Sony: cassette magnetiche dalla capacità di 200 hard disk

Sony: cassette magnetiche dalla capacità di 200 hard disk

Una nuova tecnologia Sony è in grado di far raggiungere una capacità di archiviazione su nastro davvero notevole, che potrebbe avere applicazioni commerciali fra qualche tempo. Ecco alcuni dettagli

di pubblicata il , alle 10:00 nel canale Storage
Sony
 

L'archiviazione dati, in un periodo in cui le parole d'ordine sono Cloud e Big Data, sta assumendo un'importanza sempre maggiore, con aziende impegnate a realizzare soluzioni di storage sempre più capienti ma scontrandosi spesso con limiti tecnologici difficilmente superabili nel breve periodo. Sia chiaro: il problema non è insormontabile, poiché basta concettualmente adottare molti dischi e molti rack nelle server farm. I costi però possono salire moltissimo, motivo per cui la ricerca è sempre attiva per trovare soluzioni economiche e al tempo stesso in grado di soddisfare le esigenze, o almeno alcune.

Sony ha recentemente messo a punto una tecnologia puntando sul nastro magnetico, soluzione adottata da tempo in diversi ambiti proprio in virtù degli ottimi rapporti prezzo/capienza, portando però il limite di archiviazione là dove ancora non si era arrivati. L'annuncio è di quelli che fanno discutere, poiché nella fonte si dichiara la possibilità di realizzare cassette magnetiche dalla capienza di ben 200 hard disk odierni.

Pur non scendendo nei dettagli sulle tecniche utilizzate, Sony dichiara di aver realizzato un nastro in condizioni di vuoto, con una struttura di nanocristalli uniformemente orientati e dalle dimensioni molto piccole, posti su uno strato di soli 5 micron di spessore. Sono però le dimensioni dei singoli cristalli il vero successo raggiunto: si parla di circa 7,7 nanometri, ovvero di gran lunga più piccoli di quelli utilizzati nelle attuali applicazioni. Questo permette di raggiungere una densità dati per pollice quadro veramente elevatissima, nell'ordine dei 148GB, che si potrà tradurre in cartucce da circa 185TB.

Questo risultato ottenuto da Sony sembra non essere un mero esercizio, poiché l'azienda è al lavoro per far prendere a questa tecnologia la via della commercializzazione nel medio termine. Inizialmente non si tratterà certo di soluzioni di archiviazione per l'utente finale, quanto per il modo enterprise e server in genere; non si può però escludere un utilizzo più "consumer" della tecnologia.

37 Commenti
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roccia123405 Maggio 2014, 10:19 #1
Scusate ma, "capacità di 200 hard disk" nel titolo fa tanto notizia da giornaletto scandalistico da due soldi.

Comunque, 185TB / 200 fa 0,925 TB... io vedo hdd da 4TB in giro da un bel pezzo a prezzi anche umani... per non parlare dei dischi da 6TB recentemente presentati, quindi, se proprio vogliamo dare la notizia in stile giornaletto scandalistico, modificherei il titolo in:
"Sony: cassette magnetiche dalla capacità di 30 hard disk".
Lo so, 30 fa meno effetto di 200.

Passando alla notizia in sè... sinceramente temo che, per quando verrà presentata questa tipologia di nastri, ci saranno in giro hdd meccanici di dimensioni e prezzi tali da renderli economicamente non convenienti.
O magari addirittura SSD "da storage" relativamente lenti ma con notevole capacità.
Si parla di medio periodo... quindi quanto, almeno 5 anni?
CrapaDiLegno05 Maggio 2014, 10:34 #2
Il backup su nastro è ancora usato là dove c'è necesità di sicurezza e mantenimento delle informazioni per lungo tempo.
Backuppare grandi quantità di dati su sistemi RAID 5 rindondati ha un costo veramente notevole, consuma parecchia energia, occupa un sacco di spazio e spesso sono inutili per i backup di sicurezza da mettere al sicuro e dimenticare.
Gli SSD in questi casi non sono la soluzione ideale.

Se questa tecnologia avesse un costo decente, non sarebbe male usarla anche a casa propria. Backup di tutti i dati (nel mio caso diversi GB di foto, di progetti elettronici e codice).
Li salvi sul nastro e la lasci lì per qualche decennio senza preoccuparti della durata nel tempo, della velocità, del fatto che l'HDD si possa rompere etc...

Ora uso i BR, ma ne servono diversi ogni anno per questo tipo di archiviazione. E non ho la sicurezza che tra 10 anni saranno ancora leggibili (dicono di sì, ma le parole sono parole e i dati sono i miei e sono irripetibili).

Io non userei mai un HDD di 4GB per fare un backup, a meno di non usarne 2 in RAID 0. Sono super capienti e dal costo basso, ma se per qualsiasi motivo si dovesse rompere... perdi una quantità di dati mostruosa. E per i backup da tenere negli anni significa mettere in cassaforte una coppia di questi HDD ogni volta. Non pratico né tantomeno economico.
Mo4205 Maggio 2014, 10:35 #3
Dopo aver letto titolo e articolo, ho controllato che un paradosso spazio-temporale non mi avesse riportato indietro al 1° Aprile.
Peccato, avrei potuto far fruttare un paio di risultati di partite.
Comunque per me non ha senso. Ma"c"ari torniamo al vinile per lo storage audio, già che ci siamo.
Timewolf05 Maggio 2014, 10:43 #4
Originariamente inviato da: Mo42
Dopo aver letto titolo e articolo, ho controllato che un paradosso spazio-temporale non mi avesse riportato indietro al 1° Aprile.
Peccato, avrei potuto far fruttare un paio di risultati di partite.
Comunque per me non ha senso. Ma"c"ari torniamo al vinile per lo storage audio, già che ci siamo.


guarda che le aziende usano backup su nastro per i propri dati eh, questa non e' una soluzione consumer
Dj Antonino05 Maggio 2014, 10:46 #5
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Il backup su nastro è ancora usato là dove c'è necesità di sicurezza e mantenimento delle informazioni per lungo tempo.
Backuppare grandi quantità di dati su sistemi RAID 5 rindondati ha un costo veramente notevole, consuma parecchia energia, occupa un sacco di spazio e spesso sono inutili per i backup di sicurezza da mettere al sicuro e dimenticare.
Gli SSD in questi casi non sono la soluzione ideale.

Se questa tecnologia avesse un costo decente, non sarebbe male usarla anche a casa propria. Backup di tutti i dati (nel mio caso diversi GB di foto, di progetti elettronici e codice).
Li salvi sul nastro e la lasci lì per qualche decennio senza preoccuparti della durata nel tempo, della velocità, del fatto che l'HDD si possa rompere etc...

Ora uso i BR, ma ne servono diversi ogni anno per questo tipo di archiviazione. E non ho la sicurezza che tra 10 anni saranno ancora leggibili (dicono di sì, ma le parole sono parole e i dati sono i miei e sono irripetibili).

Io non userei mai un HDD di 4GB per fare un backup, a meno di non usarne 2 in RAID 0. Sono super capienti e dal costo basso, ma se per qualsiasi motivo si dovesse rompere... perdi una quantità di dati mostruosa. E per i backup da tenere negli anni significa mettere in cassaforte una coppia di questi HDD ogni volta. Non pratico né tantomeno economico.


4TB in RAID 1?

Io personalmente faccio backup su 2 hard disk da 4TB "a rotazione".. perchè in RAID1 se ti si spacca il disco mentre stai facendo un nuovo backup completo che sovrascrive il precedente, in teoria sei un po' fregato
Dj Antonino05 Maggio 2014, 10:56 #6
Originariamente inviato da: Mo42
Dopo aver letto titolo e articolo, ho controllato che un paradosso spazio-temporale non mi avesse riportato indietro al 1° Aprile.
Peccato, avrei potuto far fruttare un paio di risultati di partite.
Comunque per me non ha senso. Ma"c"ari torniamo al vinile per lo storage audio, già che ci siamo.


Il nastro per i backup è una tecnologia che non è mai stata abbandonata.
Guarda qui: http://www-03.ibm.com/systems/storage/tape/

Comunque anche per l'audio il vinile ha ancora oggi il suo perchè
nesema05 Maggio 2014, 10:57 #7
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
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Ora uso i BR, ma ne servono diversi ogni anno per questo tipo di archiviazione. E non ho la sicurezza che tra 10 anni saranno ancora leggibili (dicono di sì, ma le parole sono parole e i dati sono i miei e sono irripetibili).
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ci sono i blu-ray M-disc http://www.mdisc.com/catalog/

http://www.youtube.com/watch?v=bQENbP8npsw

garantiti per un SACCO di anni
Mo4205 Maggio 2014, 11:23 #8
Originariamente inviato da: Dj Antonino
Il nastro per i backup è una tecnologia che non è mai stata abbandonata.
Guarda qui: http://www-03.ibm.com/systems/storage/tape/

Comunque anche per l'audio il vinile ha ancora oggi il suo perchè


Colgo l'occasione anche per rispondere a timewolf.
Non voglio screditare il formato a nastro (o quello vinilico, che da audiofilo avrò già dichiarato di apprezzare in qualche altro post ). Solo che, come scrive nesema, mi concentrerei su soluzioni migliori e meno soggette all'usura che la tecnologia odierna mette a disposizione.
Grazie al piffero di ceramica che lo storage a nastro non è mai stato abbandonato, non capisco solo il motivo per cui continuare ad usarlo.
Le soluzioni diventano economiche quando i processi produttivi sono praticamente a costo zero. Da questo lato potrebbe avere senso, ma tale motivazione dovrebbe portarci a scrivere ancora su tavolette cerate.
Ovvio che il lato consumer non ne beneficerà mai di tali soluzioni retrò, ma perché, a fronte del risparmio come unica motivazione, le aziende moderne devono affrontare sfide come la gestione e archiviazione Cloud e BigData, ancora con metodi scomodi, lenti e soggetti a deterioramento chimico e magnetico?
Personalmente, notizie del genere non le trovo per nulla sensazionalistiche.
Ovviamente la mia è solo un'opinione personale maturata in anni di lavoro nel settore.
!fazz05 Maggio 2014, 11:42 #9
Originariamente inviato da: Mo42
Colgo l'occasione anche per rispondere a timewolf.
Non voglio screditare il formato a nastro (o quello vinilico, che da audiofilo avrò già dichiarato di apprezzare in qualche altro post ). Solo che, come scrive nesema, mi concentrerei su soluzioni migliori e meno soggette all'usura che la tecnologia odierna mette a disposizione.
Grazie al piffero di ceramica che lo storage a nastro non è mai stato abbandonato, non capisco solo il motivo per cui continuare ad usarlo.
Le soluzioni diventano economiche quando i processi produttivi sono praticamente a costo zero. Da questo lato potrebbe avere senso, ma tale motivazione dovrebbe portarci a scrivere ancora su tavolette cerate.
Ovvio che il lato consumer non ne beneficerà mai di tali soluzioni retrò, ma perché, a fronte del risparmio come unica motivazione, le aziende moderne devono affrontare sfide come la gestione e archiviazione Cloud e BigData, ancora con metodi scomodi, lenti e soggetti a deterioramento chimico e magnetico?
Personalmente, notizie del genere non le trovo per nulla sensazionalistiche.
Ovviamente la mia è solo un'opinione personale maturata in anni di lavoro nel settore.


non è che viene utilizzato perchè ormai il processo produttivo è ammortizzato. i drive lto vengono ancora continuamente usati perchè sono attualmente i supporti migliori per le operazioni di backup visto che garantiscono anche a livello attuale il minor costo e la maggiore affidabilità dei dati memorizzati.
e non è una tecnologia vecchia e obsoleta è una tecnologia che viene continuamente evoluta ed aggiornata, mi pare che l'ultima versione dei nastri risalga ad un paio di anni fà
certo hanno un seek time eterno ma per le operazioni di backup non è assolutamente importante
aled197405 Maggio 2014, 11:48 #10
è più soggetto ad usura o guasto magnetico/meccanico un hd tradizionale o un nastro magnetico?

qui si parla di immagazzinamento dati, non di accesso agli stessi, se si necessita di quest'ultima cosa i dati vengono posizionati su altri tipi di supporti, oggi come oggi sempre più spesso a base di nand

ciao ciao

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