Intel conferma i problemi sui nuovi SSD
Conferma ufficiale da parte di Intel del problema legato alla gestione della password da BIOS per le nuove unità Solid State Drive
di Alessandro Bordin pubblicata il 31 Luglio 2009, alle 14:35 nel canale StorageIntel
23 Commenti
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Commento # 4 di: nudo_conlemani_inTasca pubblicato il 31 Luglio 2009, 15:44su Pixmania.com, ce n'è una nutrita serie, gli SSD spaziano fino a capienze di 256GB.
@Luca69:
scusa ma nell' avatar in foto 6 tu quello ritratto..?
No, è quello nudo con una mano in tasca e con quell'altra mano che mostra un buono acquisto di pixmania e ride...
Il problema successivo alla perdita totale dei dati personali (nel caso di aziende, quindi, del loro lavoro, nel caso di banche, i loro dati bancari, nel caso di ospedali, informazioni mediche) potrebbe essere solo, la morte fisica instantanea (sudden death).
Se il protocollo di test non prevedeva di vedere cosa succede in quella particolare situazione (magari semplicemente non e' venuto in mente a nessuno, o non era mai stato un problema ne' si prevedesse potesse esserlo), non e' mai stata provata e non e' mai stato rilevato.
La Intel fara' un sacco di test di funzionamento logico ed elettrico, ma nessuno puo' mai controllare _tutte_ le possibili fonti di malfunzionamento.
Ultimamente sento spesso questo tipo di ragionamento, ma io penso che sia la scusa dei mediocri programmatori.
Non voglio offendere nessun programmatore (anche perchè se un programmatore lavora in modo mediocre può dipendere dall'azienda e dal tempo che ha ecc.), però deve esserci una scaletta con tutte le funzioni implementate nel programma/firmware, e da quella devono partire i test.
Se c'è una funzione aggiungi password, va provata.
Se c'è una funzione cambia password, va provata.
Non è che la funzione serve solo per l'occhio, poi se un utente vuole usarla quello è un caso che può non venire in mente di tenere conto nei test.
Vabbè comunque stanno ritirando i prodotti per aggiornarli. Almeno stanno rimediando.
Per un attimo ho temuto che lasciassero all'utente l'onore nell'aggiornamento.
Se c'è una funzione aggiungi password, va provata.
Se c'è una funzione cambia password, va provata.
Non conosco i dettagli di questo problema, puo' anche essere stato cattivo testing e basta.
Ma in genere, il problema e' piu' complesso di come lo poni: non si tratta solo di testare le funzionalita' del proprio chip (che gia' e' difficile), ma anche di tutte le possibili interazioni del proprio chip con ogni altro chip al mondo con cui esso si puo' interfacciare, passato... e futuro
Il numero di combinazioni e' enorme, il numero di cause di fallimento pure, controllarle tutte e' impossibile all'atto pratico.
Ma in genere, il problema e' piu' complesso di come lo poni: non si tratta solo di testare le funzionalita' del proprio chip (che gia' e' difficile), ma anche di tutte le possibili interazioni del proprio chip con ogni altro chip al mondo con cui esso si puo' interfacciare, passato... e futuro
Il numero di combinazioni e' enorme, il numero di cause di fallimento pure, controllarle tutte e' impossibile all'atto pratico.
I dettagli di come lavorano non li sò nemmeno io... ma penso che sia un modo logico di procedere.
Si è vero, è umanamente impossibile prevedere tutto; anche se è vero che se i produttori seguissero meglio gli standard io dico che il tutto andava meglio.
Diciamo che certi bug li tollero, altri come questo che, almeno a vista sembrerebbe proprio stupido no.
Il fatto è che qui, da come è messo l'articolo, sembrerebbe un problema NON di compatibilità con un qualche PC host, ma di una semplice funzione buggata.
Secondo me un [B][U]T[/U][/B]est deve escludere questo tipo di bug.
Se c'è una funzione aggiungi password, va provata.
Se c'è una funzione cambia password, va provata.
concordo in pieno. sono un programmatore web ma il discorso vale lo stesso.
se voglio essere sicuro che tutto funzioni perfettamente testo ogni singola funzione nel momento in cui la integro nel progetto.
è solo un mio dovere offrire un prodotto funzionante al 100%, come dovrebbe essere un dovere di tutti.
Una funzionalità del genere se prevista da un certo software viene provata anche dalla più sfigata software house.
E questi ci vogliono far credere che è cosi...
chissà quali grossi problemi ha questa unità!
Vi consiglio vivamente di non comperarla.
Ovviamente se qualcuno lo ha già comprato può fare la prova e quindi smentirmi ma dubito che sarà cosi' perchè altrimenti significherebbe che in intel lavorano tester e programmatori del cacchio...
Se c'è una funzione cambia password, va provata.
Aggiungo:
* Che cosa accade se, in fase di scrittura, va via la corrente?
* Che cosa accade se, in fase di defrag, l'utente tenta di scrivere / cancellare uno o più file coinvolti in quel momento dal defrag?
* Come si comportano gli SSD nelle varie modalità RAID?
Mi rendo conto che questi sono problemi che dovrebbe risolvere il sistema operativo, ma siamo sicuri che hanno fatto test abbinando gli SSD con Linux, Win XP, Vista, Apple?
A volte possono aversi sorprese mica da ridere...
* Che cosa accade se, in fase di scrittura, va via la corrente?
* Che cosa accade se, in fase di defrag, l'utente tenta di scrivere / cancellare uno o più file coinvolti in quel momento dal defrag?
* Come si comportano gli SSD nelle varie modalità RAID?
Mi rendo conto che questi sono problemi che dovrebbe risolvere il sistema operativo, ma siamo sicuri che hanno fatto test abbinando gli SSD con Linux, Win XP, Vista, Apple?
A volte possono aversi sorprese mica da ridere...
Più che altro è compito del file system... il problema è che ad oggi nessuno ha proposto un file system adatto agli SSD. Tuttavia non credo ci siano particolari problemi su file system transazionali come NTFS 6.0 e gli altri.
In genere cmq nel secondo caso il programma per la deframmentazione blocca quei file in modo che non sia possibile l'accesso (se il programma è fatto bene ovviamente).
E cmq la deframmentazione è inutile (anche dannosa) sugli SSD, tant'è che Windows 7 la disabilita sulle unità SSD.
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