Zalman ZM-VE200: hard disk enclosure con potenzialità di disco virtuale integrata
Interessante soluzione quella presentata da Zalman sotto il nome di ZM-VE200: questo chassis esterno per hard disk da 2,5 pollici integra infatti potenzialità di disco virtuale
di Alessandro Bordin pubblicata il 18 Gennaio 2011, alle 10:15 nel canale StorageNon siamo soliti segnalare la presentazione o la commercializzazione di enclosure per hard disk, ovvero quei prodotti che sono di fatto dei "gusci" per hard disk pensati per offrire all'utente la possibilità di acquistare o riciclare un disco rigido e renderlo una unità esterna. Di fatto degli chassis vuoti dotati di connettività USB o anche eSATA, raramente FireWire, ma che possiamo tranquillamente definire come un po' tutti uguali.
Se facciamo eccezione per Zalman è perché c'è un motivo. L'azeinda sud-koreana ha infatti presentato l'enclosure ZM-VE200, che offre qualcosa in più rispetto ai soliti prodotti. Realizzato per ospitare unità da 2,5 pollici, siano essi normali drive o SSD, ZM-200 integrerà un sistema hardware/software che permetterà all'unità di funzionare direttamente come disco virtuale, senza interventi da parte dell'utente.
Questo si traduce nella possibilità, da parte dell'utente, di crearsi delle ISO dai propri CD o DVD, copiarle sul disco contenuto nello ZM-VE200 e comportarsi come se avesse fisicamente con sé i propri CD o DVD; compresi ovviamente quelli di giochi, sistemi operativi e via dicendo. Non solo: l'unità dispone di un piccolo pannello LCD che permette di visualizzare le ISO contenute.
La connessione con il PC avviene attraverso le interfacce USB 2.0 o eSATA, mentre la disponibilità è attesa per marzo 2011 con un prezzo al pubblico di 34,50 Euro comprensivi di IVA. Si tratta di una cifra superiore ai normali enclosure, ma che trova la propria giustificazione nell'integrazione del display e dell'interessante funzionalità di disco virtuale. Siamo curiosi di poter provare questa unità, almeno per chiarire qualche dubbio riguardante la possibilità di utilizzarla come unità CD/DVD di boot a prescindere dal sistema utilizzato, come lascerebbe intendere la potenzialità di disco virtuale "hardware" integrata.
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn realtà l'oggetto è un rebranding, questi dischi venivano fatti da una ditta cinese e fra gli addetti ai lavori erano anche piuttosto famosi (solo che venivano 50€.
Speriamo il passaggio a nome più note faccia aumentare la reperibilità e ne diminuisca i costi.
Anche se mi sembra ricordare avessero un lato oscuro, forse il supporto ad immagini più grandi di 2GB causa FAT32? Ma magari han risolto con un firmware update.
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