Continua il calo di vendite per gli hard disk: -13% nel primo trimestre

Il mercato degli hard disk soffre per via del CoronaVirus ma in generale è posto sotto pressione dalla richiesta di SSD. In prospettiva futura però continueremo ad avere hard disk in commercio, grazie alla loro superiore capienza insostituibile in alcuni scenari d'uso
di Paolo Corsini pubblicata il 17 Aprile 2020, alle 12:41 nel canale StorageMicrosoftPlaystationSonyXbox
Trendfocus ha fornito una analisi aggiornata dell'andamento del mercato degli hard disk, evidenziando quello che facilmente si può immaginare: si vendono sempre meno hard disk sul mercato, soprattutto quello consumer.
Causa di questa dinamica è ovviamente la crescita nelle vendite di soluzioni SSD, preferire dai produttori e dagli utenti finali in quanto capaci di offrire prestazioni complessivamente ben più elevate. Il calo dei prezzi per Gbyte di spazio di archiviazione ha inoltre permesso di rendere queste proposte interessanti anche a chi necessita di spazi di archiviazione particolarmente abbondanti, in genere indirizzati verso gli hard disk in virtù dell'inferiore costo per Gbyte di spazio.
Nel coso del primo trimestre del 2020 le vendite di hard disk sono calate del 13% rispetto al corrispondente periodo del 2019: da 77 milioni di pezzi si è scesi a circa 67 milioni. Questi dati devono tenere conto delle preferenze degli utenti per gli SSD ma anche pesare gli effetti sulle vendite generate dalla pandemia da COVID-19, che ha portato ad una generale contrazione delle vendite di sistemi PC.
Oltre alle inferiori vendite di PC a contribuire al calo nelle vendite di hard disk troviamo il mondo delle console: in attesa del debutto delle proposte di prossima generazione di Sony e Microsoft quelle ora in commercio attirano meno l'interesse degli utenti. Questi modelli sono dotati al proprio interno di hard disk, mentre sappiamo che le prossime generazioni di console Playstation e xBox adotteranno SSD al proprio interno così da assicurare prestazioni ancora più elevate.
Non dobbiamo tuttavia sottovalutare il ruolo degli hard disk, che rimane molto importante per tutti quegli scenari di utilizzo nei quali la capacità di archiviazione a costi sostenibili sia ancora fondamentale. Vediamo questo nei sistemi desktop, in soluzioni di archiviazioni domestiche via NAS ma più di tutto in sistemi installati nei datacenter. Per questi ultimi il passaggio a SSD è ovviamente avvenuto in modo speculare a quanto visto nei sistemi consumer ma rimane ben presente per molte tipologie di utilizzo un approccio di tipo ibrido che veda stato solido e hard disk meccanici affiancati.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer chip di memoria e HDD la legge della domanda e dell'offerta è differente.
Se la domanda cresce, sale il prezzo
Se la domanda decresce .... sale lo stesso
Se comincia a girare qualche sospetto di troppo ... tirano fuori dall'armadio la storia dell'inondazione, che oramai è regolare ogni anno, e che colpisce un settore piuttosto che un altro a seconda della condizione.
Avrei aggiornato volentieri per essere un po' più libero con lo spazio, ma ho preferito tamponare con un vecchio HDD esterno in attesa di momenti migliori per l'acquisto, e andrò avanti finché proprio non avrò più spazio libero o finché non uscirà qualcosa di veramente conveniente.
Magari da qui a 10 anni anche lo storage su SSD sarà conveniente
In realtà le capacità sono largamente più che sufficienti
Il prezzo sarà salito nel periodo attuale ma confrontato con i modelli realizzati con PP precedente sono sempre generalmente molto più bassi. Quando inizierà la produzione dei prossimi moduli di maggior densità il prezzo per GB andrà complessivamente a scendere aldilà di eventuali alti e bassi.
È un mercato davvero troppo stagnante, c'è qualcosa che non quadra...
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