SSD 'ottimizzati' per Microsoft DirectStorage, parte la cantilena: inizia Sabrent

Sabrent ha introdotto Rocket 4 Plus G, una nuova gamma di SSD M.2 PCI Express 4.0. L'azienda, per dare un po' di appeal al prodotto, decide di pubblicizzarlo come "ottimizzato" per l'API Microsoft DirectStorage, ma attenzione a non farsi abbagliare.
di Manolo De Agostini pubblicata il 02 Agosto 2022, alle 08:31 nel canale StorageSabrentgaming hardware
Sabrent ha annunciato i nuovi SSD M.2 Rocket 4 Plus G, soluzioni M.2 PCI Express 4.0 da 1, 2 e 4 TB con velocità in lettura sequenziale fino a 7 GB/s. Disponibili in preordine sul sito dell'azienda rispettivamente a 169,99, 299,99 e 699,99 dollari, accompagnate da un heatsink a 29,99 dollari (gratuito se preordinate uno degli SSD M.2), queste nuove unità non stravolgono il settore ma senza dubbio hanno un merito: sono le prime a sfruttare la nuova API DirectStorage come volano pubblicitario.
DirectStorage è una API pronta a rivoluzionare l'intera filiera della gestione dei dati all'interno del sistema operativo, in modo da sfruttare al meglio gli SSD moderni, avvalersi della GPU per la decompressione degli asset di gioco e scaricare la CPU da alcune operazioni al fine di velocizzare e ridurre la frequenza dei caricamenti degli scenari di gioco. DirectStorage è già una parte fondamentale delle console Xbox Series X|S e sarà disponibile anche su Windows 10 e 11. Potete approfondire gli aspetti - tecnici e non - di questa novità in questo articolo.
L'aspetto interessante di questo annuncio è che Sabrent ha deciso di sfruttare il prossimo arrivo di DirectStorage per reclamizzare le unità, ma è bene spazzare via il campo dalla confusione che qualsiasi "claim pubblicitario" potrebbe far sorgere nella testa dei futuri acquirenti di SSD, specie dei neofiti: non vi serve un SSD "speciale" per fruire di DirectStorage, basta acquistare un SSD M.2 con interfaccia PCIe 3.0, 4.0 o successiva per godere dei benefici ci questa tecnologia, a vari livelli a seconda del singolo modello di SSD. Toccherà a sistema operativo e programmi/giochi il compito principale di sfruttare l'API a dovere. Certo, nulla impedisce ai produttori di affinare i firmware degli SSD (cosa che possono fare in qualunque momento) per estrarre il massimo delle prestazioni, ma non si tratterà né di un passaggio abilitatore per l'uso della tecnologia né, probabilmente, di un modo per ottenere progressi rivoluzionari.
DirectStorage, in sé e per sé, è compatibile persino con gli SSD SATA e gli hard disk, ma chiaramente i benefici prestazionali si vedranno solo con le unità di storage M.2. Un piccolo e primo assaggio dei miglioramenti l'abbiamo avuto con Forkspoken, gioco che purtroppo è stato rinviato al 24 gennaio 2023.
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