Bill Gates: Blu-ray è anti-consumer

Confermate le voci che indicavano nel sistema di protezione dei contenuti su supporto Blu-ray la causa della preferenza da parte di Microsoft e Intel per lo standard HD-DVD
di Alessandro Bordin pubblicata il 18 Ottobre 2005, alle 15:20 nel canale StorageIntelMicrosoft
In una recente intervista concessa agli studenti di un college statunitense (riportata sulle pagine del "Dailyprincetonian.com"), Bill Gates ha rifilato senza molti complimenti l'appellativo di "Anti-Consumer" allo standard Blu-ray. Citiamo il passo relativo all'argomento, estrapolato da un discorso su diverse tematiche legate all'informatica e non solo:
DP: There has been a lot of debate about the next generation Blu-ray and HD DVD technologies in recent weeks. It seems more and more companies are backing the Blu-ray standard. The current debate seems to harken back to the Betamax vs. VHS format war in the 1970s and 80s, where Betamax was ostensibly the superior technology yet it did not gain wide acceptance. Why is Microsoft not backing Blu-ray today — a technology that many consider to be superior?
Gates: Well, the key issue here is that the protection scheme under Blu-ray is very anti-consumer and there's not much visibility of that. The inconvenience is that the [movie] studios got too much protection at the expense consumers and it won't work well on PCs. You won't be able to play movies and do software in a flexible way.
It's not the physical format that we have the issue with, it's that the protection scheme on Blu is very anti-consumer. If [the Blu-ray group] would fix that one thing, you know, that'd be fine.
For us it's not the physical format. Understand that this is the last physical format there will ever be. Everything's going to be streamed directly or on a hard disk. So, in this way, it's even unclear how much this one counts.
Trovano dunque conferma le voci che da un po' di tempo giravano nell'ambiente, che vedevano nel sistema di protezione adottato dal consorzio Blu-ray il vero problema per i sistemi Home Theatre PC e non solo. Abbiamo trattato l'argomento in un focus apparso recentemente sulle pagine di Hardware Upgrade, dove abbiamo analizzato il sistema di protezione sotto accusa.
Facendo un riassunto molto breve, HD-DVD adotterà un sistema di protezione di tipo DRM (Digital Rights Management), ovvero un sistema software concettualmente simile all'AAC protected (.m4p) applicato ai brani acquistati dallo store di Apple, che permette di spostare e/o copiare per un numero limitato di volte il contenuto digitale, su un determinato numero di apparecchi atti alla loro riproduzione.
Blu-ray invece dispone di un controllo hardware legato al supporto di riproduzione. Risulta quindi impossibile allo stato attuale spostare e/o copiare il contenuto dal supporto ad altre destinazioni senza renderlo illeggibile.
Questo è il motivo per cui Bill Gates trova i contenuti ospitati su Blu-ray, allo stato attuale della standardizzazione dei contenuti stessi, anti-consumer. Nulla contro la tecnologia quindi; anzi, Gates si dichiara ben propenso ad accogliere anche Blu-ray sotto la propria ala protettrice, a patto di rivedere il sistema di protezione dei dati.
Improvvisa filantropia di Bill Gates? Certo che no, senza nulla togliere all'uomo che in ogni caso devolve miliardi di dollari in donazioni. In ottica Home Theatre PC l'impossibilità di gestire e accentrare contenuti multimediali mina alla base il concetto stesso di Home Entertainment per come è inteso a Redmond, con tutto ciò che ne consegue.
Il mondo legato all'informatica dunque vede più di buon occhio HD-DVD, mentre la maggior parte delle major cinematografiche (fra cui Sony, maggior partner nel consorzio Blu-ray), più legate per tradizione al mondo Consumer Electronics, trovano in Blu-ray una risposta concreta al problema pirateria, oltre agli altri benefici in termini di capienza.
Dalla loro i sostenitori del Blu-ray fanno notare che un masterizzatore Blu-ray installato in un PC può comunque riprodurre tutto il materiale che si vuole, come è sempre stato con i lettori da tavolo. Ci si alza, si inserisce il disco, fine del problema. Come dare loro torto?I grandi nomi dell'informatica, anche loro coinvolti in affari e progetti da miliardi di dollari, fanno dell'accentramento su disco rigido dei contenuti digitali il comune denominatore per le postazioni del futuro. Anche in questo caso nulla da eccepire.
Siamo di fronte a due mondi che faticano a comunicare in questo ambito, e quando lo fanno si trovano in disaccordo. Ovviamente non mancano le "malelingue", che vedono nella preferenza nei confronti dell'HD-DVD una scelta strategica. Essendo sulla carta la barriera di protezione dei contenuti più debole da infrangere, potrebbe sfruttare la sponda offerta dalla pirateria per spiccare il balzo. Stessa voce che ha riguardato Sony per quanto riguarda la scelta del supporto sorpattutto per la prima Playstation.
Fonte: PC Pro
106 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infose io prendo delle riprese con la telecamera e li masterizzo sul supporto blu-ray poi non li posso riversare su un altro supporto in un secondo momento
quindi se il supporto e deteriorato perdo il mio filmino ???
Meno male che è un fanatico della sicurezza...
Comunque, le posizioni sono chiare e ben motivate. Onestamente, però, desideri pirateschi a parte, mi sembra che la "flessibilità" sia un principio giusto e molto comodo, seppure odio fortemente la canzone comprata "a tempo" e simili.
Il discorso di Gates pare molto una scusa per coprire altri interessi....
(si parlava in una notizia di qualche gg fa che PS3 adottera' BluRay. quest'ultima e' concorrente di xbox quindi...
E il prezzo si raggiunge quando tutti possono accedere a un prodotto (leggi pure "pirateria"
Giusto o sbagliato? Bo, lascio giudicare gli altri; ricordando a tutti, comunque, come ha fatto ad avere successo la PS1...
Per quanto riguarda musica e film, è il solito tira e molla tra chi vuole guadagnare un sacco di soldi (major) e chi vuole ascoltare/vedere tutto quello che esce (pirati). La verità sta sempre nel mezzo, ma è circondata da troppi squali.
Last Physical format
Dunque per Bill il successore del DVD sarà l'ultimo standard video a fissare le caratteristiche fisiche del supporto, da lì in poi interesserà solo la codifica dello stream. Previsione condivisibile, ma forse anche troppo prudente. Se non si giunge presto alla definizione di uno standard "ufficiale" fra HD-DVD e BRD, può darsi che non ci si arrivi mai, ed i consumatori passino direttamente (e per sempre!) allo streaming "incorporeo". Più o meno quel che è successo con il video-on-demand, promesso per decenni e poi realizzato abusivamente con il P2P senza l'avallo di nessuno!Devi effettuare il login per poter commentare
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