SSD, forse meglio comprarlo subito. WD avverte: aumento immediato dei prezzi della memoria NAND

Western Digital ha informato i partner che, per effetto del problema produttivo che l'ha portata a perdere almeno 6,5 exabyte di 3D NAND Flash, è costretta ad aumentare i prezzi in modo immediato. Il partner Kioxia, ovviamente, farà lo stesso e altri nell'industria potrebbero seguire per marginare di più.
di Manolo De Agostini pubblicata il 17 Febbraio 2022, alle 07:44 nel canale StorageWestern DigitalKioxia
La contaminazione che ha colpito la produzione di memoria 3D NAND Flash negli stabilimenti giapponesi di Western Digital e Kioxia, con almeno 6,5 exabyte di capacità di storage andati perduti (sul fronte WD), avrà delle ripercussioni. E stavolta a dirlo non sono dei semplici analisti, ma la stessa Western Digital.
In una missiva destinata ai partner, intercettata da un sito nipponico, un dirigente di WD conferma che "i costi sono aumentati significativamente nel breve termine", ragione per cui l'azienda procederà ad "aumentare immediatamente il prezzo di tutti i prodotti Flash". La conseguenza non dobbiamo spiegarvela noi: salirà il prezzo degli SSD e di altri dispositivi contenenti la suddetta memoria a partire dalle prossime settimane, con un impatto che potrebbe prolungarsi per un po' di tempo.
La realizzazione di una memoria 3D NAND Flash è un processo molto lungo che richiede un ciclo di due-tre mesi, quindi ogni avvenimento avverso che porti a un'interruzione della produzione o a dover letteralmente buttare un numero elevato di chip ha delle ricadute sull'intera filiera e quindi sui prezzi finali. La joint venture tra WD e Kioxia pesa per oltre il 30% sulla produzione mondiale di memoria, quindi le aziende coinvolte sono tante.
Stando a quanto si vocifera, il danno effettivo della contaminazione si aggirerebbe intorno a 14 exabyte in totale. WD ha infatti parlato di almeno 6,5 exabyte, riferendosi però alla sua quota parte di produzione, mentre Kioxia ha mantenuto la "bocca cucita" in merito. Qualora il danno dovesse toccare effettivamente i numeri descritti, si tratterebbe di una fetta importante della produzione congiunta dell'intero trimestre.
Gli analisti di TrendForce avevano pronosticato nei giorni scorsi un aumento dei prezzi della memoria NAND Flash tra il 5 e il 10% nel secondo trimestre. Secondo le fonti del quotidiano taiwanese DigiTimes, altri produttori di NAND e dispositivi che usano quella memoria sarebbero pronti ad aumentare i prezzi in accordo a quanto fatto da Western Digital e Kioxia, in modo da aumentare i propri margini. Insomma, se siete in cerca di un SSD forse il miglior momento per comprarlo è proprio adesso.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSempre peggio....
Cioè loro sbagliano il processo produttivo o usano un materiale contaminato, e poi i clienti devono pagare il danno... mah mi sa tanto di speculazione anche in questo caso. Ormai ogni scusa è buona per aumentare i prezzi.
...mai come ora sono contento di aver casa piena di pc, anche performanti, tutti con ssd. Almeno sono pieno di pezzi di ricambio.
Neanche un centesimo vi regalo. La "contaminazione", si !
Non bastavano le schede video, che facciamo torniamo a pagare un ssd da 128gb 350€ come nel 2011 ?
Riduzione dei consumi, e presumibile recessione
Voglio vedere le foto che mostrano come la redazione di HWU segue il proprio consiglio.
Ma io non ne ho bisogno
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