SSD PCIe 6.0 troppo costosi e inutili per il mainstream, dice Silicon Motion

Il CEO di Silicon Motion ha dichiarato che gli SSD PCIe 6.0 non arriveranno nei PC consumer prima del 2030. La domanda è bassa, i costi sono elevati e lo standard PCIe 5.0 è più che sufficiente.
di Manolo De Agostini pubblicata il 16 Giugno 2025, alle 07:21 nel canale StorageSilicon Motion (SMI)
L'arrivo delle unità SSD PCIe 6.0 nei PC consumer è ancora lontano. A dirlo è Wallace C. Kou, CEO di Silicon Motion, azienda leader nella produzione di controller SSD, che prevede l'adozione mainstream del nuovo standard non prima del 2030.
Secondo Kou, intervistato da Tom's Hardware USA, né i produttori di PC né i grandi nomi come AMD e Intel mostrano interesse concreto verso PCIe 6.0 in ambito consumer. Le motivazioni sono molteplici: da un lato la penetrazione di PCIe 5.0 è ancora molto limitata; dall'altro, l'aumento dei costi di produzione per i controller di nuova generazione rende economicamente poco sensato un salto tecnologico così anticipato.
Infatti, i controller PCIe 6.0 saranno prodotti a 4 nm, avranno 16 canali NAND e un costo stimato per tape-out che può arrivare a 30-40 milioni di dollari, contro i 16-20 milioni necessari per i controller PCIe 5.0. E anche quest'ultimi, a oggi, non sono ancora entrati nella maggioranza delle configurazioni desktop dei gamer o degli utenti generalisti.
Inoltre, le unità SSD PCIe 5.0 già offrono velocità intorno ai 14 GB/s, ma spesso richiedono dissipazione attiva o slot dedicati. Al momento, anche la transizione da PCIe 4.0 a 5.0 non è percepita come prioritaria dagli utenti, poiché l'impatto reale sulle prestazioni è spesso minimo nell'uso quotidiano.
Sebbene in ambito enterprise si preveda un'adozione più rapida degli SSD PCIe 6.0, già a partire dal 2028, il mondo dei PC consumer dovrà attendere. E, a giudicare dalle condizioni attuali, non sembra un'attesa penalizzante.
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe si guardano i test, TUTTI gli ssd cominciano fortissimo per poi crollare a 1-2 GB/s sostenuti dopo poco, per cui altro che PCIe 6 7 8 e 9..
Fin che eravamo sugli HDD il collo di bottiglia era pesante ed evidente, ma con un SSD anche non super performante siamo ad un livello totalmente differente, in effetti avere anche il doppio della velocità rispetto ad ora non cambia poi chissà cosa se non proprio in situazioni sporadiche.
Oltretutto appunto, i gen 5 sono appena arrivati e ci vorranno anni ed anni prima di pensare anche lontanamente di saturarne la banda dati teorica..
tra l'altro prima di pensare al 6 dovrebbero risolvere in qualche modo i problemi di riscaldamento del 5 che li rendono molto poco gestibili e sfruttabili appieno come c'è scritto anche nell'articolo
Se si guardano i test, TUTTI gli ssd cominciano fortissimo per poi crollare a 1-2 GB/s sostenuti dopo poco, per cui altro che PCIe 6 7 8 e 9..
In realtà i nuovi PCIe 5.0 dopo la cache SLC crollano a 4 GB/s non a 1-2 GB/s. 1-2 GB/s sono numeri da PCIe 4.0 e 3.0, non 5.0 con un buon controller e delle buone NAND flash. Oltretutto, le NAND flash TLC attualmente più veloci sul mercato sono le Micron G9 (B68S) che hanno 276L e fanno 300 MB/s per die quando le vecchie 96L non raggiungevano neanche 100 MB/s per die, non siamo assolutamente al limite, anzi, ce n'è ancora di strada da fare anche perché sì, il futuro è QLC ma c'è ancora spazio per le TLC.
Con l'SN8100 teoricamente abbiamo già saturato la banda PCIe 5.0, ora bisogna giocare sull'efficienza e sulle temperature più che sulle performance.
Che Micron avrebbe perso ulteriore soldi. Intel e Micron ci hanno provato parecchio con le 3D XPoint, il problema è che non avevano abbastanza introiti neanche nel settore enterprise per poterle sostenerle o darle comunque un senso. Attualmente le phase change memory (PCM) sono tutta ricerca dopo il fallimento delle 3D XPoint, se vedi Kioxia ha le XL-Flash che sono MLC 3D e Samsung ci ha provato con le Z-NAND (SLC 3D) ma nessuno oltre a IMFT si è azzardato con le PCM che sono delle memorie ferroelettriche ad accesso casuale (ReRAM).
Ovviamente scherzo per me potevano fermarsi a PCI 4 tutta la vita ma ovviamente lo show (dell'inutilità
Io ho una videoteca di 60TB, che con la copia di sicurezza vuol dire 14 HD da 8TB,, che ai tempi costavano circa 120€. L'SSD più mediocre non costa meno di 40€ a TB. A me viene da piangere a spostare 1TB tra gli HD con una velocità max di 230MB/s (ma che scende anche a 100MB/s se i file sono frammentati e posizionati nell'ultimo 25% di spazio), ma una cosa è stato spendere 1700€ che già sono una mazzata per l'hobbista, tutt'altra 10.000€ per SSD.
E oggi, le dimensioni di qualsiasi cosa sono aumentate, oggi i TB vanno via come noccioline.
QLC il futuro? A parte la resistenza ridicola alle scritture, se già le TLC livellano verso il basso come velocità, quest'altre crollano a valori da dischi a piatti.. per quanto mi riguarda, vade retro
Sì, le QLC sono il futuro indipendentemente dal fatto che le persone lo vogliano accettare o meno. Sono il futuro come lo sono anche le PLC (5 bit per cella) e forse anche le HLC (6 bit per cella) e le OLC (8 bit per cella). Se ci pensi, siamo passati dalle SLC alle QLC, quattro generazioni con rispettivamente un bit in più per ogni generazione. Per ogni generazione la generazione successiva è stata il futuro visto che le MLC hanno rimpiazzato le SLC, le TLC hanno rimpiazzato le MLC e un giorno le QLC rimpiazzeranno le TLC. Eppure i bias le persone ce li avevano lo stesso eh, non sai quanta gente era contraria alle TLC… ma nonostante ciò è andata così, ad un certo numero di layer le MLC non sono più esistite e sono diventante sconvenienti per via dei diminishing return e sappiamo tutti quanti che il trend è impilare sempre più layer per aumentare la densità dei bit. Quindi sì, al netto di altre tecnologie come X-NAND (che hanno alla base le NAND flash QLC, pensa un po’) e PCM gli SSD con le NAND flash QLC un giorno domineranno il mercato come lo stanno facendo gli SSD TLC.
P.S.: riguardo alla durata, i chip NAND flash QLC migliori offrono una durata di 1.500 PEC (la metà di TLC) e Intel nel paper delle 192L PLC ha dimostrato che si può aumentare la durata generale dell’SSD con degli “escamotage” mentre per quanto riguarda le performance bisogna solo attendere sviluppo tecnologico, già ora con le 232L QLC stiamo vedendo significativi miglioramenti, figurati più in là con magari le 4xxL. Come già detto prima, invece, per le TLC, hanno ancora lunga strada, non ti preoccupare che le performance sono tutto tranne che penose.
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