MetaMask, bug nel wallet crypto: distrugge il tuo SSD senza che tu lo sappia

MetaMask, bug nel wallet crypto: distrugge il tuo SSD senza che tu lo sappia

MetaMask, una delle estensioni crypto più utilizzate, è finita sotto accusa per un bug che scrive fino a 500 GB al giorno sugli SSD degli utenti, riducendone la durata. Consensys, l'azienda sviluppatrice, ha confermato il problema e sta preparando una correzione imminente.

di pubblicata il , alle 08:31 nel canale Storage
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MetaMask, popolare estensione browser per la gestione di wallet crypto, è finita al centro della polemica dopo che alcuni utenti hanno segnalato un'attività anomala di scrittura sui propri SSD. Secondo quanto riportato da CoinTelegraph, un bug provoca un flusso costante di dati in scrittura sul disco anche quando l'estensione non è in uso attivo, con un ritmo che può raggiungere i 5 MB al secondo, pari a 500 GB al giorno.

Il problema è stato confermato da Consensys, la società che sviluppa MetaMask, che ha comunicato di essere al lavoro su una patch correttiva il cui arrivo è "imminente".

"Laddove le estensioni dei wallet nei browser scrivono regolarmente lo stato sul disco, un comportamento previsto, abbiamo appreso di recente di un piccolo numero di utenti di MetaMask che ha segnalato un'attività insolitamente elevata sul disco", ha dichiarato il portavoce. "Il problema riguarda soprattutto gli utenti con stati insolitamente grandi. Stiamo esplorando strategie per ridurre le dimensioni dello stato", hanno aggiunto.

Tutto è partito da una segnalazione dell'utente ripper31337 su GitHub il 24 giugno, il quale ha riscontrato scritture continue anche dopo un'installazione pulita di MetaMask su browser basati su Chromium come Chrome, Edge e Opera. In tre mesi, ha calcolato, l'estensione avrebbe potuto scrivere oltre 25 terabyte sul disco, un volume sufficiente ad accorciare in modo significativo la durata di un SSD consumer.

Gli SSD, infatti, hanno una durata stimata in base ai TBW (terabyte scritti). Ad esempio, un'unità da 2 TB con 1.500 TBW di resistenza teorica potrebbe sopportare circa 3000 giorni di scrittura costante da 500 GB/giorno. Ma questo valore rappresenta una stima e non tiene conto delle normali attività quotidiane del sistema che concorrono al degrado delle celle NAND.

La questione, però, potrebbe essere più datata di quanto sembri. Una prima segnalazione era già apparsa il 9 maggio in una recensione su Chrome Web Store, dove un utente scriveva che il solo mantenere attiva l'estensione su macOS generava 100 GB di scrittura in un giorno. Dopo la disattivazione del plugin, l'attività anomala si sarebbe arrestata.

Più di recente, un altro utente (PopCatMAGA) ha lamentato che l'estensione, lasciata attiva 24/7, aveva già compromesso circa il 50% della durata stimata del suo SSD, esortando Consensys ad accelerare la pubblicazione della patch.

Consensys sta valutando diverse strategie per ottimizzare il salvataggio dello stato, riducendo sia la dimensione dei dati che la frequenza di scrittura, soprattutto quando l'estensione non è utilizzata attivamente. Nel frattempo, gli utenti sono invitati a monitorare l'attività del disco e come extrema ratio disattivare temporaneamente l'estensione, in attesa dell'aggiornamento correttivo.

1 Commenti
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Hiei360023 Luglio 2025, 11:39 #1
"Il problema riguarda soprattutto gli utenti con stati insolitamente grandi. Stiamo esplorando strategie per ridurre le dimensioni dello stato"


Per "Stati insolitamente grandi" intendono hard disk a stato solido insolitamente grandi? cos'è, una traduzione automatica che nessuno si è curato di leggere prima di pubblicare?

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