Toshiba al lavoro per aumentare la velocità di scrittura nei Solid State Drive

Toshiba al lavoro per aumentare la velocità di scrittura nei Solid State Drive

Superare i limiti di alimentazione per raggiungere velocità di scrittura più elevate: questa, in sintesi, la direzione presa da Toshiba per i futuri SSD

di pubblicata il , alle 11:40 nel canale Storage
Toshiba
 

La notizia, riportata da SemiAccurate, è interessante. Toshiba, in collaborazione con un gruppo di studio giapponese cappeggiato da Ken Takeuchi, avrebbe trovato il modo di superare alcuni limiti fisici che vincolano la velocità di scrittura delle normali soluzioni Solid State Drive. Non si tratta solo di un problema di controller, poiché entrano in gioco alcuni fattori legati all'alimentazione dei chip memoria, divenuti col tempo sempre più numerosi all'interno dello chassis.

La ricerca di maggiore capienza, unita alle necessità legate al raggiungimento di prestazioni sempre più elevate, ha portato ad integrare sempre più chip all'interno dei Solid State Drive, facendo intravedere problematiche che necessitano di studio. La maggior parte dei Solid State Drive integra un design "3D" nel chip NAND Flash, nel senso che il singolo chip è di fatto formato da più strati, abbinati ovviamente a una propria circuiteria di alimentazione e gestione.

Nel design tradizionale dei Solid State Drive (escludendo quindi soluzioni particolarmente ricercate), ogni chip NAND Flash "3D" necessita di un proprio canale di alimentazione. Eccedendo il numero di 16 chip e di conseguenza di canali di alimentazione, sono stati riscontrati problemi in fase di scrittura, nella situazione in cui tutti i canali vengano utilizzati. Si tratta sì di una situazione limite, ma nemmeno troppo remota in quanto vi sono scenari in cui si chiede proprio a un Solid State Drive di svolgere operazioni di lettura e scrittura particolarmente intensivi.

La collaborazione fra Toshiba e il gruppo di lavoro ha portato a una soluzione in grado di far salire a 24 i canali di alimentazione disponibili, a beneficio sia delle prestazioni, sia dei consumi. La soluzione prende il nome di "boost converter", che funziona grosso modo come un condensatore, da posizionare  fra chip NAND Flash e canale di alimentazione. Il nuovo converter permetterebbe di erogare una tensione di soli 1,8V contro i 3V tradizionali, mettendo nelle condizioni di utilizzare più chip in totale.

Stando a quanto scritto dalla fonte, si passerebbe dalla velocità di scrittura cautelativa di 2,6Gbps riscontrabile in quasi tutti i più recenti SSD a ben 4,2Gbps, che permetterebbe inoltre di realizzare unità in grado di sfruttare l'interfaccia SATA 6Gbps senza particolari "traumi" sul fronte controller. Questo nel caso di un lavoro a pieno carico. In situazioni di utilizzo più tranquille, il boost converter permetterebbe di risparmiare fino al 68% di energia. La soluzione, tutto sommato nemmeno difficile da realizzare, potrebbe venire integrata già dal prossimo anno, salvo problemi nel normale iter di studio e commercializzazione.

21 Commenti
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sbudellaman23 Giugno 2010, 12:06 #1
Speriamo siano al lavoro anche per abbassare i prezzi
ringway23 Giugno 2010, 12:09 #2
finchè i prezzi sono cosi' chi se ne frega dei SSD. Ho un HD meccanico SATA da 3 anni e non mi ha mai dato alcun problema, inoltre per l'utilizzo desktop le performances sono piu' che sufficienti. Mi interesserebbe di piu' una riduzione dei costi dei dischi meccanici da 2.5" e da 1.8" piuttosto.

Narkotic_Pulse___23 Giugno 2010, 12:27 #3
cavolo quasi il doppio
ora spero che scenda velocemente il prezzo, vorrei tanto portarmi un ssd a casa..
MaxArt23 Giugno 2010, 12:42 #4
Di questi problemi degli SSD non ne ero a conoscenza...
Human_Sorrow23 Giugno 2010, 12:55 #5
Originariamente inviato da: ringway
Ho un HD meccanico SATA da 3 anni e non mi ha mai dato alcun problema, inoltre per l'utilizzo desktop le performances sono piu' che sufficienti.


mi sa di volpe che non arriva all'uva ...
JackZR23 Giugno 2010, 13:54 #6
Punterei più sull'abbassamento dei prezzi e solo dopo al miglioramento delle prestazioni.
strangers23 Giugno 2010, 14:20 #7
Originariamente inviato da: Human Sorrow
mi sa di volpe che non arriva all'uva


Mi sa che invece ha ragione....
Per un'uso normale del pc l'SSD non serve a un cacchio,soprattuto in considerazione del fatto che i prezzi non accennano minimamente a scendere.
Con il prezzo di un ssd cambio un hd ogni 5 anni x 3 volte e vivo felice e senza preoccupazioni....

efrite1523 Giugno 2010, 14:25 #8
ringway non tutti la pensano come te e non tutti usano solo Internet Explorer, Word ed il blocco note... c'è gente che usa photoshop o Premier e cu certi file un SSD fa la differenza.
Come se avessi una 500 del '70 e dicessi "chi se ne frega delle automobili recenti, questa funziona ancora e per andare al mercato va più che bene" XD ! Grazie al cavolo, ma mica tutti usano l'auto solo per andare al mercato, altrimenti si venderebbero solo utilitarie... a ragionare come te saremmo ancora all'età della pietra XD !!!!
Poi che per il 70% della popolazione un Hd da 4200rpm sarebbe sufficiente sono d'accordo, ma non facciamo di tutta l'erba un fascio !
Grammo23 Giugno 2010, 14:40 #9
Per Strangers:
ma scusa tu lhai provato un ssd al posto di un hd tradizionale per affermare cio che dici?
Sec me no perche altrimenti sapresti che le prestazioni nell'uso comune di un pc cambiano da giorno a notte...
avvelenato23 Giugno 2010, 15:08 #10
Originariamente inviato da: strangers
Mi sa che invece ha ragione....
Per un'uso normale del pc l'SSD non serve a un cacchio,soprattuto in considerazione del fatto che i prezzi non accennano minimamente a scendere.
Con il prezzo di un ssd cambio un hd ogni 5 anni x 3 volte e vivo felice e senza preoccupazioni....


beh "uso normale" è una locuzione verbale così vaga da risultare stonata in un sito come questo, che teoricamente dovrebbe essere un punto di riferimento per gli appassionati di tecnologia.

Conosco infatti persone che con un pentium 3 e 256mb di ram, effettuano un uso "normale" del computer: quindi a rigor di logica non servono neanche i processori dual core e le schede video triple con turboventola come fosse antani con scappellamento a destra....


invece io la vedo così: allo stato attuale, su un pc contemporaneo non atom, l'ssd è l'upgrade che ha il maggior rapporto tra incremento di prestazioni/costo.

E' facile vederlo, basta stilare un grafico prezzo-prestazioni dei componenti (un tempo su hwu c'era una sezione prezzi con degli istogrammi ben chiari a tal scopo), e si vede subito che l'incremento del costo di componenti come cpu, gpu, ram, è esponenziale, e quindi servono sempre più soldi per risicare prestazioni di poche percentuali superiori al componente precedente.
Con gli ssd, il costo è quello... 200 euro, il prezzo di una scheda video di tutto rispetto.
Soldi che magari potete risparmiare evitando di comprare una scheda madre di grido e il processore più cazzuto della categoria, optando per il secondo arrivato... e tuttavia avrete un pc più veloce di chi invece ha privilegiato solo i componenti classici.

Detto questo, ovvio che se uno più che navigare non fa, sta bene anche col disco normale. Starebbe bene anche col pentium 3 di cui sopra...
Ma allo stato attuale un pc moderno, anche di fascia bassa (non atom) senza ssd è un pc castrato. Che poi serva a pochi è indubbio. Però, basta provarlo, è utile (e piacevole!) a molti!!!
Non mi dite che vi diverte guardare la clessidra o le barre di progresso...

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