Synology DS920+: il NAS con la cache via SSD che accelera l'accesso ai dati

Synology DS920+: il NAS con la cache via SSD che accelera l'accesso ai dati

Buona capacità di archiviazione grazie ai 4 hard disk e alle molteplici possibilità di configurazione: Synology DS920+ è un NAS adatto tanto all'utente avanzato come al professionista che cerca una soluzione di storage veloce e che possa essere espansa in futuro

di pubblicata il , alle 14:21 nel canale Storage
Synology
 

Il mercato offre un gran numero di soluzioni NAS, Network Attached Storage, molto diverse tra di loro per dimensioni, per caratteristiche tecniche e ovviamente per costo d'acquisto. Il target di riferimento, del resto, tende a variare anche in misura considerevole: passiamo infatti dall'utente domestico che necessita di un dispositivo nel quale archiviare i propri dati quale backup o punto d'accesso condiviso tra diversi dispositivi sino all'utente, tipicamente un professionista, che maneggia ogni giorno file di elevate dimensioni che per loro natura non possono essere ospitati in locale sul proprio PC.

Da questo la diffusione di modelli che dal poter ospitare i classici due hard disk, configurati preferenzialmente in modalità Raid 1 così da garantire ridondanza a scapito della capacità complessiva, si trasformano in soluzioni più grandi e impegnative dal punto di vista economico che raggiungono, nel caso dei sistemi rack, anche i 24 hard disk.

Una via di mezzo che spesso ben rappresenta le necessità di un utente domestico avanzato come del professionista o del piccolo studio creativo sono i NAS a 4 unità: sufficientemente compatti da essere ospitati ovunque senza particolari necessità d'ambiente ma al contempo anche in grado di coniugare capacità di archiviazione elevata con funzionalità avanzate.

E' questo il caso di Synology DS920+, una proposta dell'azienda taiwanese che punta su due caratteristiche votate alle prestazioni. La prima è la disponibilità di 4 slot per hard disk da 3 pollici e 1/2, con i quali poter creare configurazioni Raid anche di tipo 6 oltre che di tipo ibrido con Synology Hybrid Drive; la seconda la predisposizione per ben 2 SSD con interfaccia M.2, che vengono inseriti nel sistema quale cache così da accelerare le operazioni legate alla lettura e alla scrittura dei dati sugli hard disk.

La risultante è quella di un approccio ibrido, grazie al quale le capacità di archiviazione dei dati tipiche degli hard disk unite al loro costo per Gbyte di spazio molto contenuto vengono affiancate ai ben noti benefici degli SSD quanto a velocità di accesso dei dati. Questo è ancora più evidente quando le richieste vengono fatte su quantitativo di dati numerosi e piccoli per dimensioni complessive, ambito nel quale la velocità di accesso di un SSD è di gran lunga più elevata rispetto a quella di un hard disk meccanico.

Installare uno o due SSD ha conseguenze sulla modalità di funzionamento. Con un singolo SSD la cache opera solo in lettura dei dati, mentre adottandone due si ottiene un'accelerazione che opera tanto in scrittura come in lettura dei dati. Synology SD920+ abbina quindi contenuti tecnologici molto interessanti ad una capienza complessiva elevata, che può essere facilmente espansa affiancandovi un'unità Synology DX517, con la quale aggiungere sino ad altri 5 hard disk da 3 pollici e 1/2 a quelli ospitati nell'unità principale così da ottenere maggiore spazio di archiviazione mantenendo la modalità Raid scelta inizialmente. Al momento attuale DS920+ può ospitare hard disk dalla capacità massima di 16TB ciascuno, caratteristica che permette di gestire un totale di 144TB di spazio di archiviazione affiancando una unità di espansione DX517 senza configurazione di ridondanza tra i dischi; la dimensione massima di un singolo volume gestibile raggiunge i 108TB.

Synology segnala importanti benefici prestazionali dati dall'utilizzo degli SSD quale cache per i dati: la risposta I/O p di 20 volte maggiore quando i dati sono presenti in cache, comportamento che del resto abbiamo ben visto in altri contesti analizzando le prestazioni nello storage di unità SSD a confronto con tradizionali hard disk meccanici.

Il pannello frontale di DS920+ assicura un rapido accesso ai 4 cassettini per gli hard disk, bloccati con una chiave di sicurezza. L'installazione degli hard disk avviene in modo molto semplice e rapido, senza la necessità di utilizzare viti: vengono fissati sulle slitte con dei blocchi a incastro. 5 LED segnalano lo status di funzionamento del sistema e dei 4 hard disk; il pulsante di accensione è posizionato in basso a destra mentre trova posto anche una porta USB Type-A di tipo 3.0 per poter copiare rapidamente contenuti da una chiavetta o da una unità di storage portatile.

Nella parte posteriore dell'unità trovano posto le due ventole, responsabili del ricambio d'aria interno di componentistica, alimentazione e ovviamente hard disk, due porte Ethernet Gigabit con supporto alle funzionlità di link aggregation e failover, il connettore per l'alimentatore esterno e una porta eSATA utile per collegare l'unità di espansione Synology DX517.

Sotto la scocca trova posto un processore Intel Celeron J4125, proposta con architettura quad core che opera a 2GHz di clock ma può spingersi sino a 2,7GHz quale frequenza massima. L'aggiornamento lato processore permette al NAS di registrare prestazioni più elevate in differenti ambiti di utilizzo: da una risposta molto più veloce quando il NAS è usato come server web nella gestione di pagine php a tempi più rapidi nell'indicizzazione delle immagini o in generale dei file dati.

Di serie il NAS viene dotato di 4GB di memoria di sistema, quantitativo che può essere raddoppiato a seconda delle necessità dell'utente. Il sistema operativo adottato è ovviamente quello Synology Disk Manager, giunto alla versione 6.2.3: implementa la tradizionale interfaccia già vista in altre soluzioni Synology, abbinata al ricco quantitativo di opzioni accessorie e di funzionalità che possono venir implementate scaricando una delle numerose APP sviluppate per il centro pacchetti.

Alcune di queste APP sono sviluppate direttamente da Synology mentre altre sono frutto del lavoro di sviluppatori indipendenti: del resto la base del sistema operativo Synology Disk Manager è una distribuzione Linux, caratteristica comune alle altre soluzioni NAS sul mercato, customizzata per far fronte alle specifiche esigenze di questo prodotto.

L'operazione di configurazione avviene tutta tramite interfaccia web accessibile via browser: una volta collegata l'unità alla nostra rete locale sarà necessario scaricare l'utility Synology Assistant, la quale esegue una scansione della rete alla ricerca del NAS così da poterne avviare la procedura di configurazione. Durante questa fase è possibile scegliere il tipo di sistema operativo da configurare sui dischi tra Btrfs e EXT4, oltre ovviamente al tipo di modalità con la quale i dischi siano configurati tra di loro.

A seconda del numero di hard disk ospitati all'interno dell'unità e delle preferenze in termini di prestazioni e sicurezza dei dati sarà possibile scegliere tra queste diverse modalità di configurazione:

Modalità Raid supportate
  • Synology Hybrid RAID
  • Basic
  • JBOD
  • RAID 0
  • RAID 1
  • RAID 5
  • RAID 6
  • RAID 10
Migrazione RAID
  • Basic to RAID 1
  • Basic to RAID 5
  • RAID 1 to RAID 5
  • RAID 5 to RAID 6
Espansione del volume con HDD più grandi
  • Synology Hybrid RAID
  • RAID 1
  • RAID 5
  • RAID 6
  • RAID 10
Espansione del volume aggiungendo un HDD
  • Synology Hybrid RAID
  • JBOD
  • RAID 5
  • RAID 6 (con unità di espansione)

 

Tipo di RAID Hot Spare globale supportato
  • Synology Hybrid RAID
  • RAID 1
  • RAID 5
  • RAID 6 (con unità di espansione)
  • RAID 10 (con unità di espansione)

E' ovviamente consigliabile utilizzare, con un prodotto di questo tipo, una configurazione Raid 5 così da assicurarsi ridondanza dei dati contro il malfunzionamento di un hard disk. La particolare struttura di Synology DS920+ lo rende un acquisto interessante anche in ottica di espansione futura: è accessibile in termini di maggiore spazio di archiviazione servendosi di una unità di espansione Synology DX517, oppure in termini di superiori prestazioni installando uno o due SSD nelle appositi slot ad accesso esterno così da operare come cache per lettura e scrittura dei dati.

A chi è rivolto un NAS come Synology DS920+? Il cliente di riferimento è tanto il consumatore finale alle prese con un elevato quantitativo di dati personali da mettere in sicurezza, rendendoli disponibili in rete locale ad un ampio numero di dispositivi, come il professionista. Quest'ultimo, in particolare, troverà molto utile l'accelerazione fornita dai due slot per SSD M.2 che possono operare quale cache per i dischi meccanici velocizzando le operazioni di accesso ai dati in essi contenuti. La possibilità di espandere, anche in un secondo tempo, la capacità complessiva affiancandovi l'unità di espansione rappresenta un ulteriore valore aggiunto dell'ecosistema Synology.

Ulteriori informazioni su Synology DS920+ sono disponibili sul sito dell'azienda, a questo indirizzo. Il NAS viene venduto a circa 600€ IVA inclusa sul mercato, cifra alla quale bisogna aggiungere gli hard disk ed eventualmente gli SSD per la cache.

24 Commenti
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phmk02 Dicembre 2020, 15:52 #1
Con un PC di recupero ho fatto un NAS che tiene 12 (!!) HD e ha 16 GB di RAM ad una frazione di costo di questo ...
utente_medio_02 Dicembre 2020, 16:28 #2
Originariamente inviato da: phmk
Con un PC di recupero ho fatto un NAS che tiene 12 (!!) HD e ha 16 GB di RAM ad una frazione di costo di questo ...


paragonabilissimo
Dichy02 Dicembre 2020, 16:58 #3
Avevo un DS918+ e volevo passare al modello nuovo, mi ha fermato la RAM saldata (4GB) purtroppo.
Ho preso un TS-453D, che ha (più o meno) le stesse specifiche ed ho aggiunto 2x8GB di RAM senza problemi, certo la cache SSD è interessante e avrei voluto provarla volentieri.
Nel caso prenderò l'accessorio QNAP PCI-ex per aggiungere due dischi NVME.
The_ouroboros02 Dicembre 2020, 17:11 #4
Originariamente inviato da: phmk
Con un PC di recupero ho fatto un NAS che tiene 12 (!!) HD e ha 16 GB di RAM ad una frazione di costo di questo ...


brau!
Spazio e consumi?
demon7702 Dicembre 2020, 17:41 #5
Originariamente inviato da: phmk
Con un PC di recupero ho fatto un NAS che tiene 12 (!!) HD e ha 16 GB di RAM ad una frazione di costo di questo ...


E' vero.
Usando FreeNAS, Unraid o openmediavault su un pc datato o comunque economico si può mettere insieme un NAS notevole con un costo più che abbordabile.

I contro sono:
-avere consumi energetici superiori
-avere una macchina che counque è un "fai da te" e quindi per uso personale o casalingo, non adatta ad un uso aziendale.

Per il resto nulla da dire, prestazioni e versatilità pienamente paragonabili.
giuliop02 Dicembre 2020, 17:48 #6
Originariamente inviato da: The_ouroboros
brau!
Spazio e consumi?


Capisco che sia una domanda retorica, e sono conscio del fatto che un PC recuperato molto probabilmente consumerà di più e occuperà maggior spazio.

Però la strada custom non è da escludere a piè pari: io mi sono fatto una NAS sostanzialmente equivalente a questa, che ad occhio occupa un po' di più e consuma lo stesso (se non meno), con pezzi nuovi, spendendo poco più della metà: [U]qui[/U] e [U]qui[/U] i dettagli.

Con questo non voglio dire che siano la stessa cosa, ma che se si è un minimo ferrati e si ha voglia di smanettare un po', l'alternativa "fatta in casa" è possibile. In azienda non proporrei [quasi] mai una soluzione custom, la propongo qui perché il sito si chiama "Hardware Upgrade".
Opteranium02 Dicembre 2020, 21:01 #7
io avevo in mente di farne uno con openmediavault sul nuc NUC6CAYH, che dentro ha spazio per due dischi, m.2 e sata, per cui ci metterei due ssd di pari capienza in raid 1, che dite per uso domestico può andare?
demon7702 Dicembre 2020, 21:30 #8
Originariamente inviato da: Opteranium
io avevo in mente di farne uno con openmediavault sul nuc NUC6CAYH, che dentro ha spazio per due dischi, m.2 e sata, per cui ci metterei due ssd di pari capienza in raid 1, che dite per uso domestico può andare?


Per uso "domestico" pare sin troppo. Dipende cosa hai in mente..
Se hai già il nuc a fare nulla ok, altrimenti basta molto meno.
Anche gli SSD in raid 1 mi sembrano sovradimensionati.
Per un nas domestico mediacenter puoi addirittura usare un Raspberry.
Per i dischi starei su un hdd da 3.5 da qualche tera, il raid non è necessario.
Per la sicurezza dei dati punterei piuttosto su un hdd esterno di pari dimensioni su cui fare copie di sicurezza ad intervalli regolari, così sei al riparo da rotture
Opteranium02 Dicembre 2020, 21:41 #9
in realtà ho già i dischi, recuperati da dei portatili, mi mancherebbe solo il nuc

Il raid lo uso solo per "tranquillità" dato che gli ssd non sono proprio di primo pelo, associato ovviamente a un backup esterno periodico
demon7702 Dicembre 2020, 23:29 #10
Originariamente inviato da: Opteranium
in realtà ho già i dischi, recuperati da dei portatili, mi mancherebbe solo il nuc

Il raid lo uso solo per "tranquillità" dato che gli ssd non sono proprio di primo pelo, associato ovviamente a un backup esterno periodico


Allora tenendo un occhio a consumi in uso, idle e soprattutto acquisto hardware ti consiglierei di lasciar perdere il costoso NUC ed andare a botta sicura su raspberry.

Ti pigli quello con 4 giga ram e l'apposito modulo aggiuntivo per ospitare un ssd sata da 2,5.
Col secondo SSD ti tieni in backup periodico separato così sei sereno.
Non c'è paragone come costi e per l'uso che devi farne non avrai mai problemi.

Il modulo che dico è questo qui:
https://www.ebay.it/itm/X820-SATA-2...owAAOSwYqVcdEhb

PS:
Sul raspberry ci va OPENMEDIAVAULT.
Sistemi nas più pesanti come freenas o unraid non ci sono.
Giusto precisare.

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