Intel entra nel mercato dei Solid State Disk

Intel entra nel mercato dei Solid State Disk

Presto dischi Solid State anche da parte di Intel, che sceglie però un target diverso rispetto alle soluzioni già note di altre aziende del settore

di pubblicata il , alle 10:38 nel canale Storage
Intel
 

E' di lunedì la notizia che vede Intel impegnata ad entrare nel settore dei Solid State Disk, indicati con la sigla SSD, ovvero unità di archiviazione delle dimensioni dei comuni dischi rigidi nelle varie versioni, ma equipaggiati esclusivamente con chip memoria NAND Flash al posto di piatti rotanti.

EETimes riporta la notizia con una certa chiarezza, indicandoci il differente approccio adottato da Intel rispetto a Samsung e SanDisk, giusto per nominare due aziende attive in questa nicchia. La famiglia di dischi Intel prenderà il nome di Z-U130 e sarà caratterizzata da un form factor di 1,8 pollici, esattamente come le unità realizzate da Samsung e SanDisk. Le affinità con i modelli dei concorrenti finiscono qui.

Le unità Z-U130 sono infatti molto meno capienti dei modelli da 32 GB e 64 GB (quest'ultimi solo promessi) della concorrenza: le capienze dei modelli Intel andranno infatti da 1 a 8 GB, mentre l'interfaccia sarà USB 2.0/1.1, soluzione insolita per un disco interno. Per capire il motivo di queste scelte, occorre definire il target di Intel per i propri dischi SSD, verosimilmente differente rispetto a quello scelto da Samsung e SanDisk.

Pur condividendo i benefici in termini di velocità di boot, risparmio energetico e affidabilità, le unità Z-U130 sono troppo poco capienti e veloci per poter competere con la concorrenza in ambito notebook. Le velocità dichiarate in lettura e scrittura dei dischi Z-U130 si aggirano infatti rispettivamente intorno ai 28 Mbytes e 20 Mbytes al secondo, pienamente coperte dalla capacità dell'interfaccia USB 2.0, ma decisamente più lente dei modelli Samsung e SanDisk.

Il target di Intel è infatti differente, e dovrebbe andare a coprire alcuni settori server (spazio più che sufficiente ad ospitare un sistema operativo e qualche applicativo) e alcuni PC desktop e notebook di fascia economica, nonché router e terminali generici.

Diversi i dubbi a riguardo. In primis è difficile capire come si possa realizzare un PC economico con un disco SSD, per quanto poco capiente. La stessa Intel infatti dichiara che le proprie unità hanno un costo simile a quello dei dischi tradizionali da 1,8 pollici. La grande diffusione delle unità Z-U130 però potrebbe far crollare i prezzi, rendendo i dischi SSD Intel appetibili.

Il secondo dubbio rimane la reale applicazione di queste unità, anche dopo le prime generiche indicazioni da parte di Intel. Non resta che attendere il prossimo IDF, Intel Developer Forum, con la consapevolezza che un colosso come Intel avrà sicuramente fatto bene i propri calcoli per entrare in un mercato dai contorni ancora poco chiari, ed in questi termini.

22 Commenti
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dark.shark.dsk13 Marzo 2007, 10:50 #1
Non mi sembra una grande idea quella di Intel...
E anche vero che dubito che una compagnia come la Intel, voglia veramente commercializzare una cosa così inutile come è stata descritta, magari c'è sotto qualcosa...
demon7713 Marzo 2007, 10:51 #2
mi sembrano un po' pacco..

A sto punto uno si prende un disco samsung o equivalente ed ha migliori prestazioni e capacità..

Direi molto più indicati per un portatile ed anche per un server!
Solido13 Marzo 2007, 11:19 #3
Scusate ma nn ho ancora capito 'utilità di questi dischi...credevo avessero una velocità maggiore in lettura e scrittura ma a quanto leggo
demon7713 Marzo 2007, 11:20 #4
però.. aspetta forse Dark ha ragione...

perchè mai Intel dovrebbe fare un prodotto simile?
E' anche poco competitivo...

deve esserci sotto qualcosa sì!
Rubberick13 Marzo 2007, 11:49 #5
Boh, + gente c'e' che se ne occupa meglio e' ci stanno mettendo troppo tempo con questi dischi solid flash.. che @@ costi ancora troppo alti... dobbiamo aspettare il 2008 per avere dischi a costi accessibili?

A me bastano anche pochi gb ci metto l'os su e via
GabrySP13 Marzo 2007, 12:01 #6
USB

che presa per il

Intel

....Per capire il motivo di queste scelte, occorre definire il target di Intel per i propri dischi SSD...


Gli utonti ?
mojo13 Marzo 2007, 12:09 #7

Mah!

Tutto dipende dal prezzo... i solid state da 32 / 64 giga sono ancora molto costosi.

Se il prezzo è buono magari una loro nicchietta di mercato riescono ad aprirsela.
Spectrum7glr13 Marzo 2007, 12:15 #8
Originariamente inviato da: Solido
Scusate ma nn ho ancora capito 'utilità di questi dischi...credevo avessero una velocità maggiore in lettura e scrittura ma a quanto leggo


sono i tempi di accesso ad essere infinitesimali rispetto ad un disco tradizionale
gi0v313 Marzo 2007, 12:16 #9
il ridicolo è che quelle capienze con quelle velocità ormai si hanno sulle pendrive usb, e sulle SD card....e onestamente, se dovessi scegliere tra un disco solid state da 1,8 pollici e una pennetta/SD + adattatore usb, sceglierei le seconde...costi millemila volte inferiori, ingombro più ridotto, nel caso di SD card anche una maggiore modularità....questo di intel sarà un prodotto di nicchia...senza nicchia, imho..
Dreadnought13 Marzo 2007, 12:33 #10
Non resta che attendere il prossimo IDF, Intel Developer Forum, con la consapevolezza che un colosso come Intel avrà sicuramente fatto bene i propri calcoli per entrare in un mercato dai contorni ancora poco chiari, ed in questi termini.

...certo certo, come col P4

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