, quatto o più batterie in parallelo, così da distribuire la carica ad ogni modulo separatamente.
Come già fanno per i 66 e i 120W con 2 o 4 moduli, anche qui basterebbe mettere 5 batterie di piccola capacità in parallelo ed a ognuna dai 30w.
Vedremo cosa succederà, anche se mi sembra un pochino eccessivo..vuoi per alimentatori che saranno giganteschi, vuoi per cavi di ricarica che dovranno essere da 1 pollice
le batterie non si mettono quasi mai in parallelo perchè se no ottieni autoscarica appena si sbilanciano, inoltre batteria più piccola significa che il singolo modulo riesce ad accettare meno Ah
Ma già so che la pigrizia delle persone la farà usare praticamente sempre.
Vero! Non credo siano in parallelo "vero", le immagino piuttosto con il proprio circuito di carica, che si caricano contemporaneamente.
Piuttosto 150w su un cavo iniziano ad essere davvero tanti. Si sa qualcosa della tensione? é una evoluzione del PD (che attualmente uso @63W su un saldatore?)
Io ho risolto in maniera meccanica ai tempi del note4
Ho sostituito l'alimentatore rapido sul comodino con uno stupidissimo usb @1A.
Da quando ho usato questo accorgimento devo dire che la vita delle batterie è visibilmente aumentata.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".