Si vendono meno hard disk di un tempo, in un mercato dei PC difficile
La domanda di hard disk si affievolisce, complici le vendite di PC inferiori agli ultimi due anni; anche gli SSD più capienti fanno concorrenza ma quantomeno la capacità complessiva cumulata rimane pressoché invariata
di Paolo Corsini pubblicata il 17 Agosto 2022, alle 11:31 nel canale StorageSeagateWestern DigitalToshiba
Tra i vari componenti che hanno registrato un calo di vendite nel corso degli ultimi mesi segnaliamo anche gli hard disk, che stando ai dati di un report formulato da StorageNewsletter hanno perso circa il 15% del volume complessivo nel corso del secondo trimestre 2022.
Cala in misura tangibile il numero di hard disk venduti ma la ricaduta in termini di capacità complessiva è più contenuta: parliamo infatti in questo caso del 2% di contrazione, in quanto si vendono hard disk di capacità superiore.

Tutti i principali produttori di hard disk hanno registrato un calo nelle vendite, generalizzato nei differenti settori: Western Digital, Seagate e Toshiba si sono di fatto comportate nello stesso modo. Nel complesso il mercato è alle prese con una contrazione della domanda causata dal mercato dei PC che ha visto vendite in calo nel corso del 2022. E' questa una dinamica che è conseguenza dell'eccesso di domanda degli ultimi 2 anni, durante i quali la pandemia globale ha portato a radicali cambiamenti nel mondo del lavoro spingendo all'acquisto di PC così che si potesse studiare e lavorare anche in remoto.
Cala il numero di hard disk venduti ma non la capacità di archiviazione complessiva, segnale di come i nuovi modelli vengano preferiti quando permettono di abbinare una capacità unitaria superiore. A contrastare le vendite di hard disk anche la diffusione di SSD, con i modelli d 1TB e 2TB di capacità che stanno diventando sempre più accessibili per questo motivo scelti al posto degli hard disk di pari capacità per un numero sempre più elevato di sistemi desktop notebook.










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18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLo sviluppo degli hard disk è stagnante da anni, i modelli di capacità più elevata hanno più piatti, costano di più, fanno più rumore e consumano di più, in maniera abbastanza lineare a quelli di tagli più piccoli.
Non essendoci poi una grande innovazione nei nuovi modelli, è normale che la gente li cambi solo quando lo spazio non basta più(Ma molti ficcano tutto in cloud e ciao).
Anche io ho acquistato una coppia di HDD da 12TB, solo perché costretto dallo spazio non più sufficiente, ma mi vedo bene dal comprarne altri, da qui a diversi anni.
Sui tagli più piccoli poi, non c'è alcun motivo per preferire un HDD a un SSD. Anche a livello di affidabilità nel tempo: Ho un SSD da 256GB che uso in maniera abbastanza intensiva da fine 2013, con ancora l'81% di salute. Cambierò tutto il computer prima di vederlo arrivare a fine vita.
Ormai, se non si ha bisogno di tantissimo spazio, tanto vale aspettare che gli SSD continuino a calare di prezzo.
Sarà una notizia ciclica come "emergenza caldo\emergenza freddo" che poi si parla di un misero 2% di calo che viene anche giustificato dal fatto che durante la pandemia ci sia stato un aumento anomalo della domanda (più che altro credo di nuovi pc) che poi giusto una settimana fa:
Si vendono meno hard disk che in passato, ma la loro capacità complessiva è da record
Il numero di poco meno di 68 milioni di hard disk venduti nel trimestre da poco concluso è in ogni caso in crescita rispetto ai poco meno di 59 milioni di pezzi del secondo trimestre 2020, oltre che ai 64,2 milioni di hard disk venduti nei primi 3 mesi del 2021. In passato se ne vendevano molti di più, arrivando a superare d slancio i 150 milioni di hard disk per trimestre
Qui si parla addirittura di un aumento di quasi 4 milioni di unità venduto rispetto al 2021, quindi perfino di più che durante la pandemia...
Io non mi fido...spiace.
Non mi fido del ciecamente confidare sulla nuvoletta o meglio va integrata ehm la pratica con l'avere copie locali di programmi ma soprattutto preziosissimi dati.Poi le masse-maggioranze oggi tendono con i loro comportamenti anche errati, sbagliati a trascinare tutti gli altri nel baratro...questo è il problema più grande.
Poi potete enumerarmi tutte le meraviglie sia di sicurezza hardware, sia di sicurezza degli accessi "non desiderati" ma...mi spiace non mi fido.
E c'è noto proverbio al seguito che narra che fidarsi è bene...non fidarsi (completamente) è meglio !
Marco71
Io non sono una ONLUS, per cui mi regolo di conseguenza.
Sono andato a scartabellare tra i vecchi acquisti:
26/11/2009 - WD green 1TB - 70€ (70€/TB)
09/11/2010 - WD green 1TB - 50€ (50€/TB)
25/08/2011 - WD Green 2TB - 65€ (32,5€/TB)
---- novembre 2011: alluvioni ----
04/09/2013 - WD Green 2TB - 80€ (40€/TB)
07/10/2014 - Seagate 7200.14 3TB - 95€ (31,6€/TB)
13/09/2016 - WD Red 3TB - 113€ (37€/TB)
17/08/2022 - WD Red 3TB - 89€ (29,6€/TB)
Ora, prima delle famose alluvioni, il prezzo €/TB degli hdd era in calo verticale, di anno in anno. Lo stesso tipo di hdd (WD green) è passato da 70€/TB a 32,5€/TB dal 2009 al 2011: in due anni si è dimezzato.
Lasciando da parte il delirio in periodo alluvioni, è dal 2013, ovvero 9 anni, che il prezzo degli HDD (€/TB) è praticamente invariato, con qualche piccola oscillazione. Si è passati da 40€/TB del 2013 per arrivare, oggi, a circa 30€/TB.
E' praticamente un unicum nel mondo informatico. Il costo degli SSD è sceso verticalmente (e sono aumentate le prestazioni), le ram idem (nel 2009 ho pagato 86€ per 2x2GB di DDR3), idem le cpu (se guardiamo il rapporto prezzo/prestazioni) e così via per SDcard, chiavette usb, ecc ecc ecc ecc.
Unica eccezione: gli HDD. Oggi con quei 100-120€ dovrei portarmi a casa 10-12TB, se non di più... ma in realtà servono 250€.
Se ne vendono di meno? Eccerto, i produttori hanno fatto cartello per tenere i prezzi costantemente alti, ignorando completamente il fisiologico calo di qualunque settore tecnologico.
Che se li tengano.
.
e aggiungo
producono un bel pò di calore,assente negli ssd.
producono un bel pò di calore,assente negli ssd.
Calore, vibrazioni e consumo di corrente. Giusto!
Uno dei primi notebook a cui ho cambiato l'HDD(Un samsung 640GB da 7200RPM. Un frullatore) è cambiato dal giorno alla notte non solo per la velocità, ma anche per il fatto che era diventato molto più comodo da usare in mobilità. Non vibrava più, non aveva più un lato caldo per colpa dell'HDD e l'autonomia era aumentata andando a compensare ciò che aveva perso la batteria.
E quell'SSD ancora funziona, negli anni l'ho messo in altri due PC e seppur le prestazioni ormai siano quelle che sono, va ancora alla grande. Cosa che non posso dire per l'HDD Samsung che di punto in bianco ha iniziato a fare uno strano rumore di testine ed è diventato buono solo per recuperare il motore e i magneti per i miei progetti.
Poi le masse-maggioranze oggi tendono con i loro comportamenti anche errati, sbagliati a trascinare tutti gli altri nel baratro...questo è il problema più grande.
Poi potete enumerarmi tutte le meraviglie sia di sicurezza hardware, sia di sicurezza degli accessi "non desiderati" ma...mi spiace non mi fido.
E c'è noto proverbio al seguito che narra che fidarsi è bene...non fidarsi (completamente) è meglio !
Marco71
in questo forum è vietato parlare di politica italiana, specie in vista delle prossime elezioni...
Poi le masse-maggioranze oggi tendono con i loro comportamenti anche errati, sbagliati a trascinare tutti gli altri nel baratro...questo è il problema più grande.
Poi potete enumerarmi tutte le meraviglie sia di sicurezza hardware, sia di sicurezza degli accessi "non desiderati" ma...mi spiace non mi fido.
E c'è noto proverbio al seguito che narra che fidarsi è bene...non fidarsi (completamente) è meglio !
Marco71
quoto
affidarsi "alla nuvola" mani e piedi costerà molto caro, utenti privati e aziende..
Sai come risparmi veramente? Prendendo i WD Elements e smontandoli. Dentro ci sono i WD RED con etichetta bianca. Il modello preciso varia un po', possono essere anche modelli di capacità maggiore con uno o più dischi disattivati, ma oggi 12TB stanno a 266€, vale a dire poco più di 22€ a terabyte contro i 31,5 del disco sfuso.
Ho cambiato gli HDD al NAS risparmiando una barca di soldi. Uno è un WD RED PLUS da 12TB, l'altro un 14TB con 2TB disattivati via firmware. Sono stati almeno 260€ in meno, per la coppia di dischi.
I produttori fanno un cartello vergognoso e non mancano di differenziare come si deve i prezzi per massimizzare i guadagni.
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