Intel Optane, addio desktop e workstation? Solo notebook e server per il futuro
Intel ha annunciato il pensionamento di molti SSD Optane per il mondo consumer, cancellando di fatto l'offerta per PC desktop e workstation. L'azienda punta sul mondo notebook, con Optane Memory H20, e il settore server con la memoria 3D XPoint di seconda generazione.
di Manolo De Agostini pubblicata il 18 Gennaio 2021, alle 19:21 nel canale StorageOptaneIntel3D XPoint
Intel ha annunciato il pensionamento di gran parte degli SSD Optane dedicati al mercato consumer presentati negli anni passati. Le soluzioni di storage Optane Memory M10, 800P, 900P e 905P (tutte basate su memoria 3D XPoint di prima generazione) usciranno di scena entro il 26 febbraio di quest'anno, quando saranno effettuate le ultime consegne degli ordini raccolti entro metà gennaio.
La strategia di Intel con Optane, almeno per quanto concerne il mondo consumer, sembra virare solo verso il mondo mobile, tralasciando totalmente ogni velleità di ritagliarsi uno spazio al posto degli SSD nei PC desktop e nelle workstation. La memoria 3D XPoint, alla base della gamma Optane, continuerà a raggiungere i consumatori grazie ai notebook muniti di Optane Memory H20, un modulo M.2 che unisce memoria 3D NAND e NAND Flash per garantire portatili con una buona capacità di storage e un'elevata reattività, permettendo agli OEM di realizzare allo stesso tempo un prodotto dallo spessore ridotto.
Il debutto di Optane Memory H20 è previsto per il secondo trimestre, in due versioni con 512 GB o 1 TB di 3D NAND QLC a 144 layer affiancata da 32 GB di memoria 3D XPoint. Optane Memory 20 ha un'interfaccia PCI Express 3.0 e lo troveremo a bordo dei notebook con CPU Intel Core di 11esima generazione della serie U e chipset della serie 500.
A meno di futuri cambi di strategia, al momento non prevedibili, non vedremo quindi più schede Optane destinate al mondo desktop/workstation. Una decisione che non sorprende, Intel ha infatti deciso di vendere il business delle memorie NAND a SK hynix (anche se si tratterà di una lunga transizione), mantenendo il controllo sul business Optane basato su memoria 3D XPoint (prodotta da Micron e assoggettata a un altro accordo).
Questo controllo è funzionale a offrire SSD Optane nel settore dei server, dove hanno più senso di esistere (anche per una mera questione di margini di guadagno). Recentemente Intel ha annunciato Optane SSD P5800X, un'unità U.2 destinata proprio ai datacenter basata su memoria 3D XPoint di seconda generazione. E nello stesso ambito non va dimenticata Optane Persistent Memory, la gamma di moduli di memoria che s'inseriscono nei classici slot DIMM delle DRAM ma, a differenza di quest'ultime, archiviano molti più dati e li conservano anche in assenza di energia.
Recentemente Intel ha fatto sapere che dopo le proposte della serie 200 già disponibili, nome in codice Barlow Pass, toccherà alla generazione "Crow Pass" affiancare i futuri processori Xeon "Sapphire Rapids". Ci sarà quindi molto probabilmente un importante cambiamento in termini di interfaccia, dato che le future CPU supporteranno la memoria DDR5.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa la meoria 3D nand che costituisce optane alla fine non avrebbe dovuto arrivare a rimpiazzare in tutto e per tutto l'attuale tecnolgia degli SSD?
Avevo capito che solo in questa prima fase evolutiva facesse da "cache" per ottimizzare le prestazioni senza divenire vero e proprio storage.. ed avevo capito pure che dopo essere diventata storage principale si sarebbe ulteriormente evoluta al punto da rendere inutile la tradizionale RAM.
Mi sa che c'è stato un cambio di rotta a questo punto..
Ma la meoria 3D nand che costituisce optane alla fine non avrebbe dovuto arrivare a rimpiazzare in tutto e per tutto l'attuale tecnolgia degli SSD?
Avevo capito che solo in questa prima fase evolutiva facesse da "cache" per ottimizzare le prestazioni senza divenire vero e proprio storage.. ed avevo capito pure che dopo essere diventata storage principale si sarebbe ulteriormente evoluta al punto da rendere inutile la tradizionale RAM.
Mi sa che c'è stato un cambio di rotta a questo punto..
Il problema è il costo, vanno molto più veloci hanno un endurance enorme ma costano tanto
Ok ma possibile che con l'avanzare della tecnologia questo costo non si riesca ad abbattere?
Ti faccio solo un esempio, le nand attuali hanno raggiunto la densità di oltre 100 strati le soluzioni Intel di ultima generazioni ancora non in distribuzione con milioni di IOPS al secondo hanno raggiunto la densità di 2. La tecnologia è molti diversa e non si presta a densità elevate come per le nand
Beh.. anche da enthusiast diciamocelo pure.. a che cacchio serve in una WS o un pc da gaming una "cache super veloce" quando vai già come un missile con un SSD? Mettici pure il costo elevato ed ecco fatta la frittata.
L'interesse vero sarebbe arrivato se avessero comiunciato a realizzare dei veri e propri SSD basati su questa tecnologia.
Il problema è, per l'appunto, nei costi: ancora troppo elevati e poco appetibili anche per il mercato enthusiast.
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