Hard disk sei volte più capienti? Basta un po' di sale
Alcuni studiosi di Singapore mettono a punto un sistema per realizzare hard disk con capienze sei volte superiori a quelle attuali. Il segreto è in una tecnica litografica e nella soluzione al cloruro di sodio per fissarla
di Alessandro Bordin pubblicata il 17 Ottobre 2011, alle 15:44 nel canale Storage
32 Commenti
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unità base: lo smerDATO
questa è una grande notizia, nel campo dello Storage.
I prezzi resteranno i medesimi, ed è tutto di guadagnato per noi utenti finali.
Scenderà molto il rapporto GB/Soldo.
Come sempre la Ricerca&Sviluppo è cosa buona e ripaga.
unità base: lo smerDATO
Dai raga, non diciamo cagate!
Questo tra le altre cose "rimette in gioco" gli hd da 1.8 pollici.
Attualmente un piatto singolo da 1.8 pollici arriva a 120GB, e Toshiba è arrivata a produrre modelli da 240GB con due piatti.
Con questa innovazione diventano fattibili dischi da 1.8 pollici con 1.4 Tbyte di memoria.
In futuro non mi stupirei di vedere dei notebook che incorporano fino a 4 hd da 1.8 pollici con supporto di modalità raid, hot spare, ecc.
(sarebbero piu veloci di un singolo disco da 2.5 pollici e maggiormente
resistenti a danneggiamenti, per dite di dati parziali ecc.).
Per loro forse...per gli utenti finali vedremo.
Del sale e dei dischi ipertesi, anzi ipercapienti
In futuro non mi stupirei di vedere dei notebook che incorporano fino a 4 hd da 1.8 pollici con supporto di modalità raid, hot spare, ecc.
Forse non hai considerato l'impatto sui consumi e sulla dissipazione termica.
Dubito che 4 attuatori per il movimento delle testine siano più efficaci di un singolo 2,5" di pari capacità (complessiva). Da un punto di vista di costi manutentivi (hot spare o meno) ti trovi poi a quadruplicare il rischio di un guasto costoso, seppur siano recuperabili i dati (grazie al livello RAID). Insomma, i conti a me non tornano.
Qualcuno sa rispondere?
Il problema attuale (che questa tecnologia potrebbe attenuare) non risiede nella imprecisione di scrittura, ma nell'effetto superparamagnetico.
Da quello che so, leggendo sul web, questo effetto indica il rischio che l'informazione memorizzata in grani molto piccoli si "volatilizzi", cancellata dalle forse atomiche in azione. Questo mi fa pensare che il problema non sia scrivere le informazioni con precisione da parte delle testine, ma evitare che il materiale di memorizzazione se le "dimentichi".
(come dire: il gesso va bene, è la lavagna bagnata il problema).
[troll]
Dott. Yang, sale?
Q.B.
[\troll]
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