SSD PCI Express 5.0 inizialmente 'frenati' a 10 GB/s, un problema di memoria

La disponibilità di chip 3D NAND di nuova generazione impatterà sulle prestazioni iniziali degli SSD M.2 con interfaccia PCIe 5.0 x4. Le prime unità non potranno spingersi oltre 10 GB/s, mentre un passo avanti a 12,4 GB/s potrebbe materializzarsi nella prima parte del 2023.
di Manolo De Agostini pubblicata il 10 Settembre 2022, alle 11:01 nel canale StorageDiverse realtà nel settore dello storage hanno annunciato l'arrivo di SSD M.2 PCI Express 5.0 x4 in grado di funzionare sulle piattaforme di nuova generazione di Intel e AMD. Le nuove unità alzeranno l'asticella delle prestazioni ma, almeno inizialmente, non doppieranno le migliori unità PCIe 4.0.
Secondo quanto riportato da Tom's Hardware USA, gli SSD in arrivo sul mercato a partire da novembre dovrebbero fermarsi a 10 GB/s per quanto riguarda la lettura sequenziale. Nonostante il controller Phison PS5026-E26 sia in grado di spingersi ben oltre, il problema è da ricercarsi nell'altro componente cardine dell'SSD, la memoria 3D NAND. I chip in commercio e disponibili in volumi non sono sufficientemente veloci da saturare le capacità del controller, è necessaria della nuova memoria più avanzata.
Preannunciando questa estate il suo Aorus Gen5 10000, Gigabyte ha fatto intendere di potersi spingere oltre i 10 GB/s, pubblicando uno screenshot in CrystalDiskMark in cui spicca un valore superiore, ben 12,4 GB/s. E mentre il PCIe 5.0 x4 può arrivare teoricamente fino a 16 GB/s, è necessaria una memoria 3D NAND con interfaccia di 2400 MT/s per arrivare a 12,4 GB/s. Memoria che, a quanto pare, inizialmente scarseggerà.
La prima ad annunciare una memoria di questo tipo è stata Micron, seguita da SK hynix e poi da YMTC. Il problema è lo stato produttivo dei chip: sebbene Micron sia in anticipo sulla concorrenza, ma "le rese dei chip con transfer rate a 2400 MT/s sono basse, mentre funzionano perfettamente a 1600 MT/s".
La produzione in volumi di chip che lavorano a 2400 MT/s potrebbe quindi prendere il via solo all'inizio del prossimo anno, frenando quindi tutti i produttori di SSD e il controller Phison E26 a 10 GB/s. Produttori come Corsair, GOODRAM o la stessa Gigabyte che hanno preannunciato l'arrivo di SSD potrebbero quindi trovarsi ad aggiornare la lineup nella prima parte del 2023.
Insomma, chi punta a un SSD M.2 PCIe 5.0 farebbe bene a tenere conto di questo possibile sviluppo nell'arco di pochi mesi, anche perché il prezzo delle nuove unità inizialmente sarà certamente molto elevato.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info..... Si si dicono tutti così .... poi esce il modello nuovo ben 10% più potente....
..... Stesso le DDR5 ... ecc .....
Non daranno mai tutta la potenza subito se possono rivenderti il prodotto dopo
Upgradare non ha senso se si ha già un pcie3
Non ha nessun senso né tecnico né commerciale evolvere i ssd standard
per evolvere gli SSD standard devono evolvere l interfaccia sata infatti è questa a limitare gli ssd e non la memoria in se.
Non credo ci sia intenzione di passare ad un ipotetico sata 4 poichè ci sta sta muovendo su pcie
Abbiamo raggiunto il limite dell'interfaccia sata, e dubito vedremo la 4.0...
...e porta con sé anche dei vantaggi rispetto ad M.2 :
- collegamento a caldo
- maggiore capacità per involucri da 2,5" o 3,5"
- migliore dissipazione del calore e posizionamento.
Non riesco a capire perché non ci abbiano quasi provato più a metterne un paio su tutte le piastre madri consumer...
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